Palmi: figlio sequestrato di un avvocato davanti a casa di Enzo Laganà

Palmi: figlio sequestrato di un avvocato davanti a casa Un altro rapimento compiuto in Calabria Palmi: figlio sequestrato di un avvocato davanti a casa E' un universitario di 22 anni - Appena parcheggiata l'auto in garage è stato aggredito e stordito dai banditi - Si tratta del ventisettesimo sequestro nella regione (Dal nostro corrispondente I Reggio Calabria, 10 maggio. Francesco Napoli, 20 anni, universitario al primo anno della facoltà di Legge, figlio di uno dei più noti civilisti della regione, è stato rapito nella tarda serata di ieri a Palmi, davanti alla sua abitazione, mentre si apprestava a rientrare dopo avere parcheggiato l'auto in garage. Probabilmente i banditi, sbucati nel buio, hanno stordito il Napo li, quindi l'hanno trascinato via su un'auto. E' il ventisettesimo seque-1stro di persona che avviene in Calabria. Nessuna richiesta di riscatto è ancora pervenuta ai familiari in queste prime 24 ore. Dalla ricostruzione degli ultimi movimenti compiuti dal giovane e considerando la probabile dinamica del rapimento, gli inquirenti non hanno dubbi sul fatto che esso sia opera di autentici professionisti. I banditi hanno infatti agito con audacia e determinazione incredibili, in esecuzione di un piano perfettamente concepito in ogni dettaglio. Francesco Napoli, figlio dell'avvocato Filippo, presidente dell'Ordine forense di Palmi, era atteso a casa per le 22. Alcuni amici l'hanno accompagnato fin sotto l'abitazione, che si trova in via Cilea, in pieno centro urbano. Congedatosi, l'universitario ha messo in garage la propria auto. Il rumore della saracinesca è stato udito distinta-mente dalla madre, che in quel momentr si è alzata dal- la poltrona per preparare la cena al figlio. La donna, però, ha atteso inutilmente per circa mezz'o-ra che il giovane salisse. Non avendolo visto, ha subito avu to un sinistro presentimento che si è poi rivelato fondato. Poco dopo le 23,30, insiemecon il marito si è portata al commissariato per denuncia-re la scomparsa del figlio. La famiglia dell'avvocatoNapoli è ritenuta una delle più facoltose dell'intera provincia di Reggio. Il professionista è infatti il curatore legale dei più grossi possidenti della Piana di Gioia Tauro. Inoltre, egli temeva da diverso tempo qualche grave azio- ne della malavita associata della zona nei suoi confronti. Aveva in passato ricevuto diverse lettere estorsive e, non avendo aderito alle richieste di forti «tangenti», aveva subito due attentati dinamitardi. Ultimamente, aveva fatto blindare gli ingressi dell'alloggio per maggior sicurezza. Queste precauzioni, purtroppo, non sono servite: l'avvocato e la moglie vivono adesso ore terribili di angoscia, in at- tesa di notizie. Ogni squillo di telefono è come una lama che trafigge il cuore. Stamane, nei locali del commissariato di Palmi, si è svolto un vertice della polizia giudiziaria, presieduto dal procuratore della Repubblica dottor Sposato, dal questore di Reggio, Gerunda, e dal co- mandante il gruppo carabi nieri, colonnello Stillitani. Enzo Laganà

Persone citate: Francesco Napoli, Napo, Sposato

Luoghi citati: Calabria, Gioia Tauro, Palmi, Reggio, Reggio Calabria