Schedati i dirigenti pubblici? di Gian Lupo Osti

Schedati i dirigenti pubblici? Interrogazione psi Schedati i dirigenti pubblici? Roma, 31 maggio. (e.p.) La destituzione del dirigenti della società del gruppo Irl « Terni Siderurgica » (11 democristiano Terenzio MalvetanI e il socialista Gian Lupo Osti) resta al centro di vivaci polemiche. Rispondendo all'Intervista rilasciala dal presidente dell'Irl, Petrilli, al « Corriere della Sera », l'onorevole Enrico Manca, della segreteria del psi, rileva che « le dichiarazioni di Petrilli pongono su un altro delicato terreno alcuni Inquietanti interrogativi sul quali, con la presentazione di un'Interpellanza, ho chiesto che 11 presidente del Consiglio e il ministro delle Partecipazioni Statali rispondano In Parlamento », 11 deputato socialista domanda Infatti: « Come fa il professor Petrilli ad affermare con tanta sicurezza che solo il 10 per cento del dirigenti delle aziende Irl è Iscritto a partiti politici? Una tale affermazione presuppone l'esistenza di una schedatura c di servizi privati di Informazione la cui attività sarebbe lesiva dei diritti dei cittadini ». Manca ritiene quindi che ogni gravissimo e legittimo dubbio in proposito sia al più presto chiarito. SulP« affare Terni » interviene oggi anche la « lettera finanziaria» de «L'Espresso» informando che 1 dirigenti del psi hanno incaricato un gruppo di economisti di esaminare tutti 1 bilanci delle aziende a partecipazione statale. Il primo bilancio preso in esame è stato proprio quello della « Terni ». Dall'Indagine, riferisce la « lettera », è emerso che la crisi della Terni è dovuta a due « mine a scoppio ritardato ». La prima è quella dovuta alla sottocapitalizzazione iniziale della società del gruppo Irl. Prima della Incorporazione nella Finslder (19G5) la « Terni » aveva In bilancio un credilo di 125 miliardi di lire di indennizzi da riscuotere per la nazionalizzazione del suoi impianti di produzione elettrica. Questa cifra è stata, però, incamerata dalla Finslder. Di conseguenza negli anni successivi la cifra ha pesato sul bilanci della società umbra. La seconda « mina », sempre posta prima della gestione Osti, e la forte spesa sostenuta dalla Società per eliminare I difetti del più Importante degli impianti, il laminatolo a caldo, non alimentato « a monte » e privo di sbocchi a valle. A questo duplice Inconveniente fece fronte solo la « Terni », senza alcun sostegno finanziarlo da parte della Finslder.

Persone citate: Enrico Manca, Manca, Petrilli, Terenzio Malvetani

Luoghi citati: Roma