Torino di Gianni Bisio

Torino Torino i ni Erriu. Sono state anche di I strutte le auto del direttore I del personale delle presse di iMirafiori, Mario Scoffone, del capo-officina della Singer di Leini, Andrea Parmiggiani, e 'del direttore dello stabilimen- (Segue dalla 1 pagina) to Michelin di Stura, Ferruccio Zoccola. Anche due ex appartenenti al Sida — che non ! svolgerebbero più attività sin ;dacale — hanno avuto l'auto incendiata: sono Angelo De Vardo e Gaetano Gravina. Nel volantino delle Brigate Rosse si invitano le «avanguardie rivoluzionarie» a far saltare il «patto corporativo» nelle grandi fabbriche, e alla Fiat in particolare. «Con la : firma dell'accordo sindacale — è detto — i padroni sono riusciti a fa raccettare alle or ! ganìzzazioni sindacali la coge \ itione della crisi dell'imperia j '-ismo e cioè, in altre parole, ! «°no riusciti ad integrare i ! sindacati nei loro progetti di ristrutturazione, conferendo loro il compito principale di garantire la pace sociale in fabbrica. Ciò ha significato per la classe operaia livelli sempre più violenti di repressione dei bisogni politici e sacrifici sempre più insopportabili sul terreno economico». Il sindacato dell'auto afferma che l'azione delle Brigate Rosse è «un ennesimo attacco portato contro la Fismic-Sida per la sua linea autonoma e democratica». Dopo aver ricordato che fra i colpiti vi sono «non a caso attivisti qualificati della de» e che il movimento sindacale è oggi impegnato «a isolare e condannare l'intimidazione, il ricatto, la violenza» il Sida così prosegue: «Gli operai non hanno niente da spartire con queste organizzazioni rosse che col- ì Piscono altri lavoratori, che attaccano il sindacato libero e democratico, nel vano e far neticante tentativo di credere, con il terrore, di costruire uno Stato migliore, mentre diventano i più comodi alleati di quel fascismo che a parole vogliono combattere». Gianni Bisio

Persone citate: Andrea Parmiggiani, Erriu, Gaetano Gravina, Mario Scoffone, Singer, Vardo

Luoghi citati: Leini, Torino