Altafini, euforico, sogna il gol decisivo di Bruno Bernardi

Altafini, euforico, sogna il gol decisivo Vigilia serena per i bianconeri: Dino Zoff il più prudente di tutti Altafini, euforico, sogna il gol decisivo José sarà in panchina, ma conta di entrare per dare il suo apporto - Boniperti ha spronato i giocatori nel ritiro di Villar Perosa - Scopigno: "Faremo il possibile, ma la Juve merita lo scudetto" - Titti Savoldi: "Non saremo comparse" Tutto è pronto per la grande lesta, dalle bandiere con il sedicesimo scudetto allo • champagne » per il brindisi finale. L'eventualità di uno spareggio con il Napoli non viene presa in considerazione: i tifosi rifiutano di pensare che il Lanerossi Vicenza possa impedire alla Juventus di conquistare il punto che la laureerà campione d'Italia. Ancora novanta minuti di attesa per milioni di tifosi: sugli spalti del ' Comunale » ce ne saranno circa settantamila. Dopo, se tutto finirà per il meglio, ci sarà l'invasione pacifica, il trionfo: pittoreschi cortei sciameranno per le vie del centro per dare fiato alle trombe ed ai clacson. Dopo sarà baldoria. Ma ci sono ancora novanta minuti da giocare. Sul plano tecnico la Juventus non ha problemi: deve soltanto mantenere I nervi saldi. Dopo la lezione di Firenze, Zoff è prudente. Dice: • Abbiamo forse vinto o pareggiato con la Fiorentina? No. E allora andiamoci piano. Nel football non c'è nulla di scontato, altrimenti certe partite sarebbe inutile disputarle e non si registrerebbero, di tanto in tanto, colossali vincite al Totocalcio. Sono proprio i risultati "straordinari" a determinarle. E' chiaro che noi abbiamo un innegabile vantaggio: quello di giocare in casa con un avversario ormai condannato >. Altafini è tutto l'opposto di Zoll. E' allegro: si fa portare, sul colano dell'auto, dal campo d'allenamento agli spogliatoi passando tra due ali di una piccola folla di tifosi. Anticipa il giro d'onore. Oggi andrà in panchina, fremendo dall'impazienza di disputare almeno uno spezzone di partita: ci terrebbe a segnare un gol, il trecentesimo da quando gioca in Italia, il 216° in campionato. Vorrebbe che l'incontro fosse ricco di reti. « Pensate quanto sarebbe emozionante una simile partita — dice ai giornalisti —: la Juventus segna quattro gol nel primo tempo, poi il Lanerossi riesce a rimontare. Ad un quarto d'ora dalla fine gli ospiti passano in vantaggio, poi entro io e finisce 6-5. In Santos-Palmeiras di parecchi anni fa, accadde qualcosa del genere: il Santos segnò cinque reti, venne raggiunto e si aggiudicò la vit¬ toria per 7-6. lo segnai tre volte ». Parola preferisce non aggiungere nulla alle dichiarazioni rilasciate in settimana. Adesso contano i fatti. La vigilia-scudetto trascorre senza scosse: tutti i bianconeri sanno che non possono fallire l'obiettivo. La formazione sarà quella tipo con Damiani ala e Causlo interno. Piloni, Altafini e Spinosi in panchina, Viola in tribuna. La squadra si è trasferita nella tarda mattinata in ritiro a Villar Perosa dove, in serata, ha ricevuto la visita di Boniperti: il presidente ha fatto le ultime raccomandazioni. Il Lanerossi Vicenza è giunto a Torino nel pomeriggio. Vitali si è aggregato alla comitiva soltanto in serata perché aveva dovuto ri¬ correre alle cure del dentista: nei giorni scorsi, in allenamento, si era rotto tre denti. Scopigno conta di schierarlo contro la Juventus e spera di recuperare anche Faloppa che lamenta un indolenzimento inguinale: il diciottenne Rigoni è pronto a fare il suo debutto in serie A in caso di necessità. In porta ci sarà Sullaro poiché Bardin, infortunato ad una mano, è indisponibile. I vicentini vogliono ben figurare e sperano di rimediare un pareggio: c'erano riusciti (0-01 nello scorso torneo dopo che da 14 a,mi perdevano regolarmente a Torino. « Il calcio è pieno di sorprese e sarebbe divertente fare un risultato positivo al "Comunale" — dice Scopigno che, nella prossi¬ ma stagione, cercherà di riportare il Lanerossi nella massima divisione —. Mi sembra però assurdo che il campionato venga arbitrato da Lanerossi Vicenza e Varese, due squadre già retrocesse, opposte alla prima ed alla seconda In classifica. La Juventus merita lo scudetto perché è la migliore in senso assoluto. Il Napoli si è tradito In trasferta dove non è mai riuscito a vincere ». L'' ex » di turno è « 7/ff/ » Savoldi. Dopo aver vinto due scudetti in maglia bianconera, è stato prestato al Cesena e poi al Lanerossi Vicenza. Ci tiene a fare bella figura: « Anche se siamo retrocessi, non ci limiteremo a fare da comparse ». Bruno Bernardi