Una boutique per la carne

Una boutique per la carne Una boutique per la carne E' una società di allevatori, sorta a Caramagna Piemonte, che vende al consumo (Dal nostro inviato speciale) Caramagna Pieni., 20 maggio. Anche chi non vuol sentir parlare di cooperazione, come accade abbastanza spesso in Piemonte date le tristi esperienze delle cantine sociali con il clamoroso fallimento dell'Asti-Nord, fa della cooperazione dandole un nome diverso. K" il caso della Società Agricola Macellazione Bestiame Allevatori di Caramagna Piemonte, che si è formata qualche mese fa con lo scopo di gestire in comune un macello e uno spaccio per la vendita della carne, mettendo a disposizione dei soci tutte le attrezzature necessarie. Presidente di questa «Società » e Dario Osella, un intraprendente e appassionato agricoltore-imprenditore, che possiede una moderna azienda zootecnica e un grande caseificio. La « trovata » di Osella, animatore di questa come di altre interessanti iniziative, è stata di «lanciare» la carne di Caramagna come la carne più gustosa del mondo. « Chi alleva cinquecento, mille vitelli — dice Osella — deve per forza usare sistemi industriali, come il silo-mais, che lascia alla carne un gusto particolare. Ma noi, che a Caramagna abbiamo antichissime tradizioni di allevatori, dobbiamo fare qualcosa di alto pregio, e infatti la carne che produciamo nelle nostre stalle è eccezionale ». I vitelloni allevati industrialmente starebbero dunque alla carne di Caramagna come gli abiti del grande magazzino a quelli della boutique. Proprio in base a questo paragone, lo spaccio di vendita della Società macellatori di Caramagna si chiama «Boutique della carne ». Con un tale slogan gli allevatori che aderiscono alla società (oltre al presidènte Dario Osella, di 44 anni, e al vicepresidente Giorgio Sorasio della stessa età, vi sono: i fratelli Giorgio e Lorenzo Bono, di 25 e 22 anni, Stefano Bono di 44, Matteo Bono di 46, Giovanni Battista Demarchi di 43, Luciano Demlehelis di 31, Alessio Giordani di 27, Giuseppe Giordana di 27, Giovanni Battista Pigliata di 41) si vedono piovere clienti non solo dal circondario, ma anche da Torino e nei quattro giorni di apertura della « boutique » (martedì, mercoledì, venerdì, sabato) smerciano con estrema facilità i circa mille chili di carne che provengono dalla macellazione dei bovini. Oltre aila trovata del nome « Boutique della carne ». Dario Osella è un convinto assertore '.lei ritorno alle origini in agricoltura. In effetti, l'idea della Società gli è venuta lo scorso autunno, durante un viaggio in Francia, quando trovò in un negozio il « pane biologico ». « Ma noi a Caramagna — disse tra sé — abbiamo la carne biologica; perché non valorizzarla?». Subito si mise all'opera e buttò giù uno statuto, cui avrebbero dovuto adeguarsi coloro che avessero voluto entrare nella società. I punti principali sono: possedere bovini di raz,za piemontese, perfettamente sani, ed esenti da estrogeni <j antibiotici al momento della macellazione; nutrire i Dovjni con alimenti tradizionali (cioè fieno e cereali quali granella di mais, fave, soia e molto orzo), escludendo gli insilati; i bovini devono provenire solo dagli allevamenti dei soci. « Non ci è costato fatica rispettare questi tre punti — dice Luciano Demichelis — perché abbiamo sempre allevato e macellato i nostri bovini in quelle condizioni. Solo che ora valorizziamo di più il nostro capitale ». La « Boutique della carne » è ovviamente ancora poco conosciuta, altrimenti il piccolo paese di Caramagna diventerebbe meta d'un pellegrijnaggio ininterrotto, considerati anche i prezzi di vendita della carne: coscia (fettina) 3800 l-re al chilo, bollito 2000, arrosti da 3000 a 3400 (fino a qualche settimana fa erano ancora più bassi, cioè rispettivamente 3500, 1800 e 2800-3000, ma ora sono molto rincarali i prezzi sui mercati). Quali sono le prospettive di questa società? Risponde Osella: « Fcr diventare Caramagna Piemonte la capitale della caritè di pregio, il che vuol dire far partecipare alla società tutti i circa cento allevatori della zona ». Livio Burato fsfptmzmez

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