A Ramirez mattatore di Roma anche il doppio con Gottfried

A Ramirez mattatore di Roma anche il doppio con Gottfried Conclusi gli Internazionali di tennis al Foro Italico A Ramirez mattatore di Roma anche il doppio con Gottfried Travolti gli assi Connors e Nastase - Una partita senza storia dominata dalla coppia più equilibrata e affiatata - Nella gara femminile successo lampo della Evert e della Navratilova (Dal nostro inviato speciale) Roma, 3 giugno. Raul Ramirez vince anche il doppio con l'americano Brian Gottfried confermandosi protagonista numero uno di questa 32' edizione degli 'Internazionali» d'Italia. La presenza dei due vincitori è quasi fortuita. L'A.T.P. (Associazione Giocatori Professionisti) che regola iscrizioni, tabelloni, sorteggi dei tornei aveva inlatti destinato Ramirez e Gottfried per il torneo di Dusseldorf che si è svolto contemporaneamente a quello di Roma. Al loro posto avrebbero dovuto venire a Roma II numero uno francese Frangois Jauffret ed il numero uno cileno Jaime Fillol che ha poi vinto in Germania. Ma Ramirez, d'accordo con il suo compagno di doppio, si oppose: <• Eravamo i campioni uscenti di doppio al Foro Italico e volevamo difendere il nostro titolo ». // titolo di doppio lo hanno dileso oggi con successo nella finale disputata contro Nastase e Con¬ nors vinta in quattro sets, ma quel che più conta per il messicano è l'essere riuscito a vincere il primo grande torneo individuale sulla terra rossa. GII organizzatori romani non possono che ringraziare il « mattatore » di questa edizione degl'Internazionali d'Italia che grazie alla sua improvvisa consacrazione a campione ha favorito il «boom» degli spettatori con un pubblico complessivo di ben 49 mila 376 spettatori paganti — c'è anche da considerare l'alto numero di -portoghesi» della piazza romana — quasi doppio rispetto ai 27.384 dello scorso anno. L'incasso è record sfiorando i cento milioni. Nastase e Connors alla viglila del torneo avevano dichiarato: «Se in finale dovremo incontrare Ramirez e Gottfried potremo scendere in campo con giacca e cravatta». Oggi dopo la finale si può affermare che Nastase e Connors non solo non hanno vinto perfettamente vestiti da tennisti, ma non vi sarebbero riusciti nemmeno in edizione « streaking ». Ramirez e Gottfried hanno giocato da grandi doppisti confermando la loro fama che si basa sulla vìi- torta nel Masters del W.C.T. a Città del Messico, successo poi ribadito nella sfida di Las Vegas contro i sudamericani Hewitt e Mcmillan. Nastase e Connors sono due ottimi singolaristi con buone tendenze al doppio ma non formano una grande coppia pelle caratteristiche di gioco che, seppure diverse per concezione, finiscono per essere troppo slmili. Sono due giocatori capaci di costruire il punto, il romeno con il suo tocco vellutato frutto di una sensibilità meravigliosa nel contatto delle corde con la pallina, l'americano con la sua carica esplosiva che lo porta a giocare ogni colpo con una violenza forsennata. Nessuno dei due è invece in grado di chiudere al volo. Ramirez e Gottfried hanno servito sempre molto bene, ma hanno saputo conquistare la rete con maggiore frequenza e rapidità, ed una volta appostati hanno formato un muro invalicabile per I passanti degli avversari, che forse troppo raramente si sono affidati ai pallonetti. Nastase e Connors si erano probabilmente illusi di ripetere il successo ottenuto quest'inverno a Londra nel trofeo Rothmans. Ramirez e Gottfried sono stati senza dubbio I migliori giocatori in campo, il messicano ha perso nel quattro set una sola volta II servizio su nove, Gottfried due su dieci, mentre Nastase e Connors hanno perso due servizi a testa su nove. Mai si è avuta l'impressione che Nastase e Connors potessero ribaltare il risultato del match, anche quando nel terzo set hanno saputo approfittare di un leggero momento di appannamento dei rivali aggiudicandosi la frazione. Nel quarto il romeno e l'americano hanno tentato varie gherminelle per infastidire i rivali ma non vi sono riusciti. E' finita con un coro di « buffoni, buffoni » mentre Nastase e Connors slogavano il loro disappunto sparando palline verso la postazione dell'incolpevole telecronista Oddo. Ramirez e Gottfried erano I più che meritevoli vincitori di questa supersfida romana del doppio, che non ha mantenuto le promesse di spettacolarità annunciate alla vigilia forse soltanto per la troppa bravura dei vincitori. In apertura di giornata Chris Evert e Martina Navratilova, veramente troppo forti individualmente, avevano annientato in poco più di trentun minuti le inglesine Barker e Coles con un secco 6-1, 6-2. Rino Cacioppo

Luoghi citati: Città Del Messico, Germania, Italia, Las Vegas, Londra, Roma