A giorni le nomine alla Rai-tv Una lottizzazione tra i partiti ? di Felice Froio

A giorni le nomine alla Rai-tv Una lottizzazione tra i partiti ? A giorni le nomine alla Rai-tv Una lottizzazione tra i partiti ? Forse entro sabato saranno designati il presidente (sembra sarà il socialista Finocchiaro) e il direttore generale - Conferme e smentite su un presunto organigramma dell'ente radiotelevisivo Roma. 13 maggio. Ultime battute per la nomina del Consiglio di amministrazione della Rai-tv. La Commissione di vigilanza, costituita oggi, designerà subito i dieci membri di sua competenza: s»i saranno nominati ne» -"-essimi giorni dall'assemblea -'egli azionisti (quasi tutti Cri); poi il Consiglio — forse sabato — eleggerà il presidente, il vicepresidente, il direttore generale. E' quasi certo che il presidente sarà il socialista Beniamino Finocchiaro, responsabile della Commissione culturale del psi, presidente del Consiglio regionale pugliese. Già circola un organigramma e si avvicendano conferme e smentite; in queste ultime ore si susseguono riunioni e contatti fra i partiti per dare un nome ad ogni poltrona. La riforma doveva eliminare metodi e sistemi deprecati da tutti; sembra invece che si proceda allo stesso modo, ossia con una spartizione e un dosaggio di posti tra le forze di maggioranza. Abbiamo ancora presenti le dichiarazioni degli esperti di centro-sinistra che hanno lavorato per dare al Paese una riforma della Rai-tv; i giornali hanno dato rilievo alle assicurazioni sul «nuovo corso». Per molte settimane questi esperti hanno ricordato le «raccomandazioni» della Corte Costituzionale, che si era pronunciata per una tutela dell'obiettività dell'informazione, per il rispetto del lavoro dei giornalisti. Oggi, alla vigilia delle nomine, è legittimo chiedersi se tutto è rimasto come prima, se non correremo il rischio di compromettere lo stesso monopolio della Rai-tv. Oggi i presidenti del Senato, Spagnola, e della Camera, Pertini, hanno nominato i quaranta membri della commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. Ecco i nomi, designati dai gruppi parlamentari. Senatori: Attaguile (de), Benaglia (de), Bloise (psi), Brugger (gruppo misto), Bruni( pei), Canetti (pei). Cardio (de), Cavalli (pei), Cipellini (psi), Coppola (de), De Vito (de), Gatto (de), Gonella (de), Santalco (de), Franco Tedeschi (psdi), Mario Tedeschi (msi), Valenza (pei), Valori (pei), Zanti Tondi (pei). Deputati: Achilli (psi), Antoniozzi (de), Baldassarri (pei), Beici (de), Bogi (pri), Bubbico (de), Delfino (msi), Fracanzani (de), Galloni (de), Galluzzi (pei), Mariotti (psi), Petrucci (de), Quilleri (pli), Righetti (psdi), Roberti (msi), Sedati (de), Stefanelli (pei), Tesini (de), Tortorella (pei), Trombadori (pei). La Commissione parlamentare di vigilanza è convocata per domani alle ore 12 per procedere all'elezione del proprio ufficio di presidenza, dei dieci consiglieri di amministrazione e di tre sindaci revisori Dei dieci consiglieri, quattro saranno scelti nella rosa dei candidati regionali. I quattro designati dalle Regioni saranno due democristiani, tra questi l'ex presidente della Regione lombarda, Bassetti, uno comunista (l'aw. Ventura) e il socialista Beniamino Finocchiaro, Gli altri sei nominati dalla commissione parlamenta¬ re dovrebbero essere un liberale, un comunista (D'Amico), un socialista (Giovanni Ferrara), un socialdemocratico (Orsello), un repubblicano (Alberto Ronchey), un democristiano. I sei consiglieri che mancano per completare il quorum dei 16 membri del consiglio saranno eletti venerdì prossimo dall'assemblea degli azionisti della Rai, Oggi Italo De Feo ha dato le dimissioni da vice presidente della Rai-tv. In una lunga dichiarazione, parla dei timori dei socialdemocratici per la « spartizione di potere ». Le dimissioni giungono quando già è stato indicato il nome del nuovo vice presidente, anch'esso socialdemocratico, Gian Piero Orsello. Felice Froio

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