Grande piano antinquinamenti j Americana in tv di Francesco Santini

Grande piano antinquinamenti j Americana in tv Grande piano antinquinamenti Emilia: 100 miliardi per le acque pulite In cinque anni 40 impianti dovranno purificare fiumi, mare e scarichi industriali - Incentivo per le fabbriche lDal nostro inviato speciale) .Bologna, 9 giugno. L'Adriatico deve rimanere pulito: perché lo slogan con- servi una base di verità i grandi impianti di depurazio-, en che sulla riviera romagno-■ la, da Gabicce ai lidi ferraresi garantiscono l'equilibrio eco- i logico, vanno salvaguardati a'monte, in un quadro più va-1 sto di rigore idrologico che! investa l'intera regione, inlquesto spirito e con grande1 impegno, nasce in Emilia un modo nuovo di difendere il! territorio e questa mattina, con una cerimonia austera | nella sala del Consiglio regio- naie è stata presentata la con-i venzione che in cinque anni ! consentirà di estendere sul-'l'intera regione una rete di- i sinquinante di vaste propor- La spesa prevista sfiora i ' cento miliardi e per superare la crisi endemica della finanza locale e le difficoltà proprie della struttura produttiva emiliana, ancora una volta si fa leva sull'associazionismo e si progetta la costruzione di ; grandi sistemi di depurazione : consortili che possano inse-:rirsi nel tessuto economico della regione, dalla piccola e j media industria, alle coopera- ! ta, agli artigiani, ai piccoli | operatori. Nell'arco di cinque anni l'intero territorio dell'Emilia !Romagna sarà immune dagli; inquinamenti nelle acque flu- ; viali e marine, negli scarichi industriali liquidi e gassosi, e ; in quanto altro ecologicamen- te sovverte l'ambiente natura- le; in più la regione non risul- terà tessera inquinante nel più vasto mosaico nazionale, mi compito di realizzare il i programma è stato affidato j all'Ervet, «Ente regionale di | valorizzazione economica del | territorio», una società per ] azioni di recente formazione che ha tra i suoi fini istituzio- nali la promozione e lo svi- luppo di aree economiche at-| trezzate ed ha posto tra i suoij obiettivi prioritari quello di I dotare le aree industriali di sistemi di depuratori consor tm- 11 Prim° risultato rag giunto e stato quello di un ac cordo con la Tecneco del gruppo Eni, la Italeco del g™PPo In, la Breda progetti e costruzioni del gruppo Efin da una parte e dall'altra con le organizzazioni regionali del movimento cooperativo del l'Emilia Romagna. E' stata iumdi firmata una «conven zione-quadro» che permetterà di realizzare in cinque anni quaranta impianti disinqui nanti. Nella convenzione il ruolo dell'Ervet e quello di favorire e promuovere il collegamento tra le società realizzatrici degli impianti ed i commit tenti. Il compito è quello di «unificare ed omogeneizzare» la commessa pubblica pur nel Pieno rispetto delle autono- mie, di reperire i mezzi finan ziari, di controllare infine con mezzi e capacità adeguati la validità tecnica delle soluzioni proposte. Per il finanziamento l'Ervet ha ottenuto che sia assicurato per i primi tre anni dalle imprese costruttrici mentre, trascorso il perio do, sarà l'Ervet stesso ad of frire garanzie fideiussorie e a preoccuparsi di reperire mu tui a medio e lungo termine presso istituti di credito na- zionale od esteri. Si farà ricorso anche a canali non tra dizionah: Bei, petrodollari, consorzi di banche o di coni Pagnie di assicurazione, Compito della Tecneco sarà quello di studiare e progetta re i grandi sistemi per la tute la dell'ambienta e in questa fase si avvarrà della collabo razione dell'Italeco. specializ zata nel settore dell'assetto del territorio. La Breda prò getti e costruzioni realizzerà gli impianti. La presenza dei le cooperative sarà utilizzata per l'esecuzione dei lavori edili, di scavo, di carpenteria e di strumentazione, Nel presentare la conven zione, l'ingegner Giovanni Fiorentini del comitato esecu- | tivo dell'Ervet ha ricordato [ che le opere contemplate nel( l'accordo rilanceranno gli in1 sediamenti produttivi nella | regione. «Le industrie dispo- sto ad insediarsi in Emilia e 1 in Romagna eviteranno in tal 1 modo di dover costruire i p.ù ! costosi depuratori aziendali e ! al tempo stesso potranno serj virsi di un'organizzazione pubblica che porterà avanti \ la realizzazione del depurato i re consortile d'area, contrii buendo a risolvere problem ' tecnici, organizzativi, econo| mici e finanziari». Francesco Santini

Persone citate: Giovanni Fiorentini

Luoghi citati: Bologna, Emilia, Emilia Romagna, Romagna