Reti antimissili e caccia a reazione per il processo alla Baader-Meinhof di Tito Sansa

Reti antimissili e caccia a reazione per il processo alla Baader-Meinhof Oggi i quattro terroristi processati a Stoccarda Reti antimissili e caccia a reazione per il processo alla Baader-Meinhof (Dal nostro inviato speciale) Stoccarda, 20 maggio. Come una cattedrale nel de-1 i 1 i iì serto, il carcere modello ai i Stammheim si erge enorme tra i campi verdi a Nord di Stoccar- ! da, a fianco del rettifilo che il re : Federico 1 del Wiirttcmberg fc- ce costruire per unire i cartelli I della Solitude e di Ludwigsburg e che d'inverno faceva cospargere con tonnellate di sale, per avere la strada sgombra per le sue carrozze. 11 luogo non ha nulla di idillico: cemento, sbarramenti di filo spinato, ancora muri di cemento, dappertutto riflettori, cellule fotoelettriche, segnali e sirene di allarme, telecamere mobili, uomini che imbracciano armi automatiche, ronde a piedi, a cavallo e su camionette. Qui. domattina, comincerà il procedimento contro i quattro capi della banda Baader-Meinhof, che ormai semplicemente si chiama «il processo». Essendo troppo grande il rischio di processare i quattro (in un primo tempo erano cinque, ma uno, Holger Mcins, è morto di fame in carcere) in un palazzo di giustizia, si e pensato di portare il palazzo di giustizia verso gli imputati. Con la spesa di 12 milioni di marchi (oltre 3 miliardi di lire), lo si è costruito nuovo di zecca a fianco del car-1 cere modello, in un campo dove un tempo i detenuti coltivavano I cavoli e carote. «Questo c il Ino- - go più sicuro del mondo» dice con orgoglio il ministro della ; Giustizia della Regione. Tran-1 golt Bender. E non gli si può dar torto. 1 giornalisti americani dicono che il «palazzo di giustizia» e più sicuro di Fort Knox, più inespugnabile della prigione di Alcatraz. i giornalisti tedeschi lo paragonano al nido d'aquila che Hitler si fece costruire sopra Berchtesgaden. Per tutti, comunque, l'edificio ha un nome: «die Festung» (la fortezza). E si disputa se sia lecito svolgere un procedimento penale in un bunker del genere, in un'atmosfera da campo di concentramento. Sono entralo oggi nella «fortezza», insieme con una cinquantina di colleghi venuti da tutto il mondo. Siamo accreditati in 240 giornalisti, ma abbiamo a disposizione soltanto 81 posti numerali che dovremo occupare a turno. Naturalmente dopo esserci sottoposti ad accurate visite corporali ed essere passali sotto speciali apparecchiature elettroniche le quali segnalano la presenza di qualsiasi oggetto metallico. Ci è stato detto che qualcuno di noi e del pubblico (120 persone, alcune delle quali già oggi aspettano distese al sole sull'erba o sotto tende) verrà spogliato nudo, che dovremo depositare in apposite cassette di ! custodia chiavi e altri oggetti | metallici, siamo stali pregati di lasciare a casa le macchine per scrivere, di portare solo il taccuino e una biro, che dovrà essere di plastica. Ci hanno fotografato contro un muro bianco, ci hanno seguiti con le telecamere, hanno osservato ogni nostro movimento col binocolo, poliziotti mimetizzati da fotoreporters hanno ripreso le nostre immagini e quelle delle nostre automobili, mito è stalo registrato, le nostre fotografie sono state depositate in cassaforte e a ciascuna di esse è slato applicato (nessuno sa perché) un foglietto di carta stagnola. Non ci hanno preso le impronte digitali o per lo meno nessuno se ne è accorto. Dice un collega tedesco che ha seguito un paio di processi contro terroristi di seconda catc gotia che quello di oggi è soltanto l'antipasto: il piano forte verrà domani e nei giorni seguenti. L'appuntamento per i giornalisti è alle 7.30, un'ora e mezzo avanti l'apertura del primo dei quattro sbarramenti. Certo, con tutti i soldi che sono stali spesi e con tutti gli uomini che sono stali mobili-tali per il « processo ». qualcosa dovrà pur venir fatto. I mille uo- mini armati trasferiti a Stamm- heim (500 vi stazionano in permanenza) dovranno far qual- cosa, le 800 Mascìiinenpisiolen c le 200 pistole Walther calibro 9, i 40 fucili di precisione con binocolo, le vesti corazzate e le speciali apparecchiature foto- grafiche che, si dice, sono ca- paci di rafforzare 80 mila volle la luce di una stella, dovranno pur venir impiegati o per lo meno mostrarsi; la spesa di due miliardi