Due futuri architetti assaltarono banche di Piero Minoli

Due futuri architetti assaltarono banche Arrestati da agenti di Biella Due futuri architetti assaltarono banche Frequentano la facoltà di Torino - I "colpi" a Gaglianico e Mongrando - Hanno negato /Dal nostro corrispondente) Biella, 31 maggio. Due studenti universitari di Torino, Luciano Brancaleoni e Bruno Maiullari, entrambi di 23 anni ed iscritti alla facoltà di architettura, sono stati arrestati dalla polizia. L'accusa è di avere compiuto, senza altri complici, una rapina nell'agenzia di Gaglianico della Banca Sella di Biella. Essi sono inoltre indiziati di altre aggressioni analoghe, avvenute nel Biellese e caratterizzate dalla presenza di due soli banditi. Il Brancaleoni si è ieri spontaneamente costituito, accompagnato dal suo legale, alla squadra mobile di Torino, che lo ha subito trasferito a Biella. Ha giustificato la decisione con il disagio derivante dal sapersi ricercato dalla polizia, ma nega la partecipazione alle rapine. Nella sua abitazione, sarebbero sta; ti trovati dagli agenti indizi I concreti. Anche il Maiullari, i rintracciato oggi in un ospe| dale (ha un piede fratturato), l sostiene di essere estraneo all'aggressione. La rapina alla Banca di Gaglianico avvenne il 23 maggio scorso. Due banditi, armati e mascherati, immobilizzarono i presenti e s'impadronirono di circa due milioni. Si allontanarono poi con un'auto rubata alcune ore | prima a Biella e l'abbandonarono in un boschetto nei pressi di Cerione. Entrò subito in azione il servizio di emergenza predisposto dal vice questore, dott. De Feo. Due agenti del commissariato, Scazzi e Dell'Aquila, fermarono poco dopo, a un posto di blocco, una utilitaria con il Maiullari e il Brancaleoni, di cui rilevarono le generalità, prima di lasciarli proseguire, perché il loro atteggiamento li aveva insospettiti. Sul tettuccio dell'auto, gli agenti notarono numerosi aghi di pino. Quando fu ritrovata l'auto usata per la rapina, vennero rilevate tracce di una vetturetta che era stata parcheggiata a poca distanza, sotto un pino. Gli inquirenti trovarono inoltre il sacchetto di plastica bianca, con caratteristiche particolari (tra l'altro, reca il nome di un calzaturificio veneto), in cui era stato messo il denaro al momento della rapina. Nel sacchetto i banditi avevano poi infilato una delle tute indossate per non farsi riconoscere. Altri sacchetti dello stesso tipo e una tuta simile a quella abbandonata nel boschetto sarebbero stati rinvenuti dagli agenti del commissariato di Biella nell'abitazione del Brancaleoni. Il giovane nascondeva anche due casacche da motociclista, con grossi occhiali, le cui caratteristiche corrisponderebbero a quelle descritte a suo tempo dagli impiegati dell'agenzia di Mongrando della Banca Sella. Piero Minoli ! I j ; |

Persone citate: Brancaleoni, Bruno Maiullari, Cerione, De Feo, Luciano Brancaleoni, Maiullari