Il Parma rischia la Serie C Oggi la sentenza definitiva

Il Parma rischia la Serie C Oggi la sentenza definitiva De Biase chiede sei punti di penalizzazione Il Parma rischia la Serie C Oggi la sentenza definitiva Per Sereni e Smersy richieste rispettivamente la squalifica per tre anni e la radiazione - In caso di conferma per gli emiliani sarà la retrocessione matematica - Bizzarra e stravagante deposizione di Smersy (Nostro servizio particolare) Milano, 5 giugno. (d. mo.) // Parma rischia la C. Il p.m. ha chiesto la penalizzazione dì 6 punti da scontare nel campionato in corso. Secondo il dott. De Biase, che ha sostenuto la pubblica accusa, il Parma è colpevole di responsabilità oggettiva per l'illecito tentato dal suo allenatore Sereni In combutta con Smersy, allenatore di terza categoria, ex calciatore di discreta fortuna nel Padova, nell'Inter e nel Parma. Per Sereni e Smersy il p.m. ha chiesto rispettivamente la squalifica per 3 anni e la radiazione dai quadri federali. La sentenza verrà resa nota domani. Se la CD. (presidente Fuhrmann, consiglieri D'Alessio e Brignano) dovesse accogliere anche parzialmente la richiesta del p.m., per il Parma le possibilità di salvezza sarebbero minime. La retrocessione, a tre giornate dalla fine, diverrebbe quasi matematica. il presidente del Parma, Musini, conosciuta la richiesta, s'è lasciato andare a un patetico stogo: « Siamo innocenti. Spero in un'assoluzione perché il Parma è estraneo a un fatto che non ha una dimensione seria. Se dovessero condannarci lascerò il mondo del calcio e mi dimetterò ». La giornata era iniziata con l'escussione dei testi ed era proseguita fino a tarda sera con le arringhe degli avvocati. Il processo ha ruotato intorno alla figura del « corruttore », Smersy. Personaggio un po' bizzarro e stravagante, Smersy, ex calciatore, pittore, diviso dalla moglie, padre di tre figli a lui affidati, si è presentato in Lega recitando parti allegrone e semiserie. Si è definito un « filosolo della vita », ha esposto teorie scapigliate. La sua allegria è giunta persino al punto di offrire al presidente Fuhrmann e al p.m. De Biase, due suoi dipinti. « Me li devono pagare 400 mila lire », ha precisato. I dipinti raffiguravano facce di clown, un po' il tema conduttore della filosofia allegra dello Smersy e della sua attività di pittore. « Non ho mai tentato di consumare l'illecito per la partita Parma-Verona — ha detto — meriterebbe di essere processato chi ci crede. Il mio era un discorso da tifoso. Vado spesso a Verona per affari e lì nei bar ho avvicinato l'allenatore in seconda, Tavellln, e il presidente Garonzi per scambiare qualche battuta. Un pari al Parma starebbe bene come a voi, ho detto. Da questa battuta portata avanti, l'ufficio Inchieste ha creato I presupposti di un Illecito mai posto in essere convincendo Mascalalto, allenatore del Verona, ad avvicinarmi per incontrare, mio tramite. Sereni ». Smersy ha affermato di essere un ' filantropo », spiegando come In questa dimensione debba intendersi il suo atteggiamento. Il filone umoristico è stato interessatamente convalidato dagli altri testi escussi. Il Verona, per bocca di Garonzi e Mascalato, ha specificato d'aver dato corso all'inchiesta perché scottato dal triste precedente che l'anno prima era costato la retrocessione. Il Parma si è dichiarato estraneo all'iniziativa e Sereni, dal canto suo, ha ammesso I fatti rilevando però un suo particolare stato emotivo e nervoso, susseguente alla situazione di classifica e garantendo di non aver mai preso sul serio le proposte di Smersy e di aver preparato il Parma per una vittoria. sia agonisticamente, sia tatticamente. Su queste tesi, evidentemente, ha dissentito il p. m. che ha ritenuto il Parma colpevole di responsabilità oggettiva e Sereni di tentato illecito in concorso con la Smersy. Un particolare ha danneggiato la società emiliana: l'incontro alla vigilia fra Sereni e Smersy avvenuto nel ritiro del Parma. Qui Smersy ha assicurato Sereni degli avvenuti colloqui con gli esponenti veronesi e gli ha proposto un abboccamento con l'allenatore Mascalaito, poche ore prima della gara. Quel colloquio si è puntualmente verificato, ma ad ascoltare c'era un esponente dell'Ufficio inchieste che ha colto alcune battute. Una era questa: « Dillo a Garonzi, il pari sta bene anche a voi ». Per questa battuta registrata, il Parma rischia la C I difensori di Sereni hanno chiesto la derubricazione da tentato illecito a condotta non sportiva, adducendo la comicità della situazione e il particolare stato psicologico del cliente. Questo, per ottenere la riduzione della pena a Sereni ed anche per agevolare il Parma che, automaticamente, in caso di accettazione, sarebbe escluso dalla responsabilità oggettiva. Il p. m. non ci ha creduto. E i giudici, domani? • LA COMMISSIONE DISCIPLINARE della Lega si riunirà oggi per esaminare l'opposizione con procedura d'urgenza del Taranto per la squalifica di tre giornate di Aristei in relazione alla partita di domenica scorsa • IN UN MATCH dell'ottavo girone del campionato europeo la Grecia ha battuto, a Salonicco, Malta per 4-0.

Luoghi citati: Grecia, Malta, Milano, Parma, Salonicco, Verona