Una interessante forma di risparmio

Una interessante forma di risparmio Una interessante forma di risparmio Obbligazioni convertibili scadenze ed emissioni Le obbligazioni convertibili in azioni rappresentano una forma di risparmio molto interessante perché costituiscono una duplice scelta per 11 risparmiatore, quella del reddito Asso (obbligazioni) al momento dell'acquisto e dol reddito variabile (azioni) alla loro scadenza. Inoltre la scelta di tramutare l'obbligazione in azione non è obbligatoria, ma a giudizio del risparmiatore. « Il Sole-24 Ore » ha riportato recentemente i principali movimenti di queste obbligazioni, esaminando le più importanti scadenze, la costituzione di nuove emissioni e le modifiche dei termini originariamente stabiliti per particolari situazioni aziendali. • Mediobanca — E' un prestito che viene estinto. Emesso nel 1970 per un ammontare di HO miliardi di lire (obbligazioni da 10 mila lire di nominale) avrebbe dovuto essere rimborsato in cinque rate da 1G miliardi, dal gennaio 1976 al gennaio 1980. Nel luglio 1973 Mediobanca rimborsò in anticipo le prime due rate (32 miliardi) con la facoltà per il possessore delle obbligazioni di chiedere, per ciascun gruppo di 5, il rimborso alla pari di quattro e il cambiamento della quinta obbligazione in una azione Mediobanca. Dal 1° luglio prossimo, Me¬ diobanca ha deciso di rimborsare anticipatamente le rimanenti tre rate (48 miliardi) e il portatore ha la facoltà di chiedere o il rimborso in contanti di tutte le obbligazioni possedute, oppure che, su 15 obbligazioni, 12 vengano rimborsate alla pari e tre in altrettante azioni Mediobanca. In questo secondo caso la richiesta dovrà essere fatta entro il 30 giugno. • Interbanca — E' il nuovo prestito convertibile. L'entità dell'emissione è di 36 miliardi al tasso dell'8 "» lordo e le obbligazioni (nominale di 10 mila lire) vengono offerte in sottoscrizione agli azionisti Interbanca fino al 30 giugno nel rapporto di quattro ogni quattro azioni possedute. Il rimborso avverrà alla pari in 4 rate biennali di nove miliardi ciascuna (1977, 1979, 1981 e 1983) e l'obbligazionista potrà chiedere la totale conversione in azioni nel rapporto di una azione da 5 mila lire di nominale per ogni obbligazione da 10 mila lire. Le azioni verranno quindi a costare un prezzo doppio del nominale ma in sede di conversione il capitale societario verrà aumentato da 18 a 36 miliardi di lire. • Mediobanca « serie speciali- Fingest » — Questa emissione 6 del 1972 per un ammontare di 30 miliardi al 7 per cento e le obbligazioni (1000 lire nominali) vennero offerte alla pari agli azionisti Montedison. La conversione avrebbe dovuto iniziare nel 1976 in ragione di una azione ogni obbligazione, ma fu anticipata di un anno (lnizlerà il 1" luglio prossimo). La richiesta dovrà essere l'atta entro giugno. L'azione Fingest non è ancora quotata ufficialmente e l'operazione di conversione potrà servire ad avviare il mercato ai tali titoli e preparare il terreno per una sollecita quotazione ufficiale. • Irl - ARa — Dal 1» giugno è iniziato il primo periodo di conversione in azioni del prestito obbligazionario al 7 per cento di 20 miliardi di lire emesso nel 1970. Le azioni non sono ancora quotate sul mercato ufficiale e al momento l'operazione non risulta conveniente. Il consiglio d'amministrazione dell'Ir!, nella riunione del 22 maggio, ha perciò provveduto a modificare il regolamento del prestito prolungando di cinque anni 11 tempo di conversione che potrà ora avvenire in ogni mese di giugno dal 1975 al 1985. E' stato stabilito un unico rapporto di cambio di 50 azioni per ogni gruppo di 100 obbligazioni, mentre in precedenza questo rapporto valeva solo per la conversione del primo anno, per scendere fino a 40 azioni ogni 100 obbligazioni nel 1980. • Immobiliare Roma — In giugno scade l'ultimo periodo per convertire in azioni le obbligazioni al 6 per cento emesse nel 1965 per un importo di 15 miliardi di lire. I rapporti di cambio sono di 4 azioni da nominali 250 lire per ogni obbligazione da mille lire. Le obbligazioni che non verranno convertite saranno ammortizzate, con estrazione annuale, fino al 1985 e rimborsate alla pari. Sta al risparmiatore valutare le diverse possibilità: se vendere le obbligazioni sul mercato che ora valgono il 10 per cento circa più del nominale, se convertirle in azioni oppure se aspettare l'ammortamento del prestito, godendo, nel frattempo, dell'interesse del 6 per cento non soggetto ad imposta cedolare. • Magona d'Italia — Dal 1" al 30 giugno si ha il primo periodo di conversione in azioni delle obbligazioni 7 per cento emesse nel dicembre 1973 per un ammontare di 4 miliardi offerte agli azionisti a mille lire. Il possessore delle « convertibili » Magona ha la facoltà di chiedere il mutamento in azioni in ragione di due obbligazioni per una azione. Il titolo quota oggi intorno alle 1900 lire, perciò l'operazione non risulta conveniente. Chi non esercita la conversione entro il 30 giugno potrà, comunque, avvalersi dello stesso diritto nei prossimi mesi di giugno del 1976, 1977 e 1978. Renzo Vii lare

Persone citate: Magona, Renzo Vii

Luoghi citati: Italia, Roma