68 miliardi, una boccata di ossigeno per la casa

68 miliardi, una boccata di ossigeno per la casa 68 miliardi, una boccata di ossigeno per la casa Dibattito col ministro dei Lavori Pubblici sui nuovi stanziamenti - La situazione dell'edilizia Il ministro dei Lavori Pubblici, I Bucalossi, ha illustrato ieri mat- 1 ana, in un incontro al San Paolo . sui problemi dell'edilizia, il prov- I vedimento di legge già pubblicato i dalla Gazzetta Ufficiale, che stan- zia circa 2 mila miliardi nel qua- j dro del piano di emergenza annunciato a suo tempo dal Presidente del Consiglio. Di questa somma, 63 miliardi sono assegnati al Piemonte, conteggiati sulla base delle assegnazioni fatte dal \piano Cer del 1972; inoltre per i l'acquisizione e urbanizzazione di ! aree per l'edilizia, vengono stan- ziati per la nostra regione altri 5 miliardi e 196 milioni, così sud- divisi: provincia di Torino 3119 j milioni, Vercelli 573 milioni, Novara 327 milioni, Cuneo 360 milioni, Asti 360 milioni, Alessandria 457 milioni. « Si tratta — ha aggiunto il ministro — di un intervento straordinario di emergenza che ha lo scopo di andare incontro alle zone calde dove, come accade a Torino, il problema casa assume aspetti drammatici e tali da provocare forti tensioni sociali. Tutta la materia dovrà però avere un'ulteriore, organica disciplina, nell'ambito di una vera e propria programmazione ». L'incontro era presieduto dall'avv. Oberto, presidente della Giunta regionale, il quale, rilevando l'importanza del provvedimento legislativo, si è impegnato affinché «la Regione Piemonte sia in grado, entro i prossimi 30 giorni previsti dalla legge, di presentare il richiesto programma di localizzazione ». L'on. Giorgio La Malfa, capolista del pri al Consiglio comunale, ha sostenuto l'urgenza « di interventi capaci di affrontare i problemi più acuti »; ] | i I j I ilIMdlllCllllillfflI l'assessore comunale Carli ha la1 mentato « VInsufficienza dei piov. cedimenti disposti per la città dì I Torino», illustrando i piani pari ticolareggiati del Centro Storico, L'avv. Oberto ha però lamentato j l'inadeguatezza dei fondi assegnati al Piemonte, in rapporto agli effettivi fabbisogni, rapportati anche alle meno compromesse condizioni di altre Regioni. In proposito ha fatto rilevare che « la riserva \al Meridione del 50"» dei fondi i previsti dalla legge, non può tro ! vare riscontro nella realtà terri tortale a sociale del Piemonte che, come noto, specie nell'ultimo veli tennio è stato oggetto di un masj siedo fenomeno di immigrazione». Le difficoltà in cui si dibatte ] il settore edile sono state denunciate dall'ing. Grometto, presi| dente del collegio costruttori: i « Molti cantieri sono ridotti alla paralisi per i mancati finanziaI menti da parte della Cassa depositi e prestiti e alcuni di quej sti sono stati occupati dalle maestranze, perché le imprese non sono in grado di garantire i saI lari ». L'arch. Gramegna, della commissione urbanistica del pri, ha insistito sulla creazione di una finanziaria pubblica regionale «che intervenga con tempestività nelle esigenze delle aziende »; il rappresentante della UH edili, Tonucci, ha illustrato « il grave stato di tensione tra i lavoratori dell'edilizia che chiedono sicurezza di occupazione ». Al termine dell'incontro nel quale sono intervenuti pubblici amministratori delle province piemontesi e dei comuni della cintura, il ministro ha accolto l'invito rivoltogli dall'on. La Malfa di tornare a Torino per un esame più approfondito del problema.

Persone citate: Bucalossi, Carli, Giorgio La Malfa, Gramegna, Grometto, La Malfa, Oberto, Tonucci