Dinamo, che squadra (ma non giocherà con l'Italia)

Dinamo, che squadra (ma non giocherà con l'Italia) Ai russi di Kiev (3-0) la Coppa delle Coppe Dinamo, che squadra (ma non giocherà con l'Italia) La compagine sovietica che ha travolto il Ferencvaros è praticamente la nazionale Nell'amichevole di Mosca (l'8 giugno) la sostituirà una selezione preolimpica (Nostro servizio particolare) Basilea, 15 maggio. Il coro è unanime: la vittoria per 3 a 0 della Dinamo di Kiev sugli ungheresi del Ferencvaros è stata un capolavoro. 1 calciatori sovietici hanno dominato da cima a fondo nella partita giocata ieri sera allo stadio basilese di San Giacomo, meritando in pieno il primo successo di una squadra russa nella « finalissima » della Coppa Coppe. Deludente, invece, il rendimento dei magiari. Si fa presto a riassumere la cronaca dell'incontro: scattati come furie, i sovietici non tardavano a segnare: al 17' Qni schtcenko riusciva ad aprirsi un varco nella difesa ungherese e da pochi metri batteva il portiere del Ferencvaros. 22 minuti più tardi nuovo gol di Onischtcenko con un gran tiro da fuori area. Al 22' della ripresa Blochin, uno degli elementi di punta dei sovietici, era autore della terza ed ultima rete della Dinamo. A partire da questo momento i giocatori di Kiev rallentavano il ritmo delle loro offensive per risparmiare le proprie forze in vista del cimento di domenica prossima con l'Irlanda per il campiona¬ to europeo (come si sa, la Nazionale sovietica — che l'S giugno a Mosca incontrerà gli azzurri — è formata quasi totalmente da giocatori della Dinamo). I commentatori convenuti a Basilea sono concordi nei sottolineare che i vincitori si sono soprattutto distinti per la omogeneità del loro gioco. Le azioni di contropiede dei russi si sono rivelate molto efficaci ed hanno messo a soqquadro la retroguardia magiara. La Dinamo ha confermato, con il suo trionfo a Basilea, di essere una delle compagini più agguerrite del continente. Tutti sono d'accordo nell'affermare che si sarebbe anche imposta contro lina squadra più forte del Ferencvaros. Pregevole il gioco dell'attaccante Blochin, uomo estremamente veloce, ma anche le retrovie della Dinamo dispongono di uomini di classe come Konkov e Muntjan. Kolotov infine si è confermato il perno della squadra. 1. f. DINAMO KIEV: Rudakov; Fomenta, Troschkin; Reschko, Matvienko, Konkov; Muntjan, Burjak, Kolotov, Onischtcenko e Blochin. FERENCVAROS: Gecsi; Pataki, Martos; Rab, Megyesi, Juhasz; Nyilasi, Mucha, Szabo, Mate e Magyar. ARBITRO: Davidson (Scozia). Bernardini entusiasta crede di incontrarla (Nostro servizio particolare) Basilea, 15 maggio. (I. f.) Fulvio Bernardini è partito stamane da Zurigo diretto a Helsinki dove assisterà all'incontro tra i finlandesi e la Nazionale olimpica delia Norvegia. Ieri sera aveva seguito con Artemio Franchi la finalissima della Coppa delle Coppe. La prova della Dynamo Kiev era stata cosi entusiasmante che il Commissario Unico degli azzurri aveva voluto rimanere allo stadio sino alla fine anziché andarsene un quarto di ora prima come aveva programmato per evitare la calca all'uscita e partire immediatamente per Zurigo. » Mi sono divertito moltissimo — ha detto Bernardini parlando della Dynamo Kiev, come se la squadra russa appartenesse ad un altro pianeta calcistico —: questi sovietici sviluppano un "football" da ma¬ nuale e debbono aver studiato e lavorato molto per essere arrivati a questi livelli di perfezione ». — Chi le ricorda questa Dynamo? « Quel Manchester United che fu decimato nel tragico incidente aereo nei pressi di Monaco — ha risposto Bernardini —. E mi ricorda anche il grande Ajax ». Bernardini ha lasciato la Svizzera convinto di dover incontrare a Mosca, l'8 giugno, la Nazionale russa « targata Dynamo »: avrà invece la sorpresa di dover affrontare la squadra olimpica, ieri sera, infatti, i tecnici della Dynamo hanno annunciato che nelle gare amichevoli della Nazionale verrà concesso ai giocatori della Dynamo — che ne costituiscono l'ossatura — di rifiatare e che in campo andranno i rincalzi. La partita di Mosca, per gli azzurri, perde quindi ogni significato di collaudo. Prima di lasciare Basilea, Bernardini aveva confermato che, a Helsinki, il 5 giugno, in Coppa Europa, utilizzerà la stessa formazione che ha pareggiato a Roma con la Polonia e che Capello e Bettega potrebbero essere impiegati a Mosca.