Il weekend dei "trogloditi,, di Loris Mannucci

Il weekend dei "trogloditi,, Riscoperta in Francia la grotta per le vacanze Il weekend dei "trogloditi,, (Nostro servizio particolare) Parigi, 29 maggio. La Nostalgia della natura o desiderio di evasione per sottrarsi all'inquinamento ed ai rumori della città inducono i parigini che ne hanno la possibilità ad allontanarsi ogni weekend, malgrado gli inconvenienti del ritorno in automobile, in fila indiana, per decine di chilometri. Prima è nata la moda della casetta in cam- \ pagna, ormai rare e a prezzi proibitivi, e da qualche tempo è incominciata anche la caccia alle grotte. Ce ne sono molte, in Francia, ma quelle della Turenna vengono preferite dai parigini, perché la regione è bella, ha un clima mite ed è distante dalla capitale circa 200 chilometri. A centinaia bucano le colline biancastre lungo le rive della Loira e sino ad un paio di secoli fa erano abitate dagli scavatori che estraevano la pietra giallognola con la qua¬ le venivano costruiti i castelli della Turenna. Quando le cave furono esaurite, gli operai andarono via e vennero sostituiti dai contadini. Gli scavatori, che abitavano le grotte perché non avevano i mezzi per una vera casa, si stupirono molto quando, una trentina d'anni fa, un architetto parigino acquistò presso il villaggio di Troo una vasta grotta orien- tata a mezzogiorno, quasi sulla vetta di una collina dalla quale si domina un ampio paesaggio lungo la valle della Loira. L'architetto arredò l'interno con gusto, lo dotò delle comodità possibili ed invitò gli amici, che furono entusiasti. Una grotta costava allora poche migliaia di vecchi franchi, molti seguirono l'esempio dell'architetto e la moda dilagò, provocando il rialzo dei prezzi. Le grotte generalmente non sono fredde d'inverno e sono fresche d'estate. E' facile installar- vi oggi la luce elettrica, metterci il frigorifero. Così, non soltanto a Troo. dove i buchi nella roccia si sovrappongono su parecchi piani, ma anche a Les Roches, a Montoire, a SaintArnoult, i parigiìii che ogni weekend diventano «trogloditi», sia pure di lusso, sono numerosi: gli architetti, i pittori, i dirigenti d'azienda ed i liberi professionisti rappre- l- sentano la maggioranza in¬ sieme ad alcuni scrittori tra cui l'inglese Eddy Horton che nella sua « caverna » di Troo ha scoperto un passaggio sotterraneo verso il Castello del XII secolo, di cui rimangono pochi ruderi. Quanto alle gallerie delle antiche cave di pietra, esse sono diventate fungaie, e le grotte che non possono essere abitate vengono utilizzate come cantine dove si conserva il bianco Vouvray ed il rosato Bourgueil, i due migliori vini della regione. Loris Mannucci

Persone citate: Eddy Horton

Luoghi citati: Francia, Les Roches, Parigi