Provocata dalla gelosia la strage del muratore: 4 i morti, 8 i feriti

Provocata dalla gelosia la strage del muratore: 4 i morti, 8 i feriti La tragedia in un casolare vicino a Frosinone Provocata dalla gelosia la strage del muratore: 4 i morti, 8 i feriti (Nostro servizio particolare; Frosinone, 12 maggio. (g.f.) Sedici colpi di pistola, 4 morti e otto feriti, una strage allucinante compiuta da una sola mano. Raimondo Piscedda, 40 anni, muratore, originario di Oristano, ha ucciso ieri la suocera Vittoria Rinaldi Pellicciaro, 64 anni, due cognati, Gino e Anna Maria Pellicciaro, rispettivamente di 36 e 30 anni, e una vicina di casa, Vittoria Giorgi, 38 anni. I feriti sono: Antonia Pellicciaro, 38 anni, moglie dell'omicida; Mario Pellicciaro, 20 anni, carabiniere in convalescenza, cognato; Giuseppina Pellicciaro, 41 anni, cognata; Roberta Piscedda, 6 anni, figlia di Antonia Pellic¬ ciaro; Giuseppina Pellicciaro, 9 anni; Rita Cirilli, 31 anni; Giancarlo Pisano, 29 anni; e Pasquale Giorgi, 44 anni. Tra questi due sono in pericolo di vita: si tratta di Antonia Pellicciaro e Pasquale Giorgi. Raimondo Piscedda, fuggito subito dopo la sparatoria, si è costituito in serata ai carabinieri di Frosinone. La tragedia è scoppiata ieri pomeriggio verso le 17, in un casolare in contrada Cagnano-Fornaci, nella campagna del comune di Ferentino. Movente, la morbosa gelosia di Piscedda nei confronti della moglie, sposata alcuni mesi fa. La donna aveva già una figlia, Roberta, nata da una precedente relazione. La follia omicida di Raimondo Piscedda è esplosa per una parola in più pronunciata a tavola. Come quasi tutte le domeniche, ieri in casa Pellicciaro s'erano riuniti numerosi parenti. C'era anche Fernando Cacciatore, il padre della piccola Roberta. E' bastata una frase: «E' vero — ha.detto qualcuno — che Antonia è incinta un'altra volta'!». E' stata quella domanda, quell'aggiungere «un'altra volta» che ha fatto precipitare la situazione. Piscedda si è messo a gridare, ha ingiurato i parenti, quindi ha estratto la pistola, una Beretta calibro 6,35, che teneva in tasca con un caricatore di riserva, e ha cominciato a sparare.

Luoghi citati: Ferentino, Frosinone, Oristano