Gramsci e le donne di Liliana Madeo

Gramsci e le donne Uno spettacolo femminista a Roma Gramsci e le donne Il testo scritto da Adele Cambria in collaborazione con il collettivo "La Maddalena" - I personaggi principali sono le tre sorelle Schucht che tanto peso ebbero nella vita dell'uomo politico (Nostro servizio particolarel Roma, 3 giugno. Quando le luci si accendono e illuminano lo spazio scenico del teatro « La Maddalena » — dove va in scena Nonostante Gramsci, scritto da Adele Cambria in collaborazione con alcune socie del collettivo femminista « La Maddalena » — emergono dall'ombra contemporaneamente le tre donne che, in modi diversi, entrarono nella vita affettiva e sentimentale del fondatore del partito comunista italiano, e ne furono sino alla fine dolenti interlocutrici e testimoni: le sorelle Eugenia, Tatiana e Giulia Schucht, figlie di un intellettuale libertario di estrazions altoborghese, costretto all'esilio dalla Russia zarista e amico di Lenin. E' il primo significato dello spettacolo. Le autrici capovolgendo l'ottica tradizionale, secondo cui la storia è fatta dai grandi, dagli artisti, i guerrieri, i pensatori, gli scienziati, hanno voluto puntare — mediante questo esempio — i riflettori sui personaggi femminili che sono vissuti al fianco degli uomini famosi, li hanno consolati, protetti, aiutati nelle difficoltà, creandogli intomo le migliori condizioni perché essi potessero creare le loro opere o realizzare i loro disegni, e « in cambio della vita hanno avuto una dedica: a tutte queste donne dedichiamo » come si dice nella ballata d'apertura. Sulle sorelle Schucht, che pure tanta parte ebbero nell'esistenza di Antonio Gramsci, fino ad oggi si sapeva ben poco. Qualche loro lettera era stata riportata dai biografi del rivoluzionario comunista. Qualche scritto di Gramsci, indirizzato alla moglie Giulia e alla cognata Tatiana, era stato pubblicato. Ma ignoti erano rimasti i lo- sacrifìci, le drammatiche frat ture che la vicenda di Gram sci aveva provocato nella lo ro esistenza. Frugando negli archivi, Adele Cambria ha trovato un materiale affascinante e inesplorato, che è anche il documento di un'epoca e di una condizione sociale. Lo spettacolo, costruito sulla scorta dell'epistolario, racconta le loro storie dal momento in cui Giulia — la minore, la più bella delle tre, quella più fragile, emotiva ro sentimenti, le emozioni, i diventa la compagna di Gramsci: da quel momento il le venta l'uomo centrale delle loro vite. Ogni personaggio, nello spa- deUa domesticità in cui si raccoglie, negandosi come I persona, Tatiana. Della sua game che le unisce non si spezza ma subisce una specie di transfert, e Gramsci di- dedizione a Gramsci fa una ragione di vita e si merita questa lettera del cognato: «L'immaginazione in te (come in tutte le donne) lavora in un solo senso, nel senso che chiamerei... protettore degli animali... infermierìstico». Entro gli schemi rigidi della donna emancipata si colloca Eugenia, mascolina, autoritaria, volitiva: per prima ha conosciuto Gramsci, poi si è fatta madre di Giulia e dei figli che la sorella ha avuto da Gramsci, vive praticamente alla loro ombra organizzandone e risolvendone i problemi pratici. Ma Giulia è la più inquieta, nevrotica, divisa fra i ruoli di moglie, compagna, madre, figlia, sorella, mentre cerca un autonomo sviluppo della sua personalità. E' quella che paga più duramente i conflitti fra cui si dibatte: finisce in ospedale psichiatrico (ma la famiglia parlerà sem¬ pre di « esaurimento nervoso»). E il marito, che nelle carceri fasciste veniva ucciso lentamente, attraverso i sentimenti che lo uniscono alle sorelle Schucht, si arrovella sul rapporto fra sfera pubblica e mondo privato dei sentimenti, ardore rivoluzionario e esigenze individuali, nella difficile ricerca di una unità fra tutte queste componenti. Lo spettacolo apre un dibattito sui temi che l'ideologia femminista da almeno cinquant'anni e la contesta zione del '68 hanno posto. Il j nome di Gramsci solleva > preoccupazioni e permalosità : estranee agli argomenti di j fondo. Ma, al di là delle pole-1 miche che ne deriveranno, j l'operazione e stimolante. Co- me prova il dibattito che j ogni sera si accende, intenso, I spesso esagitato, alla fine del- la rappresentazione. , Liliana Madeo I

Luoghi citati: La Maddalena, Roma, Russia