Agostini in crisi a Imola solo Lansivuori sereno

 Agostini in crisi a Imola solo Lansivuori sereno Agitata attesa delle gare mondiali di domani Agostini in crisi a Imola solo Lansivuori sereno Le moto di "Ago" fanno le bizze - Read non è in situazione migliore Nelle 250, conferma della magnifica regolarità di Villa - Oggi prove (Dal nostro inviato speciale) Imola, 16 maggio. // campionato del mondo motociclistico è arrivato alla tappa Italiana, che chiude il primo periodo di corse. Con le moto è arrivata anche la primavera, temperatura da bagni nel mare vicino, e nell'aria fiocchi bianchi dei pioppi che fanno la gioia degli allergici, che ormai sono legioni e annoverano nelle loro file anche due piloti come Cecotto e Sheene. Dicono sia un'emozione fortissima starnutire a 250 all'ora, ma pensate all'emozione del fiocchetto bianco coinvolto nell'avventura. Continuano In guesta prima giornata di prove anche le allergie della Yamaha nei confronti dell'alimentazione, dell'impianto elettrico, e Agostini si ritrova a una settimana di distanza da Hockenheim con problemi analoghi e Irrisolti. Le Mv vanno a spasso in lase di studio, Read per scelta e Toracca per necessità, e rimane quindi in vetta la Suzuki con Lansivuori, che ha incominciato subito a fare sul serio, scendendo già vicino al record di Agostini. Il programma del Gran Premio prevede, come introduzione a guesta grande sfida, guattro corse per tutte le categorie mondiali, e due almeno Ira tante meritano un'attenzione particolare, la 125 e la 250, per la piega tutta italiana che hanno preso negli ultimi appuntamenti. Nella 125 la Morbidelli si prepara a ripetere qui a Imola lo show che le è riuscito in Austria e in Germania con l'arrivo in volata dei suoi due piloti. £' spettacolo particolarmente atteso perché su Imola si riversano in rivoli diversi gli appassionati di marche e piloti. La Morbidelli è di Pesaro, città di grandi tradizioni con i ricordi Benelli, e raccoglie attorno a sé un vero e proprio esercito di fans. Giancarlo Morbidelti, titolare dell'azienda che labI 6n'ca macchine per la lavorazione | del legno, ha inventato dal nulla I un'officina motociclistica che, sot| to la guida d'un ingegnere tedej sco, Mùller, ha prodotto questi | mostri che danno c/a 4 a 6 secondi j al giro alle Yamaha migliori. I • piloti sono Paolo Pileri, attuale I leader della classifica mondiale, e Pierpaolo Bianchi, I cui tifosi provenienti rispettivamente da Terni e da Rimini hanno già fatto la loro comparsa sul circuito guest'anno. Se si va in proporzione, al mo- j mento della probabile vittoria di I domenica si finirà subito con l'in-1 vasione di pista. La 250 ha come capoclassifica Walter Villa, protagonista con la ! sua Aermacchi H.D. di una corsa eccezionale domenica scorsa. Ha avuto la scalogna di finire all'ombra della folle sfida tra Agostini e Read, ma se è mancata una certa risonanza al successo, I punti al pilota modenese sono \ rimasti e lo pongono in posizione di netto predominio nei con- , fronti di Cecotto. Domenica scorsa Villa ha dovuto compiere una rimonta eccezionale, dopo essere : partito in ritardo, e poi ha tenuto j a 6ada il rivale senza mai troppo | rischiare nei confronti d'un ragazzo che invece osava fino a cadere. In favore di Villa giocano proprio guesta regolarità, la capacità di trovare il limite tra massimo rendimento e rischio, l'affidabilità piena della macchina e la perfetta armonia con l'equipe che lo assiste. Giocano alla lunga per il mondiale e in tempi brevi per la corsa di domenica. Villa ha subito preso le misure del circuito e spiccato oggi un tempo di 3 secondi e mezzo inferiore rispetto ai migliori rivali, tra i quali non figura però Cecotto. Fra i protagonisti, il giovane venezolano è forse il più diseredato sul piano macchine. Se Agostini ha i problemi suoi con la 350 — c'è stato addirittura un | grippaggio al banco in settimana . — Cecotto è riuscito a lare non più di tre giri con la macchina più potente, per fermarsi con il miglior tempo ma il motore in un blocco solo. Nella classe inferiore ha invece rotto tutto al primo passaggio e adesso c'è aria mesta nel clan venezolano, che sembra aver perso un poco della sua verve abituale. Domani si tornerà in pista per le prove definitive che decideranno dell'allineamento ed è giornata importante poiché su un tracciato tortuoso come questo prendere il via in buona posizione è determinante per il risultato. La partenza è solitamente piuttosto confusa per la limitata larghezza I della pista nel rettilineo e la prima tornata può presentare rischi j grossi, come ha tragicamente di- j mostrato la corsa dei campionati Italiani in cui ha trovato la morte II pilota romano Piccirilli. Per olfrire maggiori garanzie \ nella curva fatale sono stati apportati alcuni miglioramenti: il ' guard-rail è stato arretrato di quattro metri grazie ad uno sbancamento della collina ed è stato lasciata una striscia di sabbia a fianco dell'asfalto. Il Gran Premio delle Nazioni ha purtroppo il precedente di Monza '73 e anche se la pista oggi è un'altra la gara italiana di campionato viene affrontata con una certa apprensio| ne. Imola ha una pista mediameliI re sicura, senza però grossi mar! gini di sicurezza all'esterno del ' tracciato. Compensa con un servizio medico unico al mondo, ma è chiaro che la speranza di tutti è che esso rimanga inutilizzato. Giorgio Viglino TEMPI DELLE PROVE DI IERI — Classe 50: Lazzarini (Italia) PiovaUcci, 2'27"38: Nieto (Spagna) Kraidler. 2'31"88: Van Zeebroeck (Belgio) id.. 2'32"02. Classe 125: Bianchi (Italia) Morbidelli, 2'10"12; Pileri (Italia) id.. 2' 12"95; Van Kessel (Olanda) Agv, 2'16"13. Classe 250: Villa (Italia) Aermacchi H.D.. 2'05"B4; Pons (Francia) Yamaha, 2'08"96: Rougerie (Francia) Aermacchi H.D.. 2'09"04; Buscherini (Italia) Malanca, 2'09"07. Classe 350: Cecotto (Venezuela) Yamaha. 2'05"53; George (Gran Bretagna) id., 2'06"74: Palomo (Spagna) Yamaha, 2'07"05: KorhoInén (Finlandia) id., 2'07"11; Ago' stini (Italia) Id., 2'07"24. Classe 500: Lansivuori (Finlandia) Suzuki. l'59"87: Kanaya (Giappone) Yamaha, 2'01"11; Agostini (Italia) id.. 2'01"66; Read (Gran Bretagna) MV Agusta, 2'02"17; Toracca (Italia) id.. 2'03"43; Sheene (Gran Bretagna) Suzuki, 2'04"20. Classe sidecars: Billand-Freburhaus (Svizzera) Seymaz. 2'13"59; Hobbson-Burns (Gran Bretagna) Ham-Yam, 2'18"20.