Le parole di Buozzi

Le parole di Buozzi Le parole di Buozzi Il leader sindacale ricordato dalla Cgil di o utice te in Per quasi quarant'anni, le vicende del movimento sindacale italiano hanno avuto fra :i principali protagonisti Bruno Buozzi. Giovane aggiusta! tore meccanico, attivissimo | nella Lega metallurgica, fu i chiamato già nel 1909 alla to guida della Fiom, giunse a dina j rigere la Confederazione geù: I nerale del lavoro nel e, : Alle battaglie operaie del peti- riodo prefascista, alla lotta se i parlamentare d'opposizione al no : regime dai banchi socialisti, e- fecero seguito dopo le leggi n-1speciali l'impegno dell'esilio le i a Parigi, in collegamento con so ; la Concentrazione antifascira , sta, l'attività internazionale, I gli sforzi per rendere operan- te ! te per la prima volta l'unità la! sindacale successivamente al te i 25 luglio '43, accanto a Di Vit- 1925. s- j torio e a Grandi. Buozzi cadin j de sotto i colpi dei tedeschi in ritirata nel giugno '44, proprio nei giorni in cui si batteva tenacemente per il traguardo dell'unità sindacale, realizzata poi con il « Patto di Roma ». Nel trentennale della rifon- anto urapeuetà dazione della Cgil, l'Editrice li- ' sindacale italiana rende omagne | gio a Bruno Buozzi con un la'libro che raccoglie Scritti e n-1 discorsi (a cura di E. Guglielm- ' mo Epifani, prefazione di Pie- te ro Boni, segretario generale ici isocialista della Cgil). «Si èdei j inteso — scrive Boni — non la- ! solo ricordare una grande fiua- ; gura di sindacalista, ma ante 1 che offrire l'occasione per un \ metallurgico, l'operaio socia I lista, cosciente di essere il 'protagonista di una nuova approfondimento del dibattito e della ricerca sulle origini e sulle caratteristiche del sindacato in Italia ». Buozzi — così lo ricordò Fernando Santi — « nella schiera degli organizzatori sindacali di prima del fascismo, tutti usciti dalla feconda scuola della fabbrica, è in ! dubbiamente quello che più di ogni altro rappresenta il tipo dell'operaio italiano dei primi del secolo: l'operaio I tedesca di Roma: « Si avvicì\na la Liberazione, è necessa storia che incomincia, e che incomincia da lui, operaio metallurgico ». Il libro giunge a colmare un vuoto, la storiografia del movimento sindacale si arricchisce di un contributo fecondo. Attraverso la testimonianza (spesso inedita) del Buozzi organizzatore infaticabile e j combattente indomito è age-1vole ripercorrere in queste I pagine le fasi cruciali della crescita del sindacalismo, indagarne il corso e ripensarne gli errori. Soprattutto è sempre attuale e vitalissimo l'insegnamento che l'esperienza esemplare di Buozzi tramanda, con la sua carica di fiducia nell'avvenire che gli faceva dire durante l'occupazione rio stringere ì tempi per l'unità sindacale. L'unità è necessaria come l'aria ai lavoratori italiani ». a. d. v.

Persone citate: Bruno Buozzi, Buozzi, Di Vit, Epifani, Fernando Santi

Luoghi citati: Italia, Parigi, Roma