Oltrepò Pavese: 10 miliardi di danni dopo l' imperversare della grandine

Oltrepò Pavese: 10 miliardi di danni dopo l' imperversare della grandine Campi sconvolti, strade allagate, case invase dal fango Oltrepò Pavese: 10 miliardi di danni dopo l' imperversare della grandine L'epicentro del nubifragio nella zona di Santa Maria della Versa: le province di Pavia e Piacenza tra quelle più colpite ■ Padre e figlio morti nell'auto travolta dalle acque in piena - Nubifragi sull'Astigiano (Dal nostro inviato speciale) Stradella, 26 maggio, (f. m.) Danni per molti miliardi — un bilancio completo non è ancora possibile ma si presume oscillino tra i sette e i dieci miliardi —; due automobilisti milanesi travolti dalle acque e annegati; vigneti e campagne sconvolti dalla grandine; strade allagate; abitazioni invase dal fango; numerose persone scampate alla morte, alcune delle quali ricoverate all'ospedale. Questo dopo il terribile nubifragio che nella notte di sabato ha colpito l'Oltrepò tra le province di Pavia e Piacenza con epicentro nella zona di Santa Maria della Versa. Una delle zone più fertili della fascia collinare dell'Oltrepò pavese appare quest'oggi devastata dalla furia degli elementi: grandine, rovesci di pioggia, valanghe d'acqua che dalle colline si sono rovesciate a valle. Due le vittime. Sono Raffaello Fontolan di 30 anni, un dirigente della Sip abitante a Milano in via Medeghino e suo padre Antonio, pensionato sessantottenne. I due si erano recati nel pomeriggio di sabato a Soriasco, frazione di Santa Maria della Versa per restaurare una casetta per il weekend. Verso le ven-1 tuno, sulla loro Kadett, hanno iniziato il viaggio di ritor- ' no; dopo pochi chilometri sulla strada per Rovescala, I sono stati investiti dall'ondatà di piena del torrente Bar-1 donecchia: l'auto è stata tra-1 scinata via, i due sventurati sono annegati sommersi dal fango sul greto del torrente. Raffaello Fontolan lascia la moglie, Daria Moreni e due bimbi. Ore drammatiche hanno vissuto tre amici diciannovenni di Castel San Giovanni, Giuseppe Magnani, Angelo Filios e Maurizio Malverti. Su una «127» stavano recandosi ad un ballo a Stradella. Guidava Maurizio Malverti quando, alle ventuno e trenta circa, la statale è stata invasa dall'acqua che ha travolto l'auto. «Io e Magnani — racconta il Filios — siamo stati trascinati via dalla corrente per un centinaio di metri, poi ci siamo aggrappati ad un albero. Due ore nell'acqua mentre le forze stavano per venire meno e la corrente minacciava di trascinarci via; semiassiderati. Per fortuna Malverti, che era riuscito ad aggrapparsi alla spalletta di un ponte ha potuto dare l'allarme. I vigili del fuoco sono accorsi e t.i hanno salvato». Nello stesso punto, due coniugi belgi sono stati travolti dall'ondata e salvati dopo alcune ore trascorse sul tetto della loro roulotte. Asti, 26 maggio, (v.m.) Le due grandinate abbattutesi sull'Astigiano sabato e domenica hanno causato danni per mezzo miliardo. Colpiti alcuni territori appartenenti ai comuni di Viarigi, San Damiano, Montemagno, Refrancore e Nizza Monferrato. E' la prima grandinata di quest'anno. Il nubifragio ha colpito alcune zone che registrano il minor indice di assicurati al Consorzio provinciale di difesa delle colture agrarie contro le ca¬ lrzqccl1biLgapzcs lamità atmosferiche. L'assicurazione elargita dal Consorzio è scattata il 15 aprile e quest'anno vi hanno aderito complessivamente 3300 agricoltori. L'ammontare del valore-prodotto assicurato è di 12 miliardi. Oggi sull'Astigiano si è abbattuto un altro temporale, il