E' morto il carabiniere dopo 6 giorni di agonia di Franco Marchiaro

E' morto il carabiniere dopo 6 giorni di agonia Nuovo tributo di sangue dell'Arma E' morto il carabiniere dopo 6 giorni di agonia Giovanni D'Alfonso aveva 45 anni, padre di tre figli - Colpito da una raffica di uno dei brigatisti, era apparso subito in condizioni critiche - La disperazione della moglie - Telegrammi del presidente Leone - Proseguono le indagini sulle Brigate rosse (Dal nostro inviato speciale) Acqui Terme, 11 giugno. E' durata 6 giorni la stra ziante agonia del quarantacin- quenne Giovanni D'Alfonso l'appuntato dei carabinieri, fe-i rito nel conflitto a fuoco di ; Cascina Spiotta, ad Arzello d'Acqui, con alcuni brigatisti rossi tra i quali Margherita Cagol, poi abbattuta dall'appuntato Barberis. Gravemente ferito alle 11 di giovedì mattina, è morto all'alba di stamane al centro di rianimazione dell'ospedale alessandrino. Colpito al capo, all'addome al torace, alle gambe, era sta- to sottoposto a un lungo e de licato intervento dall'equipe chirurgica del professor Frera. Subito le sue condizioni erano apparse disperate, le speranze di ripresa apparivano nulle. Per sei giorni il cuo re dell'appuntato ha resistito. Poi, alle 3,15 di stamane, il decesso. Il referto di morte parla di arresto cardiorespiratorio e paralisi bulbare. Al momento del trapasso Giovanni D'Alfonso era assistito da due carabinieri; la moglie, convinta a fatica, si era allontanata per qualche ora di riposo. La notizia le è stata portata in albergo dal capitano Gambacorti che l'ha poi accompagnata in ospedale \ Rachele Colalongo D'Alfonso ! ! j | ha avuto una crisi. Le sono accanto la figlia maggiore Cinzia, di tredici anni, e alcuni congiunti. Gli altri due figli — Bru'ho e Sonia, di undici e due anni — sono a Mosciano Sant'Angelo, presso uno zio. Nel pomeriggio, presenti il procuratore della Repubblica Buzio e il sostituto Parola, il j professor Garibaldi ha effet- ! ; tuato l'autopsia. E' possibile I < recuperare soltanto uno dei i j proiettili che hanno raggiunto ■ l'appuntato; gli altri, fuoru1 sciti, sono andati persi. Il | proiettile recuperato è un calibro 7,65: si tratta quasi cer- ! tamente di un colpo sparato con una carabina Winchester. Questo tipo d'arma non è sta- ; ta rinvenuta nell'«armeria» ' abbandonata nel covo dei bri 1 gatisti rossi a cascina Spiotta. E' da ritenersi quindi che l'impugnasse il brigatista riu | scito a fuggire, dopo il con- ! ( flitto a fuoco, probabilmente : ferito. Dopo l'autopsia il cor- po di Giovanni D'Alfonso, in divisa e ricoperto da un trico- ! lore, è stato composto in una I camera ardente allestita nel-1 l'obitorio dell'ospedale di A- j lessandria; dinanzi al feretro montano la guardia i carabinieri. Cittadini e autorità hanno già reso omaggio alla salma. Tra i primi ad accorrere, oltre ai generali Palunibo e Dal- !la Chiesa, il dottor Vittorio I la OnieSil, Il CIOUU1 VHIOllO [Vallarino Gancia, l'industriale !di Canelli che, sequestrato Imercoledì pomeriggio da un commando di Brigate rosse, Isi trovava nella cella prepara¬ ta a cascina Spiotta ed era stato liberato subito dopo il tragico conflitto a fuoco. L'industriale, visibilmente commosso, ha sostato a lungo ] presso il corpo dell'appunta to. Domani mattina, il feretro di Giovanni D'Alfonso sarà portato alle 8 nella cattedrale di Acqui dove resterà esposto ! fino alle 8,30. Seguirà la MesI sa funebre che verrà concele- dante generale dei carabinieri Mino. II presidente Leone ha in- brata dal vescovo, mons. Moi-1 so, da tre cappellani militari ! e dal parroco della cattedrale, j mons. Galliano. Saranno pre- ! senti tra le altre autorità, il; ministro Forlani e il coman-1 viato telegrammi alla vedova e al comando dell'Arma. Do po il rito funebre si formerà un corteo — il feretro verrà Franco Marchiaro (Continua a pagina 2 in sesta colonna) i ; | I Giovanni D'Alfonso, appuntato dei carabinieri

Luoghi citati: Acqui, Acqui Terme, Arzello D'acqui, Canelli, Mosciano Sant'angelo