Perche l'ufficio è chiuso anche se tutti lavorano

Perche l'ufficio è chiuso anche se tutti lavorano Statali: due sindacati in opposizione Perche l'ufficio è chiuso anche se tutti lavorano Cgil, Cisl, Uil spiegano: "Perché il direttore del sindacato autonomo è in sciopero. Basta che manchi lui, il pubblico deve restar fuori" In una conferenza stampa alla Camera del lavoro la federazione provinciale Cgil-Cisl-Ull e la federazione lavoratori statali hanno fatto il punto sulla vertenza per la riforma della pubblica amministrazione. « Bisogna innanzitutto distinguere — ha detto Romagnoli della Cgil — tra nostri scioperi e richieste e quelli dei sindacati autonomi e denunciare il clima repressivo, basato sul ricatto e sull'intimidazione, instaurato negli uffici finanziari ». « Le nostre rivendicazioni — ha continuato Romagnoli — si basano su tre punti specifici: riforma della pubblica amministrazione, qualifica unica per uguali livelli funzionali, statuto dei diritti dei lavoratori. Per ottenere finalmente una riforma si devono trasferire alle Regioni tutte le competenze, evitando però il caos attuale, con gli incredibili casi di doppioni di uffici e funzioni. I ministeri e le direzioni generali così espropriati dovranno essere eliminati o riordinati in un assetto burocratico rispondente alle nuove necessità ». Dopo aver illustrato la situazione assurda dei ministeri (.«Sulla cassa Integrazione intervengono per competenze specifiche ben 5 ministeri, per la casa addirittura 8 più gli enti locali; per il commercio 4») il relatore ha af- fermato: « E' necessario istituire un Coordinamento della Presidenza del Consiglio, l'unico organo che potrebbe eliminare i conflitti di competenza tra i vari ministeri. Per i lavoratori statali chiediamo la contrattazione triennale e la qualifica unica per i livelli funzionali. Oggi esistono 45 qualificazioni e relative carriere: la confusione è totale. Si devono, invece, istituire, come già hanno Regioni ed Enti locali, 7 livelli funzionali con la possibilità di mobilità secondo i meriti. Fondamentale anche la soppressione delle note di qualifica ». Sulle manifestazioni e proposte avanzate dai sindacati autonomi, Romagnoli ha detto: « Vogliono affossare qualunque tentativo di rinnovamento. I sindacati autonomi sono soltanto la lunga mano dei superburocrati, scatenano una serie di scioperi corporativi, che nulla hanno a che vedere con la riforma. Nei nostri confronti non ci sono che biasimo e difficoltà, agli autonomi è permesso tutto. Addirittura alcuni direttori che non facevano sciopero sono stati minacciati, per cui vi sono uffici chiusi al pubblico (con tutto il personale che lavora) soltanto perché il direttore fa sciopero ».

Persone citate: Romagnoli