Vertenza del "Parisien" Ora scoppiano le bombe

Vertenza del "Parisien" Ora scoppiano le bombe Attentati a giornalisti: unanime condanna Vertenza del "Parisien" Ora scoppiano le bombe (Nostro servizio particolare) Parigi, 13 giugno. Due attentati in piena noi-1 te. uno dei quali ha provocato I j u grave ferimento di un gior- nalista, contribuiscono ad av-1I velenare l'atmosfera già \! drammatica in cui la vicenda jdei Parisien Libere si trascina \du alcuni giorni. Il giornalista jferito è Bernard Cabanes, redattore capo all'agenzia France Presse, che deve a quanto pare la sua sventura al patto di essere omonimo del redattore capo del Parisien. La scorsa notte ha sentito qualcuno che armeggiava sul pianerottolo di casa, si è avvicinato alla porta, ha accostato l'occhio alle spioncino. In quel momento è esplosa una bomba di notevole potenza, che avevano appeso alta maniglia esterna della porta. Lo scoppio lo ha proiettato con- 1 I tro un muro, seriamente colpito all'addome e alle gambe. Lo hanno operato, la prognosi potrà essere sciolta soltanto fra tre giorni. All'incirca 1 alla stessa ora. un'altra bom \ba scoppiava sul pianerottolo] j di André Bergeron. segretario i \ generale del sindacato Force ! j Ouvrière, che in questa vicen-1 da del Parisien contrappone una sua politica più «accomo dante» a quella intransigente della Cgt. La seconda esplosione ha provocato soltanto danni materiali. Appena la notizia dei due attentati è arrivata in rue j d'Enghien, dove i lavoratori del Parisien Libere continuano l'occupazione degli stabilimenti tipografici nonostante l'intimidazione di sfratto portata ieri da un ufficiale giudiziario, si sono avute le prime reazioni «a caldo». «Sono atti di tipo fascista», hanno commentato gli scioperanti: «Noi non abbiamo mai fatto ricorso alla violenza, non sono questi i nostri metodi». Poi si tentavano le prime interpretazioni: chi accusavi! organizzazioni d'estrema destra o d'estrema sinistra, chi, per l'attentato a Bergeron, parlava di «provocazione della polizia». Più tardi, arrivavano le reazioni ufficiali: «Provocazione di carattere fascista» secondo Seguy (Cgt): «Attentati criminali e imbecilli» di cui «il governo... porta la principale responsabilità» secondo la Cfdt; «Risultato delal campagna ignobile condotta da parecchi mesi contro Force Ouvrière» secondo quest'ultimo sindacato. Il ministro dell'Interno. Poniatowski. non ha ritenuto di attendere il risultato dell'inchiesta condotta dai suoi servizi per affermare, alla tv, che ciò che è accaduto la notte scorsa ha tutta l'aria di una «provocazione... ma piuttosto di una provocazione gauchiste». «Non credo — ha detto anche Poniatowskì — che gli autori siano membri del sin-1 dacato poligrafici: si tratta piuttosto di uno stile d'azione che si ritrova negli ambienti gauchistes. Ma la violenza chiama la violenza, e bisogna riconoscere che il sindacato poligrafici ha impiegato la i violenza, a varie riprese, spe-1 cialmente attaccando veicoli, | sequestrando i giornali che questi veicoli trasportavano e prendendosela con le persone che li guidano». La durezza di Poniatoivski contro i poligrafici in agita- zione pare di'eaitivo auspicio per i futuri sviluppi della vi cenda. Ci sarà una prova di forza alla sede occupata del cati della polizia, contrari al Parisien Libere? Un comuni cato della Cgt dice, riferendosi a «informazioni di sicura fonte», che la polizia interverrebbe la notte fra sabato e domenica, e si felicita per le dichiarazioni di alcuni sinda- lo scontro. Ma il malumore crescente fra i poliziotti non esclude che la maniera forte possa essere scelta dal governo, che ha a sua disposizione i reparti militarizzati delle Crs (Compagnies republicaines de Sécurité). a. v.

Persone citate: André Bergeron, Bergeron, Bernard Cabanes

Luoghi citati: Parigi