Come dirigere l'ente di Stato
Come dirigere l'ente di Stato NELL'INTERVENTO PUBBLICO UNO STRUMENTO DI SVILUPPO Come dirigere l'ente di Stato La prima volta che ebbi a che fare con un'impresa a partecipazione statale fu nel '46, quasi trent'anni fa, quando incontrai l'ing. Oscar Sinigaglia. Ne avevo sentito parlare da ragazzo e mi aveva colpito quanto raccontava l'ing. Luigi Orlando — nonno dell'attuale omonimo presidente della Società Metallurgica Italiana — che lo citava spesso come esempio di dirittura: si era visto restituire con tutti gli interessi un vecchio credito considerato irri-1 cuperabile perché era restato scoperta nel fallimento del-1 l'azienda del padre di Sinigaglia. L'ing. Sinigaglia non era certo un uomo di « idee avanzate » e però il senso civico era così forte in lui e la vocazione professionale per la siderurgia talmente schietta che l'accordo sulle cose era presto trovato anche partendo da posizioni ideologiche diverse. Fatto sta che fui lieto l'anno dopo di andare a lavorare con lui alla Finsider. Ma tanti sarebbero gli episodi da ricordare: le colazioni al Grand Hotel alle 7,30 del mattino con il prof. Valletta, per discutere l'accordo che portò poi alla costituzione della Cornigliano, gli incontri con l'avv. Piccardi e gli articoli di Ernesto Rossi sul Mondo contro il cartello siderurgico, sempre in occasione della vera e propria bat taglia condotta per dare una i nuova e più efficiente struttu- ra alla siderurgia di base italiana. Questo è stato il mio inizio nelle partecipazioni statali e quando ripenso a quegli anni in Finsider e alla Cornigliano, alla costituzione dell'Italsider poi, alla generosa illusione — coincidente col primo centro-sinistra — dell'intervento pubblico nell'eco- nemia inteso come strumento di sviluppo economico e di crescita sociale, ebbene allo-ra tutto sommato, malgrado te amarezze attuali, sono lie- to di aver portato il mio gra-nello di sabbia. A quello che sono ora le imprese a partecipazione statale o a quello che avrebbero potuto essere? Per certo non è che ora, per dirla con l'Enrico V di Shakespeare, mostrando le cicatrici delle battaglie pur combattute assieme, potremmo chiamarci schiera di fratelli!
Persone citate: Ernesto Rossi, Luigi Orlando, Oscar Sinigaglia, Piccardi, Shakespeare, Sinigaglia, Valletta
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