E' rinviata a lunedì la riapertura del giornale socialista "Republica,,

E' rinviata a lunedì la riapertura del giornale socialista "Republica,, La decisione presa dai militari di Lisbona E' rinviata a lunedì la riapertura del giornale socialista "Republica,, Lishona, 12 giugno. In seguito a ordini comunicati all'ultimo momento dal « Copcon » ai dirigenti di Republica è stata rinviata a lunedì 16 giugno la riapertura della sede del giornale socialista portoghese sigillata dal 19 maggio. I locali avrebbero dovuto essere riaperti alle ore 15 di oggi, su richie- I sta dell'amministratore Gustavo Soromonho, del diret- I tore Raul Rego e del redat- j tore capo Joao Gomes con l'approvazione della maggioranza dei redattori. La decisione di togliere i sigilli dalla sede di Republica, qualora l'amministrazione ne avesse fatto formale richiesta, era stata presa dal « Consiglio della rivoluzione » nella sua penultima riunione, convocata appunto per esaminare il caso, in cui il Consiglio della rivoluzione si era pronunciato per l'applicazio- ì ne integrale della vigente legge sulla stampa. Decisione che i poligrafici del giornale in lotta hanno criticato come ingiusta. Oggi pomeriggio il « Copcon » ha emesso il comunicato in cui precisa che « d'accordo con l'amministrazione del giornale, la rimozione dei sigilli è stata rinviata a lunedi 16 giugno, in un'ora da determinarsi ». Il comunicato è stato diffuso tramite la quinta divisione dello stato maggiore generale delle forze armate, il cui nuovo capo è diventato oggi stesso il capitano di vascello Ramiro Correia (considerato di sinistra). A parere di alcuni osservatori, questo sviluppo potrebbe essere un indizio di cambi della guardia nelle alte sfere dell'informazione, non escluso lo stesso ministero delle Comunicazioni sociali il cui titolare, maggiore Cor¬ reia Jesuino, è stato criticato dai lavoratori estremisti in relazione al « caso Republica ». In una conferenza stampa tenuta oggi al ministero delle Informazioni portoghese Jorge Correia Jesuino ha reso noto che i bianchi stanno lasciando il territorio africano dell'Angola ad una media di 500 al giorno, e che complessivamente oltre la metà della popolazione bianca che vi ve in questo territorio afri-cano ha chiesto di tornare in Portogallo. La situazione è stata determinata dai sanguinosi scontri avvenuti negli ultimi tempi tra i tre movimenti di liberazione africani rivali, e a causa della situazione generale esistente nel territorio. Il ministro Jesuino ha detto che gli sgomberi dall'Angola avvengono per via aerea e per via marittima, ma ha aggiunto che egli spera che la maggior parte di coloro che sono in attesa di lasciare l'Angola decideranno alla fine di restare sul posto. Ha precisato che se tutte le .j.,200.000 .persone che hanno ' chiesto di lasciare l'Angola torneranno in Portogallo, lo attuale tasso di disoccupazione dell'8 per cento — nel Paese — verrà quasi raddoppiato. (Ansa)

Persone citate: Joao Gomes, Jorge Correia Jesuino, Ramiro Correia, Raul Rego

Luoghi citati: Angola, Lisbona, Portogallo