E' di Barazzutti l'exploit di ieri

E' di Barazzutti l'exploit di ieri Agli "internazionali99 di tennis E' di Barazzutti l'exploit di ieri Ha sconfitto il n. 1 francese Dominguez: buon auspicio per la Davis - Ocleppo: vince un set contro Bertolucci poi è eliminato (Dal nostro Inviato speciale) Roma, 27 maggio. Una boccata d'ossigeno per l'Italia in vista della semifinale della Coppa Davis contro la Francia a Parigi dal 20 al 22 giugno. La procura Corrado Barazzutti superando con grande facilità Patrice Dominguez, attualmente il numero uno della formazione francese dopo i brillanti risultati ottenuti nell'incontro con la Jugoslavia. Dominguez, 25 anni, è un mancino che giocò molto bene due anni fa a Roma eliminando Panatta; lo scorso anno Impegnato con il servizio militare ridusse il proprio rendimento ma In questa stagione sembrava ritornato agli alti livelli. Oggi contro Barazzutti non è quasi esistito, iui che è un gran lottatore, un ottimo corridore e, quando è in giornata, autore di prodigiosi recuperi in fase difensiva. Il francese ha affrontato Barazzutti quasi con sufficienza. Per tutto il primo set, perso per 6-2, è apparso completamente estraneo al gioco, poi è sembrato impegnarsi all'inizio del secondo set. Dopo avere conquistato il proprio servizio si è battuto al massimo nel secondo lunghissimo gioco dove non è riuscito a sfruttare tre palle-break per portarsi in vantaggio per 2-0. Persa questa occasione è tornato in balia di un avversario smanioso di conquistare un posto di singolarista nella formazione azzurra al Roland Garros. Barazzutti ha giocato con grande concentrazione, sfoderando un più che discreto servizio ed ottimi passanti che spazzolavano le righe bruciando inesorabilmente le puntate a rete di Dominguez. Un Barazzutti in buona forma, allenatisslmo per questo Impegno affrontato con tre settimane di allenamenti specifici con le palle «Tretorn». Barazzutti ci tiene più di tutti alla maglia azzurra di singolarista in Davis sa che Bertolucci per ora gode di maggiore considerazione dopo il torneo di Amburgo e la vittoria in quello di Firenze, sa pure che escludere Panatta, anche fuori condizione, è una grossissima responsabilità per i selezionatori, e di conseguenza per giocare a Parigi deve farsi avanti a suon di risultati. Oggi ha messo la prima pietra per la scelta ad uno dei due posti di singolarista ma ne occorrono altre prima della Coppa Davis, specie con l'incerta prestazione di Dominguez. Lo jugoslavo Franulovic, oggi apparso In gran forma, e che in Francia è stato sconfitto da Dominguez, ammonisce: « A Parigi Patrice si trasforma. Il pubblico amico lo carica, Il suo rendimento è ben diverso da quello odierno. Non fatevi illusioni. Giocare a Parigi in Coppa Davis non è facile per nessuno. Spesso i valori tecnici reali vengono alterati ». Domani Barazzutti affronterà il tedesco Pohmann. E' un test valido per sapere se la vittoria odierna di Barazzutti è stata più merito suo che demerito del rivale. Se II verdetto del campo è stato o.k. per Barazzutti lo stesso non può dirsi per Bertolucci che è stato messo alla frusta da Gianni Ocleppo, che è riuscito a strappare un set al rivale. L'Incontro era stato messo sul campo centrale come primo della giornata alle ore 12: si pensava che Pacione contro il giovane Ocleppo avrebbe fatto una rapida sudatina e basta. Gianni, irriverente come si conviene a chi vuole scalare posizioni su posizioni nella graduatoria nazionale, ha iniziato a giocare senza nessun complesso reverenziale. Il servizio gli entrava potente e preciso e di conseguenza finiva per comanda¬ re il gioco. Paolone era più lento a carburare la sua muscolatura. Ocleppo sorprendeva tutti: andava 3 a 1, poi 5 a 2, aveva un momento di panico quando si trattava di aggiudicarsi il gioco che valeva II set. Bertolucci si portava 5 a 4 ma poi il giovane avversario se lo aggiudicava strappando a zero il servizio al rivale. Nel secondo set la sorte girava le spalle ad Ocleppo, poteva portarsi 3-0 ed invece era 2-1 per Bertolucci che giocava con maggiore esperienza le palle dei possibili « break ». Il piemontese si disuniva, Il servizio non entrava più con precisione: era 6-2 per Bertolucci. Decisione al terzo. Ocleppo faticava sempre sul servizio ed andava sotto per 3-0. si riprendeva, risaliva a 3-2 poi aveva due volte la palla del 4 pari. Poteva essere la svolta decisiva della gara, ma Gianni peccava di mestiere pur giocando bene e per Bertolucci (domani contro Franulovic) e gli organizj zatori era lo scampato pericolo. Ocleppo ha giocato comunque la più bella gara della sua giovane carriera. Ora andrà a Parigi per le qualificazioni, vuole entrare in tabellone anche lì. Vuole convincere Giorgio Neri, Lorenzo Nistri e Mario Belardinelli a premiarlo aggregandolo alla squadra di Da¬ vis per l'incontro con la Francia. Vorrebbe incominciare a respirare l'aria dei grandi scontri anche ■< portando le valigie ». Anche questo è temperamento. Borg, Orantes e Nastase portavano a termine le loro prime fatiche con tutta sufficienza mentre Villas, ancora in ritardo di condizione, rischiava la clamorosa eliminazione contro lo jugoslavo Spear che, pur maltrattato dai giudici, perdeva solo per 4-6, 6-4, 6-3. Rino Cacioppo Singolare maschile . 1" turno: Bertolucci b. Ocleppo 4-6 6-2 6-3; Franulovic (Jug) b. Goven (Fr) 6-4 6-2; Ramirez (Mex) b. Crealy (Australi 6-4 6-3; Dent (Australi b. Proisy (Fr) 6-3 7-5; Dibbs (Usa) b. Kronk (Australi 6-1 6-4: Kamiwazumi (Giap) b. Crawford (Usa) 6-2 6-3; Gerken (Usa) b. Krulevitz (Usa) 6-4 0-6 6-4: Vilas (Arg) b. Spear (Jug) 4-6 6-4 6-3; Pilic (Jug) b. Toci 6-0 6-3: Barazzutti b. Dominguez (Fr) 6-2 6-2; Borg (Sve) b. Prajoux (Cile) 6-2 6-4; Meiler (Ger) b. Fibak (Poi) 6-4 6-3; Gisbert (Spa) b. Mandarino (Bras) 6-2 6-3: Orantes (Spa) b. Holmes (Usa) 6-3 6-2; Nastase (Rom) b. Mulligan 6-2 6-2; Franchitti-Pahim (Pak) 3-6 6-4 4-3, sospesa.