quinto in quattro giorni. Le continue piogge hanno già provocato notevoli danni al foraggio. ptsgmdrtgnndis Cuneo, 26 maggio. (n.m.) Anche oggi, fra le 16 e le 17, trenta violenti temporali si sono abbattuti sulla fascia pedemontana e sulla zona di pianura dell'arco che va da Mondovì a Cuneo e a Saluzzo è caduto anche qualche chicco di grandine, ma sempre con pioggia, quindi senza danni per le colture agricole. Oggi i tecnici dell'ispettorato agrario hanno iniziato i sopralluoghi nel triangolo I compreso fra le frazioni San I Chiaffredo e San Defenden-1 te di Busca e il comune di Tarantasca, dove sabato I pomeriggio si è abbattuta una tempesta di ghiaccio dello spessore di 20 centimetri. La grandine caduta per oltre 15 minuti ha distrutto colture di pregio (pesche, mele, peperoni, grano, granoturco e ortaggi). A Busca si parlava oggi di danni sui 150-200 milioni. In certe zone la distruzione non si è limitata alla produzione di quest'anno, ma inciderà pesantemente anche sui germogli del 1976. Gli accertamenti in corso tenderanno sicuramente a fare beneficiare i contadini delle provvidenze della legge 364 (fondo di solidarietà) che prevede prestiti a tasso agevolato con abbuoni del capitale fino al 400/°. Frattanto i tecnici dell'ispettorato agrario consigliano di intervenire sulle colture devastate con trattamenti anticrittogamici per prevenire l'insorgenza di malattie fungine sulle piante. Aosta, 26 maggio, (g.g.) Pioggia e neve (sopra i 2500 metri di altitudine) in Valle d'Aosta. Le precipitazioni, ieri sporadiche, oggi non hanno avuto interruzioni; i corsi d'acqua nelle vallate laterali appaiono gonfi, e anche la Dora Baltea si è ingrossata. Per il momento non si lamentano danni, tranne qualche piccolo smottamento di terreno sulle strade minori. La circolazione non ha comunque subito interruzioni. La» temperatura è scesa di qualche grado: la massima ad Aosta è stata oggi di 13 gradi. Cigliano, 26 maggio, (n.o.) I grossi sbalzi di temperatura, il freddo, le insistenti e torrenziali piogge di questi giorni stanno preoccupando la grande massa di agricoltori di Cigliano impegnati in questi giorni nella raccolta del fieno maggengo, che minaccia di marcire se lasciato più a lungo sul terreno. La situazione preoccupa seriamente anche gli ortofrutticoli borgodalesi che temono per il futuro dei loro raccolti, pesche e uva. I danni sui pescheti possono considerarsi già del 10°'° Lodi. 26 maggio. (p.c.) Un nubifragio si è abbattuto questa notte sul Lodigiano causando gravissi| mi danni. Una folgore si è scaricata alle 3,30 sul campanile della chiesa di San Rocco, un edificio barocco a lato della via Emilia, a Casalpusterlengo. La folgore, dopo avere spezzato il parafulmine, ha demolito due spigoli del campanile, facendo cadere al suolo dall'altezza di quindici metri alcuni massi del peso di diversi quintali. Le macerie sono piombate sulla via Emilia, fortunatamente in quel momento deserta. Un incidente mortale per la pioggia è accaduto poco prima della mezzanotte sulla strada provinciale n. 2. nUa « 127 » sulla quale viaggiavano due persone si è schiantata contro un muro. Il passeg! gero dell'auto, Luigi Biffi, di 1 60 anni, abitante a Busnago (Milano), è deceduto sul colpo, mentre il conducente, Aj medeo Brambilla, di 57 anni, da Vimercate, è stato ricoverato all'ospedale con prognosi riservata. Pavia. La via Emilia sprofondata presso Bosnasco (tclefolo Associated Press)

Persone citate: Angelo Filios, Brambilla, Daria Moreni, Giuseppe Magnani, Luigi Biffi, Magnani, Maurizio Malverti, Pioggia, Raffaello Fontolan