Sulla "radio - mangianastri,, si può incidere la propria voce di Gian Dell'erba

Sulla "radio - mangianastri,, si può incidere la propria voce Sulla "radio - mangianastri,, si può incidere la propria voce Nel campo delle autoradio si sono compiuti, in questi tiltimi due-tre anni, progressi notevoli. Dalla ricerca manuale delle stazioni, prima, alla pre-selezione a tasti poi, quindi alla ricerca elettronica, per giungere all'autoradio maiigianastri o al lettore di nastri singolo. I furti di appa- recchi erano però diventati sempre più frequenti, con conseguente danneggiamento dell'automobile (rottura dei cristalli, deflettori e portiere sforzati, cruscotti divelti, fili strappati) tanto che anche le compagnie di assicurazione non hanno più voluto coprire l'autoradio da tale rischio. I costruttori sono stati costretti a trovare una soluzione che, in effetti si è rivelata ideale: la possibilità dì dotare un'automobile di radio estraibìle per non indurre in tentazione i numerosi ladri. « Quasi tutti i modelli — dicono alla Miri, che espone ad Automotor — possono venir montati su una slitta: quest'ultima ha sul fondo dei fori nei quali si incastrano alcuni spinotti di contatto che si trovano invece solidali con una parte fissa installata sulla vettura e dotata di due rotaiette nelle quali alloggia la slitta con tutto l'apparecchio radio ». II metodo è ottimo perché si dispone così di un vero portatile che però non abbisogna di ricambio di batterie, usando l'impianto elettrico della vettura, ed è in grado di fornire un'audizione perfetta visto che può sfruttare, nel caso di apparecchi dotati di lettore di nastri, un impianto fisso di altoparlanti in stereofonia. Per accrescere l'utilità degli estraibili, si è quindi passati alla costruzione di mobiletti da casa, dotati di casse acustiche allontanabilì tra di loro per la ricerca del miglior effetto stereo, nei quali l'autoradio si introduce con lo stesso principio usato per l'auto^ diventando un vero e proprio piccolo complesso HiFi, alimentato a 220 Volts. La Miri ha in produzione cinque modelli dì autoradio con lettore e due soli lettori. Particolarmente interessante è il modello « Tovel »: un apparecchio dotato di registratore che dà la possibilità di fissare i programmi radio oppure di incidere a voce per mezzo di un microfono (di indubbia utilità per i professionisti). « Non abbiamo fatto una scoperta — dicono —; altri l'hanno realizzato prima di noi. L'importante è che noi siamo riusciti a produrre un apparecchio di questo tipo a prezzo veramente contenuto, accessibile a tutti. Si è talmente diffuso l'uso delle musicassette che le autoradio estraibili danno la possibilità di usare la stessa musica in auto e a casa. Infatti, i mobiletti che produciamo sono denominati « autocasa » e per di più con il « Tovel », si possiede anche un registratore ». Gian dell'Erba

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