A Rimini 1200 sindacalisti di base discutono su investimenti e lavoro

A Rimini 1200 sindacalisti di base discutono su investimenti e lavoro S'inizia oggi la conferenza nazionale Cgil-Cisl-Uil A Rimini 1200 sindacalisti di base discutono su investimenti e lavoro Interverranno al dibattito i massimi dirigenti delle confederazioni - Si tenterà tra l'altro di coordinare le rivendicazioni dei vari settori senza intaccarne l'autonomia (Dal nostro inviato speciale) Riinini. 28 maggio. Stanno affluendo i 1200 sindacalisti della Cgil - Cisl - Uil che domani parteciperanno, nel salone dell'Ente Fiera, alla conferenza nazionale sul tema: «Ristrutturazione, investimenti, occupazione nel quadro della politica generale ed unitaria del sindacato». I lavori si concluderanno sabato sera. Tutti i massimi dirigenti delle tre confederazioni e delle grandi categorie interverranno al dibattito. La relazione introduttiva, di una ottantina di pagine, sarà presentata dal segretario confederale della Cisl, Pierre Camiti. Circa 900 delegati appartengono alle categorie dell'industria: metalmeccanici, chimici, tessili, edili, grafici, alimentaristi, petrolieri. Gli altri rappresentano le segreterie provinciali e regionali delle organizzazioni sindacali. Alla conferenza sono stati invitati a partecipare anche i rappresentanti delle segreterie nazionali delle categorie dell'agricoltura e dei trasporti e i segretari generali di tutte le altre categorie. L'importanza e il significato della conferenza emergono da una prima constatazione: nel 1969-1972 i rinnovi contrattuali delle maggiori categorie sono avvenuti dopo riunioni preparatorie tenute nell'ambito delle categorie stesse, senza un coordinamento generale; con l'assemblea che si apre domani le tre confederazioni mettono in atto, per la prima volta, un tentativo organico di coordinamento delle politiche e delle rivendicazioni che saranno avanzate dalle varie categorie. Un punto delicato sarà come realizzare questa armonizzazione sui grandi obiettivi senza intaccare l'autonomia delle categorie, alla quale nessuno intende rinunciare. In pratica si tratta di prefigurare un quadro non contraddittorio nel quale collocare le battaglie contrattuali e le rivendicazioni delle singole categorie. Dopo l'assemblea di Rimini, si svolgerà in giugno (probabilmente ad Ariccia) un seminario sindacale sulle politiche contrattuali. Tutte queste riunioni precedono le consultazioni che le categorie si apprestano ad avviare per la preparazione delle «piattaforme rivendicative» in vista dei rinnovi contrattuali che si addenseranno verso la fine dell'anno. La relazione introduttiva di I Camiti, a nome della Federaj zione Cgil - Cisl - Uil, traccia I un bilancio della vertenza geI nerale che il movimento sinl dacale ha condotto sui problemi della contingenza, del salario garantito, della difesa dei redditi più bassi, eccetera. Prende poi in esame i probleI mi dell'occupazione, anche | con riferimento ai recenti f atI ti di Napoli ed ai fenomeni di 1 sotto-occupazione e salario ! precario. Altri temi trattati nella relazione sono la ristrutturazione dei settori produttivi in rapporto alla crisi economica ed alle iniziative che il governo e le imprese devono prendere per la creazione di posti di lavoro alternativi. In questo discorso si inserisce il difficile problema della mobilità della manodopera sul quale si è andati avanti per contrap¬ posizioni: le imprese lamentano la rigidità della manodopera imposta dai sindacati; i sindacati replicano, accusando le imprese di voler fare un uso selvaggio della mobilità del lavoro. I delegati dovranno prendere in considerazione anche i rapporti con il governo (con particolare riferimento al ruolo delle Partecipazioni statali) ed i rapporti che dovranno intercorrere tra le prossime battaglie contrattuali e la situazione economica generale del Paese: in pratica valutare le risposte date finora dal sindacato e definire una strategia per il futuro «per uno sviluppo che non riproduca gli errori e gli squilibri tante volte denunciati dai sindacati in passato». Infine, nel quadro generale, si inserirà anche il tema dell'unità sindacale e dell'impor- j tanza delle rappresentanze di base (consigli di fabbrica e di zona! del movimento sindacale. Sergio Devecchi Scuole medie e superiori

Persone citate: Pierre Camiti, Sergio Devecchi

Luoghi citati: Ariccia, Napoli, Rimini