e mezzo per gli armamenti e le altre diavolerie tecniche dovrà pur venir giustificata all'opinione pubblica tedesca. Ieri, seconda festa di Pentecoste, tutto era ancora tranquillo. Coppiette passeggiavano intorno al muro di cemento alto più di cinque metri, gitanti e curiosi dicevano: « Guarda dove finiscono i soldi delle nostre tasse », bambini rincorrevano il pallone, operai italiani giocavano a tressette nell'erba. Dalla cattedrale nel deserto si senti-vano, nel silenzio, le conversa-zioni da cella a cella attraverso le finestre aperte. Soltanto dalle cclle dei « quattro », che guar-dano a Nord, e sono al setti-mo piano, non veniva alcun ru-more. Proibito fotografarle an-che da lontano con il teleobiettivo. Perché? « Per motivi di sicurezza » mi risponde un poliziotto che impugna un mitra. Oggi tutlo è diverso, c'è l'animazione della vigilia, i giornalisti hanno portato da fuori il nervosismo che precede un grande avvenimento, anche se qui — nell'occhio del ciclone — lo 1 i si avverte mollo meno che al- 1 trove. Questo è il posto più si- i curo del mondo, dicono i poli- ziotti, ripetendo le parole del i ! : *!? Sua- SIC"10' Sl è Provveduto a I ,utt0' Se 1 compagni de. «qual- ministro della Giustizia, se qualcede certamente non E domani sarà ancora tro» dovessero lanciare missili — come hanno minacciato — i razzi verranno raccolti da reti di acciaio tese sopra la « fortezza » ed esploderanno prima di toccare la volta di cemento armato. Se qualche aeroplano dovesse avvicinarsi ed entrare nello spazio aereo di Stammheim. che e stato dichiaralo chiuso, verrà intercettato dai caccia, pronti 24 ore su 24 a levarsi in volo. Il teatro è pronto, lo spettacolo comincerà domattina alle 9. presieduto dal giudice Theodor Prinzing, che sarà assisi ito da quattro giudici togati. Tutti quanti girano da set¬ timane sotto scorta armata, le loro abitazioni sono stale munite di serrande a prova di esplosivo e di dispositivi di allarme con una spesa di 22 milioni di lire per casa, i magistrati (e anche le loro mogli) hanno dovuto seguire corsi di tiro rapido alla pistola. Saranno presenti soltanto giornalisti occidentali, dai Paesi del blocco comunista neppure uno si e presentato. A loro i terroristi, che si autodefiniscono « rivoluzionari di sinistra », che si richiamano a Marx, non interessano, li considerano uri bubbone della società capitalistica. Sarà uh processo serio o una farsa? La risposta si avrà domani mattina, poco dopo l'apertura, dal comportamento dei quattro imputali. Si alzeranno e risponderanno alle domande di Prinzing? Faranno tirate di propaganda politica? Si chiuderanno in un ostinato silenzio? Si agiteranno, cercheranno di picchiare gli agenti seduti tra di loro, come è già successo? Oppure faranno lo sciopero della fame, per farsi dichiarare non trasferibili in aula, perché rifiutano di essere processali in una fortezza e dietro pareti di vetro corazzato? Non lo sa nessuno, forse neppure loro. Oggi i « quattro » si sono consultati per la prima volta tra di loro per due ore. « sotto controllo ottico e acustico » di un guardiano. L'avvocato Schily, col quale ho parlato nel tardo pomeriggio, non ha voluto fare anticipazioni su ciò che accadrà. Ma ha fatto capire che la difesa darà battaglia e che coglierà ogni occasione per impedire lo svolgimento del processo nelle condizioni attuali, perché lo considera « una farsa politica ». Per esempio, Andreas Baadcr non ha più avvocati di fiducia, ma soltanto difensori d'ufficio che sono stati nominati a metà di aprile e non hanno potuto fare in tempo a studiare neppure un decimo degli atti. Domattina gli avvocati protesteranno di sicuro: contro le perquisizioni alle quali anche loro dovranno sotloporsi (non c mai accaduto finora), contro la esclusione di alcuni loro colleglli, contro il rifiuto della corte di far assistere come osservatori alcuni uomini di legge stranieri, tra cui l'ex ministro della Giustizia americano Clark, e via di questo passo. Domani sarà la giornata degli incidenti procedurali. E potrebbe anche essere la giornata della prima interruzione. Schily mi dà appuntamento per la mattinala. A che ora?, domando. Con aria di mistero dice: « Presto potrebbe esserci una pausa ». Che sia a conoscenza di qualche azione prcannunciala dai complici dei quattro imputati? Tito Sansa

Luoghi citati: Berchtesgaden, Stoccarda