Einaudi dimesso dopo una lunga crisi

Einaudi dimesso dopo una lunga crisi Lascia l'Egam; al suo posto Manuelli Einaudi dimesso dopo una lunga crisi Roma, 9 giugno. Il presidente dell'Egam, Mario Einaudi, s'è dimesso. Da j stasera il nuovo presidente dell'ente minerario e metallurgico di Stato è il professor Ernesto Manuelli. Aria I nuova per le Partecipazioni | statali? Di sicuro c'è che qualche cosa comincia a muoversi nei rapporti, collegati dal governo, tra l'opinione I pubblica e il Parlamento, da una parte, e le imprese a Par- ! tecipazione statale, su alcune delle quali da mesi si levano critiche: La decisione per l'Egam è entrata in vigore stasera alle 8,30, quando il ministro per le Partecipazioni statali, Bisaglia, ha autorizzato i suoi uffici a emettere il seguente co-1 municato, che era stato scritto ormai da tre ore. Eccolo: t « Il ministro delle Partecipazioni statali, Bisaglia, ha ricevuto oggi l'avv. Mario Einaudi, il quale ha rassegnato le dimissioni da presidente dell'Egam. Il ministro le ha accettate avendo presente il voto espresso dalla Camera dei deputati il 23 maggio a conclusione del dibattito sulle Partecipazioni statali. Il ministro ha ringraziato l'avv. I Einaudi per l'opera svolta. ; Nella prospettiva dell'impe- ; gno a riordinare il sistema delle imprese pubbliche, Von. Bisaglia ha provveduto con proprio decreto alla nomina I di presidente dell'Egam del prof, Ernesto Manuelli, il quale ha accettato l'incarico ». Che cosa è l'Egam? In or- j dine d'importanza è il quar- ; to fra i sei enti nei quali lo Stato raggruppa le imprese di j cui ha la maggioranza. Era stato costituito di fatto nel '71, ma è del '73 la legge che ! gli ha dato fisionomia e capi- ! tale proprio per poco più di 300 miliardi di lire. Il suo fatturato, nello scorso anno, ha sfiorato i 600 miliardi, prò- : dotti da circa 30 aziende (di cui la Cogne è la più nota),: che danno lavoro a circa 30 mila persone. Dell'Egam Einaudi è stato I I presidente dall'inizio, ricon-; i fermato per tre anni il 14 ago-1 i sto scorso. Ed è anche in agosto che Einaudi compirà j gli anni: 50, di cui 25 trascor- i si nel sistema delle Parteci-1 pazioni statali, cui passò dal! l'Unione industriale di Firenze , I (Einaudi è nato nel Cuneese, | | e non è parente di Luigi Ei-1 I naudi). Poi andò all'Inter- j I sind, l'organizzazione sinda- j I cale delle imprese pubbliche, | e poi alle acciaierie dell'Iri,; ; nel Veneto. Passò quindi alla ; I Cogne, che avrebbe dovuto lij quidare; ne fece invece il I I trampolino di lancio per il fuI turo Egam. Einaudi, a differenza d'ai-1 tri manager di Stato, non ha I I mai avuto inimicizie perso1 nali: il suo carattere cordiale I gli aveva, anzi, procurato j i amicizie quasi dovunque. Di-1 I fatti la legge per il fondo ! del suo ente passò addirittu- j ra in commissione senza di- ! scussione in aula. I suoi guai, '' forse, vengono da queste fa; cilità che ha trovato. E an- j i che quelli del suo gruppo. Ha | acquistato imprese poste fuo-I j I | I ! 1 t Roma. Mario Einaudi ed Ernesto Manuelli (Team) ri dalla « ragione sociale » del suo ente, tralasciando di perseguirne i non facili fini istituzionali. E anche in questa china è stato certo sospinto da quell'insieme di circostanze che hanno obbligato l'Egam ad acquistare aziende che la Montedison non voleva più. All'inizio di quest'anno, Einaudi comprò una quota della genovese « Villain e Fassio ». Se ne ebbe subito notizia e fece scalpore: l'impre¬ sa genovese aveva navi da trasporto per liquidi, non per carboni e minerali trattati dall'Egam. In più aveva immobili, assicurazioni e giornali. Il Parlamento s'indignò. Einaudi venne convocato dalla commissione Bilancio della Camera, alla quale disse che i soldi per l'affare li aveva presi a prestito al 19 per cento annuo, per comprare una quota di minoranza, e che i giornali non c'entravano.

Luoghi citati: Cogne, Roma, Veneto