Il frumento duro di nuovo scarso di Bruno Pusterla

Il frumento duro di nuovo scarso Il frumento duro di nuovo scarso Le semine sono state ritardate per il maltempo (Nostro servizio particolare) Roma, giugno. Si teme una diminuzione del raccolto di grano duro, a causa dell'avversa stagione, che ha ritardato dovunque le semine ed in qualche zona le ha addirittura impedite, mentre la forte invasione della «cimice» ha pregiudicato totalmente, o quasi, la produzione granaria della Sicilia, che ha un particolare peso sulla produzione nazionale di grano duro. Il nostro Paese, già fortemente deficitario, è prevedibile possa trovarsi in futuro in difficoltà ancora maggiori, per contenere le quali è caduta opportuna l'iniziativa dell'Associazione nazionale giovani agricoltori (Anga). che ha indetto per il grano duro un concorso dell'-ettaro pilotato». Con questa iniziativa si vuol dimostrare che la produzione di grano duro può unitariamente aumentare, attraverso l'impiego di sementi selezionate, l'appropriato uso dei fertilizzanti, di geodisinfestanti e di diserbanti, unitamente alla necessaria assistenza tecnica durante l'intero ciclo colturale. Sono state scelte 15 aziende situate nel Lazio e nella Basilicata, in ciascuna delle quali è stata effettuata, tra il novembre ed il dicembre scorso, la semina sulla superficie di un ettaro con la varietà «Valgerardo», fornita dall'Istituto Sperimentale per la cerealicoltura di Roma. In tutti i campi sono state adottate uniformi tecniche di coltivazione; impianto preferibilmente In successione al prato o al rinnovo; aratura a 40-50 centimetri di profondità; geodisinfestazione con Mogran; preparazione accurata del letto di semina; trattamento del seme con Tritìi: semina a file semplici o binate: trattamenti con «Diserbo Extra» contro le infestanti e con Suffix contro l'avena. La quantità di seme mediamente impiegata è stata di 180 kgha; la concimazione — interamente alla semina o parte alla semina e parte in copertura — si è basata sull'impiego di ferti- izzanti complessi (tra i quali I AI zorit 14-7-7 per la pregevole caratteristica di contenere azoto a «cessione controllata»), integrati da concimi azotati semplici. Le dosi sono state calcolate in modo da apportare al terreno mediamente ad ettaro: 100-150 kg di azoto; 80-100 di anidride fosforica; 70-80 di ossido di potassio, ad eccezione di alcuni terreni già particolarmente dotati di quest'ultimo elemento. Un'apposita commissione formata, regionalmente, dai rappresentanti dell'assessorato all'Agricoltura, dall'Anga, da tecnici ed esperti. tiene costantemente sotto controllo gli «ettari pilotati» e sovrintenderà alla mietitura per accertare le rese ottenute nelle singole aziende. La graduatoria — e questa è la caratteristica principale del concorso — non terrà solo conto dei quantitativi raggiunti, ma anche delle spese incontrate nella produzione: vincerà, insomma, chi avrà saputo produrre di più ed a costi minori. In occasione della premiazione, si imposteranno anche i programmi tecnici per la nuova campagna granaria. L'iniziativa è seguita con vivo interesse dai cerealicoitori specie se si considerano i risultati economici-produttivi raggiunti con l'« ettaro lanciato » della Dekalb Italiana nel comparto maidicolo che ha consentito il raggiungimento di record produttivi di oltre 150 quintali per ettaro. Bruno Pusterla

Luoghi citati: Basilicata, Lazio, Roma, Sicilia