Parola cerca un punto Rocco è senza titolari di Bruno Bernardi

Parola cerca un punto Rocco è senza titolari Parola cerca un punto Rocco è senza titolari (Dal nostro inviato speciale) Firenze, 10 maggio. Sei anni la la Fiorentina si laureò campione d'Italia, alla penultima giornata, battendo la Juventus a Torino: domani è la Juventus che spera di fare altrettanto al «comunale" di Firenze. «A noi basta il pareggio per chiudere la discussione — dice Parola alla vigilia della partita che dovrebbe dare il sedicesimo titolo alla Juventus —. Abbiamo "salvato" troppe volte il campionato, adesso vogliamo farla finita. E' come se avessimo giocato tre tornei in uno. I ragazzi sono concentrati perché sanno che la Fiorentina rabberciata non deve essere sottovalutata: all'andata i viola mancavano di mezza squadra e ci diedero filo da torcere. Mi aspetto anche domani la Fiorentina battagliera, a pieno ritmo. C'è la storia della tradizione sfavorevole per la Juventus, ma il vento, nel calcio, può cambiare. La squadra sta girando bene e lo ha confermato sia con la Lazio che a Terni. Non dovrebbero esserci problemi». Se domani sera la Juventus sarà campione, è intenzione di Parola schierare a Torino, nell'ultima partita con il Lanerossi Vicenza, la formazione-base, quella cioè che ha «tirato la carretta tutto l'anno» con Damiani all'ala destra e Causio interno. Sarà una specie di passerella per gli undici titolari (anche Altafini giocherà uno spezzone di gara). Domani ci sarà ancora Viola come interno. Parola stima molto il giovane centrocampista: «Se Viola militasse in un'altra squadra, la sua quotazione sarebbe molto vicina a quella di Antognoni. E' ricco di qualità ma nella Juventus ha avuto la sfortuna di essere chiuso da Capello e Causio. E' riuscito ugualmente ad esprimersi». Viola spera che domani la Juventus sia ullicialmente investita del titolo tricolore: sogna il trionfo, l'invasione pacifica del campo, l'assedio dei tifosi. Anastasi, invece, sogna un gol: a Firenze aveva segnato soltanto con il Varese, al suo primo anno di serie A, ma In maglia bianconera mai. Sulla panchina viola c'è Flocco al passo d'addio. Il «paro/)» saluta i liorentini — con / quali non è riuscito a stabilire un dialogo — e se ne va. Lascerà, naturalmente, tra una settimana, dopo l'ultima partita. Anche se la Fiorentina ha già ingaggiato il trainer dell'Ascoli, Mazzone, Rocco è sempre in attesa di comunicazir li ufficiali e j polemizza con I o 'irunti: » Dovrebbero almeno intorniarmi circa le loro intenzioni, invece di tenermi all'oscuro. La Coppa Italia, lo ripeto, la segua chi si vuol divertire il prossimo anno. Mazzone se vuole può venire da me e io gli darò tutti i ragguagli necessari sulla squadra viola. Quello della società, nei miei riguardi, non è però un comportamento corretto. Ho letto proprio oggi su un__giornale che il presidente Ugolini (IT-' chiara che la nostra è stata una stagione sbagliata. Ogni giorno c'è un'intervista. Rizzoli era un presidente che concedeva un'intervista all'anno, Boniperti è uno che parla soltanto a proposito». Rocco ci tiene a battere la Juventus ma sa che l'impresa è estremamente dillicile perché dovrà presentare una formazione priva di cinque titolari: gli squalilicati Caldiolo e Merlo e gli infortunati Roggi, Guerini e Brizi, Il «libero- ha provato stamane ma non se la sente di giocare e. nonostante l'insistenza di Rocco, è andato a casa. Rocco ha «perdonato- Speggiorin e potrebbe addirittura preferirlo a Saltutti, ma una decisione non è stata ancora presa. Il tecnico triestino sembra inoltre intenzionato a fare esordire in serie A lo sconosciuto Massimiliano Scannerini, un terzino di vent'anni, per piazzarlo su Anastasi. Infatti è convinto che Lelj non abbia la necessaria rapidità per stare al passo di Anastasi e potrebbe spostarlo in mediana. Della Martira seguirà Bettega, mentre Beatrice se la vedrà con Causio e Pellegrini sarà il libero. I bianconeri sono giunti nella tarda mattinata a Coverciano. una sede che è familiare a molti di loro per via della Nazionale. Ad attenderli c'era l'arbitro Fiorenti- j no Menicucci che, parlando di Agnolin — designato per Fiorentina-Juventus — lo ha definito il miglior direttore di gara italiano. Domani ci sarà il pubblico delle grandi occasioni (circa metà /'(/ventino) e un incasso-record ( 184 milioni più 54 di quota-abbonamenti). La lesta per lo scudetto è pronta, e la Juventus si augura che non debba essere ulteriormente rimandata. Bruno Bernardi