Processo a Cagliari per il piano eversivo

Processo a Cagliari per il piano eversivo Processo a Cagliari per il piano eversivo Il teste principale ha confermato che l'organizzazione avesse in animo di sequestrare uomini politici Cagliari, 15 maggio, i(m.g.) Il presunto piano ;eversivo che avrebbe dovuto ;gettare Cagliari nel terrore, jprevedeva anche il sequestro idi un magistrato e attentati ;alle sedi, non precisate, del msi e del pei. Lo ha detto lo studente universitario Luigi Pilia, 25 anni, da Cagliari, du-rante il processo a 14 giovani 12 dei quali esponenti della sinistra extraparlamentare, accusati di associazione per delinquere e porto e detenzio- ne abusiva di armi ed esplosi- vo. Pilia, il principale protago- nista del processo, che per la collaborazione fornita alla giustizia aveva ottenuto la li-berta provvisoria il 31 dicem- bre dell'anno scorso, è giunto al palazzo di giustizia alle 9,15, accompagnato dai suoi legali, Luigi Concas e Carlo Porceddu. Lo studente ha confermato al tribunale le affermazioni ele accuse rese in istruttoria e il lungo memoriale scritto in carcere e consegnato al giudi-ce istruttore, Luigi Lombardi- ni. Ha anche risposto alle domande del presidente del tribunale, Mauro Floris e di alcuni avvocati del collegio di difesa, senza perdere mai la calma ed il controllo. Ne è venuto fuori un racconto incredibile secondo il quale una organizzazione i eversiva, politicamente non ; omogenea, aveva in animo di ; sequestrare il geometra Ugo j Laurenti, capo dell'ufficio i personale della «Rumianca ; Sud», il senatore Efisio Cor ; rias, presidente del Credito \ Industriale Sardo e nota per : sonalità democristiana, l'ono-, revole Umberto Genovesi, a , r - presidente dell'Ente Autonomo del Flumendosa e segretario regionale del psdi ed un magistrato. A proposito di quest'ultimo sequestro, l'im- - ; putato non ha precisato le ge ! neralità della vittima ed è sta- - ', to impreciso anche sui motivi a che suggerivano un tale gesto, a ■ L'organizzazione — sempre -1 secondo il racconto di Pilia - j — voleva compiere attentati o j dinamitardi contro le sedi e . provinciale e regionale della i | de, alla sede provinciale del o ; psdi, lo stabile dove è ubicato il complesso della «Sedis», la o {società editrice di «Tuttoquoe, tidiano», ad una sezione mise | Sina e ad una sede comunista, n ] Il racconto di Pilia ha pale-1 -1 sato lacune quando si è parla- j to della efficienza dell'organizzazione eversiva: ne è ve¬ i a l e nuta fuori una sorta di «ar- ! mata Brancaleone». I componenti non si sono mai trovati: tutti d'accordo e nel momento di agire hanno dimostrato. di essere incapaci, pasticcioni. Il processo continuerà domani.

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