Milano: Brigate rosse sparano al dirigente della dc De Carolis di Remo Lugli

Milano: Brigate rosse sparano al dirigente della dc De Carolis Altri gravi episodi di criminalità politica Milano: Brigate rosse sparano al dirigente della dc De Carolis Il capogruppo al Comune è stato ferito ad una gamba - Un "commando" (tre uomini e una donna) ha fatto irruzione nel suo studio di avvocato, ha legato cinque dipendenti e un cliente, poi ha aperto il fuoco - Incursione di estremisti anche in una sede periferica della de (Dal nostro inviato speciale) Milano. 15 maggio. Nella prima giornata della campagna elettorale milanese, due gravi episodi sono avvenuti ai danni della de per opera di elementi di quella che si è tentati di definire la « sinistra terroristica ». Ieri sera, ad Affori, c'è stata un'aggressione a mano armata ad una sezione della de, con l'asportazione dell'elenco degli iscritti. Oggi pomeriggio un altro commando, che si è qualificato delle Brigate rosse, ha fatto irruzione nello studio privato dell'avv. Massimo De Carolis, di 35 anni, capogruppo consiliare de al Comune di Milano; uno degli aggressori ha anche sparato ferendo l'uomo politico ad una gamDa; cinque suoi dipendenti e un cliente sono stati legati con catene e rinchiusi in uno scantinato. Incominciamo da questo secondo episodio, raccontando i fatti secondo le prime sommarie ricostruzioni. Men-tre scriviamo sono in corso le indagini, il sostituto procuratore Piromallo, magistrato di turno, è sul luogo dell'aggressione e sta interrogando i protagonisti. De Ca- rolis rappresenta l'ala destra della de, è stato al centro di alcune polemiche politi- che, s'è opposto, ad esempio, quando in Consiglio comuna- le era stato proposto di in- titolare la scuola media spe-rimentale di via Cagherò al nome di Franceschi, lo stu- ! dente che rimase ucciso nel I i febbraio 1973 negli scontri i j davanti all'Università Boc- ! ! coni. ! | De Carolis ha il suo stu-! l ; dio al pianterreno del n. 15 I di via Monte di Pietà, un an- : 1 tico palazzo sul cui frontespi-: | zi0 si legge la data 1579. Alle | 16,30 la custode vede entra- j re nell'androne un gruppetto di giovani, hanno l'aria decisa; quando lei si fa avanti per chiedere dove voglio. no andare, uno la spinge da I una parte con una mano, j mentre tutti avanzano verso I l'ingresso della sede legale 1 De Carolis. L'avvocato è nel j suo studio e sta parlando con I un cliente. Gli aggressori sono in quattro, tre uomini e una donna. Mentre sotto l'androne sono passati a viso scoperto, nell'ufficio entrano mascherati,: c'è chi ha un passamontagna rosso e chi la maglia « dol-1 ce vita » tirata fin sotto gli ! occhi. Sono armati di pistole. Nel primo ufficio sono in 1 sei: Maria Rosa Bortolotto, ■■ 35 anni, avv. Marino Maria \ ni, 54 anni, Dario Fruscio, 38 ; anni, Giovanni Percivaldi, 35 ! anni, Annalisa Mazzetti. 26 anni, Angelo Veronelli, 32 . anni. ' Il commando, puntando le \ armi, si qualifica: « Siamo le : Brigate rosse » e a tutti viene ì imposto di mettersi con la , faccia al muro e con le mani dietro la schiena. Gli aggres | sori estraggono le catene e ; incominciano a legare tutti ■ per i polsi, strettamente; le catene vengono chiuse con j lucchetti, le becche sono tap- \ paté con i cerotti. De Carolis non sa ancora nulla, nel suo studio sta par- landò con il cliente. Improvvi- : samente si vede piombare dentro gli assalitori. Anche a lui dicono di essere delle ! « Brigate rosse ». Trascinano il cliente nell'altra stanza e lo legano con le catene assie-rne agli altri, mentre al capo- gruppo de vengono bloccati i polsi con un paio di manette. II gruppo incatenato viene ' condotto in un sottoscala che è adibito a bagno. Nell'ufficio, ; De Carolis è bersagliato dalle ] accuse. Gli dicono che è un I antidemocratico e gli rimpro-1 verano di essersi opposto ; quando la scuola media di via Cagherò doveva essere inte¬ stata a Franceschi. Gli rivol- gcno anche un'accusa infondata: di avere parlato questa mattina al Senato a favore della legge sull'ordine pubblico. De Carolis riesce a dire che si tratta d'un omonimo, perché lui non è senatore. La donna, che è l'unica a non avere il viso coperto, afferra dei documenti sulla scrivania e li infila in una sacca. Uno degli aggressori va in una stanzetta attigua e con una bomboletta spray rosso disegna su un muro la stella a cinque punte, dentro un cerchio, delle «Brigate rosse»; sulla parete di fronte, una scritta: « Colpire i covi de, centro di delinquenza politica e controrivoluzione ». Uno degli assalitori, secondo il racconto fatto poi da Remo Lugli (Continua a pagina 2 in quinta colonna) 1 tl : : j : 1 ! Milano. Lo studio del capogruppo de Massimo De Carolis dopo l'irruzione del commando delle Brigate rosse (Tel. Ap) Massimo De Carolis

Luoghi citati: Affori, Comune Di Milano, Milano