L'educazione sessuale dibattito e contrasti

L'educazione sessuale dibattito e contrasti LA CRONACA DELLA TELEVISIONE L'educazione sessuale dibattito e contrasti Suoniamo le campane: è ! un avvenimento... Per anni la [ tv italiana, rispetto per esempio a quella svizzera, ha trasmesso Giochi senza frontiere j ventiquaitr'ore dopo, cioè come registi azione. Per cui è sempre andato in onda un programma - gara di cui si sapeva già lo svolgimento e l'esito, svuotato quindi di gran parte dell'interesse: manchevolezza che l'ampia diffusione della tv svizzera rendeva ancora più evidente. Ora è il contrario. Per motivi che non conosciamo, e che dopotutto non ci importa nulla di conoscere, è la tv italiana a essere in vantaggio: ieri sera il quiz europeo (alla sua undicesima edizione, e immutato nella sua dimensione di sagra paesana e di grossa farsa collettiva) è apparso sul « secondo » in ripresa diretta mentre la tv svizzera lo darà soltanto stasera. Un vero miracolo. Purtroppo queste sono sciocchezze. E' in ben altri campi che vorremmo non vedere sempre la nostra U arrivare dopo tutti gli altri... Poco da dire sul telefilm della sane Le nuove avventure di Arsenio Lupin: un po' meglio questo di quello, molle e arruffato, dell'esordio; ma non ci si leva dal piano della produzione di consumo decisamente modesta. Ottima, invece, la lubrica Cinematografo che per il ciclo « I primi favolosi vent'anni » ha ripescato qualche brano del grande Griffith: suspense, emozioni, scene ad effetto, pazzi scatenati, biechi furfanti, bambini rapiti, servitori negri (in realtà bianchi tinti di nero) devoti come cani ai loro padroni... Stavolta la durata del capitoletto era stata portata da trenta a quaranta minuti: tempo più soddisfacente ma, rispetto al materiale a disposizione, sempre esiguo Citiamo infine un numero speciale del programma per ragazzi Spazio dedicato al progetto Viking per l'esplorazione di Marte: magnifiche foto (dalle sonde) del misterioso « pianeta rosso » e una serie di domande poste da giovani studenti presenti in studio a scienziati americani con cui ci si era collegati via satellite: replica di un programma che era andato in onda qualche mese fa di pomeriggio. Strascico di polemiche per un'altra disputa, quella dell'altra sera sulla educazione sessuale. Nonostante il richiamo del film sul « nazionale », il tema insolito deve avere richiamato sul « secondo » parecchia gente: e di questa partecipazione, e di un'attenzione particolarmente intensa, abbiamo raccolto gli echi nella giornata di ieri. Fra gli altri, abbiamo trovato anche una signora che protestava sostenendo che argomenti del genere sono da trattare in apposite sedi (quali?) e non alla tv « accessibile a tutti » (appunto!), e che dava « un certo imbarazzo » sentir parlare di utero sul video, e ascoltare «tentativi di dissacrazione del matrimonio». Altri invece dicevano che, secondo le regole, le cose erano state organizzate per compiacere i padroni del vapore, qualcuno osservava che erano stati contrapposti «due progressisti e tre reazionari, tra cui il reverendo immancabile nelle tavole rotonde Rai » con uno squilibrio di forze «semplicemente sfacciato ». L'abbiamo scritto, e lo ripetiamo, che discussioni di questo genere andavano portate sul video già da ventanni e che oggi — ecco che torniamo al discorso di prima — arrivano con un enorme ritardo, e in effetti palesemente frenate e annacquate. Ogni volta (com'era stato per il divorzio) si ha l'impressione che la iv « permetta » di affrontare argomenti ormai logori per il gran parlare che se n'è fatto, e che oltretutto acconsenta di malavoglia, proprio perché non può fame a meno. u, bz.

Persone citate: Arsenio Lupin, Griffith