Asti

Asti Asti Si profilano due ipotesi: il centro-sinistra o un esperimento laico (Dal nostro corrispondente) Asti, 18 giugno. Anche nell'Astigiano «frana» democristiana e vigoroso aumento comunista. Alcuni risultati assolutamente non previsti in alcuni piccoli centri. Ad esempio, Montegrosso, grosso borgo agricolo dell'Astigiano di collaudata fede cattolica, da trent'anni roccaforte democristiana, è stato conquistato da una lista laica composta da comunisti, ex democristiani e socialdemocratici. A Moncalvo, uno dei centri turistici più importanti dell'Astigiano, la lista laica composta da comunisti, socialisti, socialdemocratici e indipendenti ha conquistato il comune che da circa vent'anni era nelle mani della de. Secondo gli accordi intervenuti tra i partiti che hanno dato vita alla lista, sindaco sarà il dottor Umberto Micco, presidente provinciale del Coni. A Villanova la vittoria è invece toccata alla de, dopo dieci anni di amministrazione di una giunta di centro-destra. A S. Damiano la de ha nuovamente ottenuto la maggioranza assoluta: undici seggi contro 9 andati agli altri partiti. A Nizza Monferrato la de potrebbe formare una giunta di centro-sinistra se il psi e il psdi accetteranno. Sempre in città, democristiani e liberali (Nizza è l'unico centro ove i liberali hanno ottenuto una buona affermazione) formano quindici consiglieri contro quindici degli altri partiti. A Canelli sarebbe pure possibile una giunta di centro-sinistra come una giunta di centro. Ad Asti è numericamente possibile una giunta di governo senza de con cinque socialisti, quattro socialdemocratici, un repubblicano, un liberale e tredici comunisti contro 15 democristiani. Oppure una giunta di centro-sinistra. Ma sono disposti gli altri partiti della maggioranza governativa ad accettare sindaco nuovamente il dottor Berzano oppure un altro democristiano? Una giunta dc-psi raggiunge solamente venti seggi. E' determinante il voto dei socialdemocratici o del repubblicano. Occorre tener conto però che dei cinque socialisti tre sono lombardiani. La situazione post-elettorale verrà esaminata dalle se- greterie e dai responsabili politici e approfondita non solamente in base ai risultati locali, ma anche in base a quelli degli altri comuni più importanti. La stessa situazione del comune di Asti si verifica per l'amministrazione provinciale: dieci democristiani, due socialisti, due socialdemocratici e un repubblicano farebbero una maggioranza di 15 consiglieri su 24. Viceversa, lo stesso criterio potrebbe applicarsi con una giunta laica, ma occorre l'apporto dei sette consiglieri comunisti. In questo caso si avrebbero solamente 12 consiglieri. Sarebbe determinante il liberale. Vittorio Marchisio In comune Ecco i nomi dei quaranta eletti al comune capoluogo e le preferenze riportate dai singoli candidati. De, 15 seggi (17): Guglielmo Berzano 3305; Giovanni Borello 2940; Anna Vigazzola 1821; Antonio Sutera 1341; Gabriele Vercelli 1270; Mario Zarella 1167; Stefano Sappa 1141; Pia Costelli 1139; Eugenio Ollino 1112; Alessandro Sodano 1101; Giorgio Galeasso 1015; Carlo Fassio 1011; Franco Caracciolo 973; Filip¬ po Chirone 964; Bruno Marchetti 921. Pei, 13 seggi (10): Bruno Ferraris 2467;" Carlo Caratti 1633; Carlo Binelli 1463; Claudio Caron 1387; Dino Machera 706; Emanuele Pastrone 671; Laurana Laiolo 670; Graziella Boat 670; Mario Verderio 626; Giorgio Platone 597; Luciano Nattino 501; Francesco Briatore 500; Germano Bione 450. Psi, 5 seggi (3): Giorgio Galvagno 1523; Pietro Goitre 1039; Pietro Cresta 593; Car. langelo Moro 532; Giancarlo | Canestri 406. Psdi, 4 seggi (4): Gian Piero Vigna 578; Giuseppe Salla 495; Angelo Marchisio 367; Giovanni Adamo 328. Pri, 1 seggio (2): Germano Cantarelli 682. Pli, 1 seggio (2): Guglielmo Pasta, 459. Msi, 1 seggio (1): Giuseppe Oddone 459. Il sindaco uscente Guglielmo Berzano ha ottenuto il maggior numero di preferenze: 3305. In provincia Questo l'elenco dei consi. glieri eletti nei singoli collegi per la provincia di Asti. De, 10 seggi (11 nel 1970); Pietro Andriano (collegio di Castelnuovo don Bosco); Giuseppe Berzano (Montechiaro), Bianca Dessimone (Moncalvo), Franco Orione (Calamandrana), Elio Calosso (Castell'Alfero), Mario Gianotti (Montegrosso), Carlo Saracco (Montemagno), Luigina Ottaviano (Villanova), Guglielmo Scaletta (Villaf ranca), Guglielmo Tovo (S. Damiano). Pei, 7 seggi (5): Mario Verderio (Asti S. Pietro), Guglielmo Travasino (Asti S. Secondo), Giancarlo Maschio (Montegrosso), Giovanni Gerbi (Asti sud-ovest), Pierino Testore (Canelli), Bruno Ferraris (Agliano), Luigi Viola (Asti sud-est). Psi, 2 seggi (2): Pietro Bec. cuti (Calliano), Giovanni Biamino (Costigliole). Psdi, 2 seggi (2): Giuseppe Salla (Villaf ranca), Ercole Poggio (Monastero Bormida). Pli, 1 seggio (2): Carlo Fossati (Nizza). Pri, 1 seggio (1): Bartolomeo Franzero (Villanova). Msi, 1 seggio (0); Giuseppe Oddone (Asti S. Silvestro). | Asti. Guglielmo Berzano