Il p.m. ha chiesto nove condanne per i "Detendente Ferrari,, rubati

Il p.m. ha chiesto nove condanne per i "Detendente Ferrari,, rubati L'accusa ha distinto tra mandanti ed esecutori del furto Il p.m. ha chiesto nove condanne per i "Detendente Ferrari,, rubati Proposte tre assoluzioni - La gang è ritenuta responsabile di aver trafugato quattro tavole dell'artista, dall'Abbazia di Sant'Antonio di Ranverso - Oggi la sentenza Nove condanne per complcs- | sivi 26 anni ili carcero e tre , assoluzioni: queste le richieste '■ del pubblico ministero Hernar- I di al processo contro la gang | ritenuta responsabile del l'urto di quattro tavole di Defemlonlc i Ferrari, trafugate la notte del 1 •:s ni,ii7ii 1973 dall'Abbazia di ; Sant'Antonio di Ranverso, a Buttigliern Alta. « Nell'organigramma della banda — ha detto il sostituto prò- I curatore Bernardi — occorre fare una netta distinzione sulla traccia di guanto avena indicato il giudice istruttore e di guanto e poi emerso al dibattimento. Da una parte occorre mettere i mandanti di guello che possiamo senz'altro definire un furto su " commissione ". Possono essere I identificati nel mercante d'arte j biellese Francesco Biotto, 48 anni, e in Isabella Passerini in Men; ni, 29 anni, la donna che per le sue conoscenze nel " giro " dei guadri d'arte (rubati o no) dava sicure garanzie di piazzamento ! delle tavole di Defendentc Ferrari, il massimo esponente della pittura piemontese del '500. Per il mercante d'arte chiedo la pena di 4 anni e mezzo e per la sua complice, attualmente detenuta, quattro anni. Dall'altra parte stanno gli esecutori del furto, tra i quali possiamo certamente includere Renato disino e Sergio Finotello, che devono essere condannati rispettivamente a j tre anni e due mesi e tre anni | e tre mesi di carcere. Tra i due 'gruppi va poi collocato Giuseppe i Streglio, anch'egli in carcere, da 1 condannare a quattro anni ». I Giuseppe Streglio avrebbe com1 piuto assieme a Bruno Tosi il : sopralluogo all'Abbazia per valu. tare le difficoltà del furto, tro vato gli esecutori materiali che poi avrebbe messo in contatto i con il Biotto. « Per Bruno Tosi 1 — ha detto il p. m. — che viene I accusato di essere un mediatore. ! chiedo 3 anni e sei mesi. Pene ! minori, un anno e sei mesi, de- » essere inflitte a personaggi di contorno, che assistettero alle trattative in casa della Passerini dove erano stati trasportati i quadri: Gastone Menni, marito della Passerini e Luigia Crescen sei, madre della principale mi- i pittata ». « Ad un anno e sei mesi va anche condannato Enzo Ruzza, indissolubilmente legato al Biotto — ha detto il p. m. — in questa vicenda ed in un'altra, che costituisce poi lo sfondo su cui si muovono tutti i personaggi: la scomparsa della "Natività del Caravaggio" che i carabinieri del "Nucleo Tutela Patrimonio Artistico" speravano dì poter re¬ cuperare. Il segreto istruttorio mi impedisce di rivelare di più ma da questo processo ne nasce- \ rà un altro che molto probabil j mente vedrà il Ruzza protagoni- i gio: e per Aldo Ferraris, coinvol I to nella storia soltanto perché per Franca Ontano, ala sola te- -x- j,^.,- j_ „ sta principale. Assoluzione per insufficienza di prove, infine, per Elsa Biotto, sorella del mercante d'arte, accusata di favoreggiamento per aver nascosto ì brillatiti in cui furono "trasformati" gli otto milioni che i carabinieri del Nucleo avevano dato in pegno per l'acquisto del Caravag presente ad una fase delle trai tative in casa Passerini ». Il dottor Bernardi ha chiesto | l'assoluzione con formula ampia, 1 per non aver commesso il fatto ste attendibile in tutto il proces so — ha detto —: nessuno l'ha accusata di niente, anche se le sue dichiarazioni hanno seriamente compromesso parecchi del principali imputati. Ha accompagnato il Biotto agli incontri per le trattative, forse sapeva anche gualcosa di più, ma non può essere accusata per questo di favoreggiamento ». L'udienza di ieri è stata per gran parte occupata dalla requi sitoria del p. m. Nel pomeriggio sono cominciate le arringhe dei difensori. Hanno preso la parola per primi gli avvocati degli im- putati per i quali il p. m. aveva chiesto l'assoluzione, lavv Mu riess di Biella per Franca Onta- no, che si è associato alle richie- ste di Bernardi, e l'avv. Talamo- ne di Busto Arsizio per Ferraris ed Elsa Biotto. Il processo con- tinua oggi con gli interventi dei difensori dei principali imputati. | La sentenza è prevista in gior- | nata. ★ Misteriosa visita di sconosciu- ti negli uffici dell'assessorato alle Finanze della Provincia, a Palazzo Cisterna. La scorsa notte, passando dal giardino che dà sulla via Carlo Alberto, ignoti sono saliti su un balcone del primo piano. Hanno tagliato con un diamante uno spesso cristallo e sono entrati nell'ufficio dell'assessore Martina, candidato per la Regione, dopo aver forzato una porta. Tutti i cassetti sono stati attentamente perquisiti, sono stati staccati dalle pareti i quadri. Gli sconosciuti hanno anche rovistato nella scrivania della segretaria dell'assessore, Graziella Palermiti, e in quella di Antonio Barazza, segretario dell'assessore I Puddu. Non è stato asportato nulla, neppure alcuni oggetti di valore che erano ben in vista sui tavoli. | , '■ I | i 1 ; I I

Luoghi citati: Biella, Busto Arsizio