Ne hanno discusso cinque candidati de

Ne hanno discusso cinque candidati de Ne hanno discusso cinque candidati de Un dibattito sulla crisi della piccola industria Rossi: "Bisogna lavorare di più" - Valetto: "Programmazione" - Trabucco: "Credito e consulenza" - Bergoglio: "Contro l'inquinamento" Nel corso di un dibattito sul tema: «Politica ed economia» svoltosi nella sede dell'Istituto case popolari di corso Dante 14 sono stati presentati alcuni candidati de per la Regione e il Comune. Dopo un'introduzione del presidente della giunta regionale avv. Oberto, l'on. Scalfaro ha presentato il cavaliere del lavoro Cornelio Valetto e Giuseppe Trabucco per il Consiglio regionale, l'assessore uscente alla Sanità Emilia Bergoglio, Giampaolo Collu e Ido Rossi per il Comune. La successiva discussione ha affrontato il problema delle piccole e medie industrie, travagliate dalla crisi. Questi gli interventi. Rossi. Premesso che la piccola industria comprende imprese che contano dai dieci ai cinquanta addetti, ha ricordato che « negli ultimi anni due fatti importanti hanno inciso, in modo pesante e negativo, sulla nostra capacità di lavoro: il "boom" economico degli Anni Sessanta e l'autunno cai- I do del '69 ». Il boom « ha illuso \ gli italiani. Abbiamo creduto d'es- sere arrivati, cominciando tutti a \ lavorare di meno e a spendere di | piu. Sono aumentati i consumi. . diminuito il risparmio, calata la produttività». i L'autunno caldo «ha latto au- : mentare i costi ». Qual e il suo 1suggerimento? « Rimetterci seriamente al lavoro. Non è necessario tornare alle 48 ore di quindici anni fa ma è indispensabile che nelle 40 o 36 ore settimanali ognuno dia tutto ». Ha infine au- I spicato una maggiore partecipa- Izione degli imprenditori alla vita i pubblica « non tanto per difendere gli interessi della categoria quanto per portare il loro contributo di competenza ed esperienza all'amministrazione della cosa pubblica ». Valetto. « L'ambiente politico è spesso fuori dalla realtà, è privo di una linea operativa che serva a risolvere situazioni che non richiedono parole ma azioni». E' giunto il momento di « ricercare serenamente un modus vivendi che tenga conto delle necessità di produrre reddito per poterlo distribuire senza annullare il patrimonio delle aziende ». Che cosa bisogna fare? « Legare la crescita del benessere alla produttività, programmazione, rispetto delle correlazioni tra costi e ricavi, comprensione reciproca ». Il relatore ha invitato a « guardarsi un po' alle spalle e riconsiderare il j cammino percorso in 30 anni di sacrifici e di lavoro » aggiungendo di non accettare « la critica distruttiva che nulla salva o riconosce ». Trabucco. Le piccole e medie industrie soffrono di alcune disfunzioni: polverizzazione, debo¬ lezza, eccessivo individualismo. A I | ; i | Ido Rossi, Emilia Bergogno e Cornelio Valetto ib s.aggiunge raspetto finanzia- ! rlQ. „ , due terzì m rmanzìamen- \ fj c.„„ urrimno aWìmpresa sono 1 so((0 ,orma al creMl a oreve e , SQlp un terzQ fl me(Uo Q Ulmj0 \ fermine ». Questo significa che le piccole imprese „ sono costrette 1 aerili "idrici a vivere dì moneta spìcciola e non hanno i fondi per compiere ; i/ salto qualitativo e tentare di j ingrandirsi ». Bergoglio. Bisogna salvaguarda- re la cittadinanza dagli inquina- ; nti idrici e atmosferici che i aerili idrici nti idrici aziende non opportunamente at- trezzate possono produrre. «Oc- corre un'attenta individuazione degU lnsedtamenU industriali ed artigianì attrezzando aree idonee agli stessi». Come conciliare le due esigenze di garantire l'occu- pazione e tutelare la salute dei cittadini? La via da seguire è quella di « ridurre a limiti di tal- letama gli inconvenienti provo- cali da impianti poco funzionali favorendone lo spostamento in aree più idonee ».