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Venerdì parlerà alla tv per le elezioni Venerdì parlerà alla tv per le elezioni Breznev riapparso in pubblico era alla partita Italia-Urss da sottrarre i alla curiosità suoi della modo ospiti gente. Ma alcuni diplomatici occidentali, seduti in posizione migliore, hanno potuto osservare l'arrivo di Breznev, in compagnia di altri dirigenti politici. Il segretario generale del Pcus — riferiscono queste fonti — appariva molto abbronzato e ciò sembra confermare le voci secondo le quali, dopo essersi sottoposto ad alcune cure a Mosca, egli avrebbe trascorso un periodo di convalescenza e di riposo sulle rive del Mar Nero, probabilmente a Pitsunda. Breznev, affermano ancora le fonti, ha lasciato la tribuna poco prima della fine dell'incontro, allontanandosi poi sulla « limousine » nera che, con altre due vetture del servizio di sicurezza, l'attendeva al cancello riservato alle autorità e sorvegliato da uno schieramento di agenti in uniforme e in borghese. Il segretario generale del Pcus, che è nato in Ucraina, è un appassionato di calcio (lo sport preferito dai russi, invece, è l'hockey). Lo confessò in una rarissima intervista sulla sua vita privata, concessa tre anni fa all'Humanité, aggiungendo che, nei limiti del tempo libero concessogli dai suoi impegni politici e protocollari, egli suole passare alcune ore la settimana davanti al televisore godendosi spettacoli calcistici e che, appena può, si reca personalmente allo stadio Ieri tra raltro vestita con i panni della Nazionale sovietica, giocava l'intera squadra della Dinamo d: Kiev, che sembra godere i favori del segretario generale del Pcus insieme con il Dnepr di Dneprozerzhinsk (il capoluogo della provincia dove è nato Breznev). La ricomparsa di Breznev era comunque un fatto atteso. La «Pravda». che ogni sabato pubblica i programmi televisivi per tutta la settimana seguente, aveva annunciato due giorni fa che il segretario generale del pcus pronuncerà il 13 giugno, venerdì, un discorso davanti agli elettori nel quartiere di Mosca del quale è candidato per le elezioni del Soviet supremo (Parlamento) della Repubblica federativa russa. Il discorso di Breznev, che sarà interamente teletrasmessa, chiuderà la campagna elettorale, che ha qui caratteristiche, ritmi e vivacità ben diverse da quelle che si svolgono nei Paesi occidentali a sistema pluripartitico. Le elezioni avranno luogo domenica, 15 giugno, secondo il criterio della lista bloccata con un solo candidato. Le ragioni della prolungata assenza di Breznev dalla scena politica sovietica (la seconda in sei mesi, dopo quella di 45 giorni all'inizio dell'anno) restano misteriose. Mentre le fonti ufficiali sovietiche continuano a smentire che egli sia stato malato o si sia sottoposto ad un trattamento medico, alcune ambasciate occidentali confermano di essere state informate, verso la metà di maggio, che il segretario generale del Pcus sarebbe rimasto assente « per un po' di tempo » per sottoporsi ad alcuni esami clinici ed osservare poi un periodo di riposo. Al di là delle disparate voci che corrono a Mosca e nel mondo sulla natura del male, le ripetute « scomparse » di Breznev creano un senso d'incertezza politica sui rapporti di forze all'interno della « leadership » sovietica e sul futuro delle relazioni internazionali. Salvo svolte clamorose e imprevedibili nei prossimi mesi, solo il venticinquesimo congresso del Pcus, convocato per la fine di febbraio del 1976, potrà sciogliere questi dubbi confermando o meno Leonid Breznev nella carica di segretario generale del partito. Paolo Galimberti (Dal nostro corrispondente) Mosca, 9 giugno. Dopo un periodo di riposo prolungatosi per un mese esatto, Leonid Breznev è ricomparso in pubblico ieri sera, assistendo all'incontro di calcio tra le Nazionali sovietica e italiana dalla tribuna d'onore dello stadio Lenin insieme con il capo dello Stato Nikolaj Podgorny ed altri dirigenti del Pcus. Nessuno dei giornalisti presenti alla partita ha potuto accorgersi della presenza di Breznev. Il nostro punto d'osservazione — una impovvisata tribuna stampa all'inizio della curva Nord dello stadio — era tale da nasconderci alla vista la tribuna d'onore, che tra l'altro è incassata tra un'ampia tettoia sporgente e due muri laterali, fatti in