Nella cascina c'era un maneggio e seqnestrati hanno udito cavalli nitrire

Nella cascina c'era un maneggio e seqnestrati hanno udito cavalli nitrire Nella cascina c'era un maneggio e seqnestrati hanno udito cavalli nitrire E' un indizio a conferma dell'ipotesi che la fattoria di Orbassano possa essere servita ad altri sequestri (si pensa a Pietro Garis e alla Bosco) e che gli arresti siano i primi di una catena «Caggegi e Longo? Bue uomini I di poche parole, ma prepotenti e ; decisi. Abituati a non guardare in faccia nessuno. Bastava vedere co-1 me vivevano e si comportavano i per pensare che prima o poi sa-\ rebbe saltato fuori qualcosa di marcio». Con queste frasi, lo sguardo rivolto alla «cascina nera», i vicini parlano dei due cognati per cui ieri è stato emesso ordine di cattura. Discorsi spez-] zettati, pieni di mezze parole, di «lei mi capisce, ma non me lo faccia dire». E, sopra tutto, il sospetto d'una «organizzazione» mai nominata espressamente, ma data per scontata: la mafia. «Ci chiedevamo come riuscissero a vivere cos'i agiatamente, a comprarsi Jaguar e Mercedes, a mantenere i jlgll a scuola, a rimodernare l'Interno d'una cascina che non era neppure di loro proprietà. Tutto senza lavorare. Dicei unno di essere piastrellisti. Eppure qui attorno nessuno li ha visti una volta con uno schizzo di calce sui vestiti». Qualcun altro ricorda: «Sino « qualche mese fa avevano nella stalla parecchi cavalli da sella che affittavano ad ore. Poi lì hanno venduti e pare che con il ricavato si siano comprati due bar. Dopo poco tempo si sono disfatti anche di quelli». Un maneggio. E subito tornano alla inente i racconti del piccolo Pietro Garis e della signora Bosco rapiti da un commando di banditi e tenuti prigionieri in celle «dove arrivavano nitriti di cavalli e si sentiva odore di strame». A Pietro Garis gli esperti della scientifica trovarono addirittura tra la suola e la tomaia degli scarponcini alcuni fili di paglia. Un labile indizio, un possibile mattone per un castello di accuse. «E pensare — prosegue un altro vicino — che la notte in cui trovarono il cadavere fu proprio Giovanni Caggegi ad alutare i carabinieri nell'esumazione e fu lui a dar loro la calce con cui segnare l bordi della fossa dopo i~ rilievi della scientifica». Nel piccolo borgo di case ad un piano attorno alla cascina ricorda-no in molti il giorno in cui Gio- vanni Caggegi e la sua famiglia el oo n di ati tli a. e e. o aoi a l arrivarono ad Orbassano: «Quattro anni fa. E da allora è finita la nostra pace: un continuo via-vai di auto e camion sino a notte tarda. Non sì poteva protestare: ti mettevano sull'attenti con una parola od uno sguardo. Poco alla volta si sono autoemarginati». Nessuno sapeva dei trascorsi del capofamiglia, né di quelli del cognato che, dopo aver abitato a Torino, s'era trasferito alla cascina di via Milano. Né conoscevano Iadsvddbquelli di Giuseppe Zappala che | pur vivendo in via Roma 23 ad ' Orbassano si fermava molto spes so a pranzo e a cena dai due amivi | ci. Giuseppe Caggegi dopo essere; | arrivato in Piemonte da Randazzo n i nel '60 e lavorato per qualche i a-j tempo come piastrellista a Bardoo- necchia ed Ulzio (zona da anni «ini a | odore» di mafia dei cantieri) en- ! Irò nel contrabbando. Nel '66 fu i arrestato dalla Mobile per aver j derubato di 350 mila lire un gros-; sista di «bionde». ! Intanto dalla Sicilia erano arri-1 vati i familiari. Ancora qualche -anno passato più tra i venditori ' di Porta Palazzo che tra gli operai ; dei cantieri e lo si ritrova ad Or- i bassano: affittuario d'una cascina ' in cui non si zappa un metro di terra. Cinque o sei mesi fa arriva il cognato Giuseppe Longo «mano-1 | va!e disoccupato» che però viaggia 1 ' in auto di grossa cilindrata: il pri-1 | loI pr! Ca: so! MPj ■ prì MgoponaI fai dizisialj laI sfiI du| e hidij gnan! glj gui d| ed, il: ro ve Maria Teresa Ceretto ha riconosciuto le chiavi trovate nel cortile di Caggegi e Longo

Persone citate: Giovanni Caggegi, Giuseppe Caggegi, Giuseppe Longo, Giuseppe Zappala, Longo, Maria Teresa Ceretto, Pietro Garis

Luoghi citati: Orbassano, Piemonte, Randazzo, Sicilia, Torino