Petrolieri: Ferri (psdi) è messo sotto accusa

Petrolieri: Ferri (psdi) è messo sotto accusa Alla commissione parlamentare Petrolieri: Ferri (psdi) è messo sotto accusa Udina, 28 maggio. La commissione parlamentare inquirente ha compiuto oggi un primo passo verso la soluzione delle indagini sullo « scandalo petrolifero »: dopo una discussione di 4 ore e una votazione contrastata è stata decisa la formulazione di un capo di imputazione contro l'ex ministro dell'Industria, il socialdemocratico Mauro Ferri, e contro il dottor ravanello (psdi), al- j l'epoca segretario di Ferri. L'accusa è tentata corruzione. Questo non vuol dire che l'inchiesta sui « Fondi neri petroliferi »; i miliardi che le compagnie associate all'Unione petrolifera elargirono ai partiti di governo per rivecere in cambio agevolazioni fiscali e aumenti del prezzo della benzina, si stia avviando alla conclusione. Siamo ancora ai criteri direttivi per la formulazione dei capi di imputazione. La formulazione vera e propria verrà fatta dal magistrato addetto alla commissione parlamentare. Le decisioni definitive non sono ancora vicine. Comunque sui « criteri direttivi » vi sono state oggi due proposte. La prima, che tendeva all'incriminazione di Ferri e ravanello, per concussione delle società Mobil e Esso, era stata respinta. La seconda, che prevedeva la tentata corruzione, è passata con 8 voti favorevoli (tre pei, due msi, e tre de), 4 contrari (tutti de). Il socialdemocratico si è allontanato al momento della votazione. Come si ricorderà lo scandalo petrolifero approdò in Parlamento nell'aprile del '74. L'inchiesta era partita da Genova, dove i pretori Almerighi, Sansa e Brusco, durante un'indagine che voleva verificare l'imboscamento di greggio da parte delle società, misero le mani su un imponente carteggio in cui erano le « prove » di un illecito movimento di denaro verso partiti e uomini politici di governo. L'inchiesta passò al Parlamento perché si ipotizzavano reati nei confronti di ministri. La commissione decise di procedere contro gli ex ministri Athos Valsecchi (de) e Mauro Ferri (psdi), mentre non sussistevano prove nei confronti di altri quattro esponenti politici di rilievo. Mauro Ferri fu interrogato nell'ottobre del '74. Gli fu contestato il contenuto di mi carteggio che il suo segretario, Pavanello, aveva avuto con Carlo Cittadini (Esso). In pratica la corrente di Ferri nel psdi si lamentava di non aver avuto sovvenzioni dai petrolieri, mentre i contatti erano tenuti con il segretario amministrativo della de Micheli. f. c.

Persone citate: Almerighi, Athos Valsecchi, Carlo Cittadini, Mauro Ferri, Micheli, Pavanello, Sansa, Udina

Luoghi citati: Genova