Aggredito nella villa da un rapinatore raffronta e lo uccide in una sparatoria

Aggredito nella villa da un rapinatore raffronta e lo uccide in una sparatoria Tragica conclusione di una rapina a S. Vittore Olona Aggredito nella villa da un rapinatore raffronta e lo uccide in una sparatoria E' Giuseppe Mocchetti (70 anni), ex commissario tecnico della Nazionale di calcio - La vittima, 34 anni, sposata e padre di due bambine, gli aveva esploso contro alcune rivoltellate Carabiniere spara e uccide ii ladro che voleva investirlo con l'auto (Dal nostro corrispondente) Milano, 10 maggio. L'industriale Giuseppe Mocchetti, 70 anni, dopo una violenta colluttazione ha ucciso la scorsa notte, con un colpo di Pistola, un rapinatore en trato nella sua villa, Gli inquirenti hanno stabili to che l'industriale, molto no to nel mondo sportivo per avere rirorjerrn in rissato la avere ricoperto in passato la carica di commissario nazio naie del calcio e per essere ^or^^'tsa^giocava in serie A, ha sparato per difendere se stesso e la moglie Maria Rosa Vaghi, 64 anni: stasera il pretore di Le gnano, dottor Francica, dopo un sopralluogo e la ricostruzione del tragico episodio, ha già archiviato la pratica con un non luogo a procedere. Il drammatico episodio è accaduto poco dopo le 23 di ieri, al primo piano della lussuosa villa di corso Sempione 6-3, a San Vittore Olona (Mi- ;lan0)- Giuseppe Mocchetti , staya leggendo „ giornale nel. ! la sua camera da letto, nella stanza vicina, separata da un i^rhe la moglie stava i ,eBsenao. Improvvisamente la signo ra Mocchetti ha udito un fruscio, la porta era aperta e ha notato un'ombra in corridoio: si è alzata per andare dal marito e, uscita dalla camera, si è trovata faccia faccia con un uomo mascherato e armato. ÌLa donna ha urlato. Giuseppe ; Mocchetti, uscito dalla sua stanza, ha visto il bandito che i gli puntava la pistola e che j gli ha gridato: «Fermati altri-1 menti ti ammasso. Questa è una rapina». L'industriale sen-1 alcuna esitazione si è buttato su di lui, ha tentato di gettarlo a terra. Il rapinatore lo ha colpito al capo con il calcio !della rivoltella. Mocchetti non j ha perso i sensi; è corso in ■canerà da letto II bandito gli I ha sparato un colpo di pisto- '■ la, una 38 special, che si è conficcato nello stipite della ' porta. Pino Mocchetti ha allo- ;ra preso dal cassetto di un !mobile la sua Beretta 6,35, e ha sparato contro il bandito. : Tre colpi in rapida successio- j ne: il primo si è conficcato 1 nel muro, l'altro ha feritol'uomo alle gambe, il terzo gli i è entrato nel petto. Il bandito :' ha sparato ancora due col-1 pi prima di cadere a terra morto. i Mentre la signora Mocchet- 1 ti urlava terrorizzata, il mari- ' I to ha chiamato i carabinieri. I Il rapinatore è stato subito identificato per Riccardo Azzini, 34 anni, originario di Mantova, residente a Milano in via Vipacco. Era contitolare di un laboratorio di camiceria, sposato e padre di due bambine, Giuseppina e Sonia j di 11 e 6 anni. In tasca aveva una manciata di gioielli che era riuscito a rubare nella vii-1 la prima di essere scoperto, j Dopo le constatazioni di legge il cadavere è stato trasportato all'obitorio dove verrà eseguita l'autopsia. Solamente stamane la moglie del- l'Azzini, Caterina, 32 anni, ha Isaputo che suo marito era morto. Stanotte j carabinieri ìle avevano telefonato che l'uo- !mo era ferito a una gamba 1I carabinieri hanno corti-1piuto una perquisizione in ca- !sa dell'Azzini. E' stata trovata una cassaforte a muro nella quale c'erano due milioni di lire, 20 milioni circa in valuta straniera, diversi gioielli e pietre preziose. Inoltre pezzi numismatici d'oro e d'argento, c'era anche la chiave di una cassetta di sicurezza. Il tragico episodio ha suscitato in tutta la zona vivissima emozione. Giuseppe Mocchetti è popolarissimo, un personaggio che ha caratterizzato un certo periodo del calcio italiano e per i legnanesi è una figura che resta sempre di primo piano. Per sette anni, dal 1946 al 1952, è stato presidente della Legnano, la squadra giocava in serie A. E' stato anche per due anni commissario tecnico della nazionale di calcio. L'industriale ha due figlie, entrambe sposate, una ad un legale di Milano e l'altra al figlio dell'industriale di salumi Vismara. Gino Mazzoldi |! 1 Il ladro ucciso Milano, 10 maggio. (g. m.i Un ladruncolo di 20 !annl' Giuseppe Zarbo, sorpre- j so da una Pattuglia di carabi- ■nlen mentre con un complice I smontava alcuni pezzi di due '■ macchine rubate, è stato ucci- so ón un colpo di pistola ' esploso da uno dei militi, che ;stava Per essere investito dal!1 aut0 sulIa «uale 1 due ccl'ca" vano di fuggire, : 11 drammatico episodio e j avvenuto ieri sera a Lissone, 1 in Brianza, poco dopo le 21, 111 via Luciano Manara, un i viottolo che costeggia il muro :di cinta dell'ospedale. Giusep-' pe Zarbo, di Sesto, via Per Se- 1 regno 88, pregiudicato in li- i berta provvisoria, insieme ad 1 Ottavio Morello, 20 anni, abi- ' tante a Lissone in via Modi- I Bliani 13, era intento a smon-tare pezzi e gomme da una «Bmw» e da una «500». In quel momento una pat- I tuglia dei carabinieri della stazione di Lissone composta ; da Gloriano Bartolini e Enri■ c0 perra, è passata nella zona ;su di un pulmino, : t due hanno preferito così attraversare di corsa la stra da in direzione della «Bmw» parcheggiata a qualche deci , na di metri di distanza. A : questo punto il carabiniere Gloriano Bartolini, capo pattuglia, è sceso dal pulmino e impugnando la pistola d'ordinanza ha intimato: «Fermi o sparo». I due giovani non si sono fermati, anzi hanno tentato di travolgere i militi con l'auto. Il carabiniere Bartolini con un balzo ha evitato di essere ' investito e ha premuto il gril ' letto. Tre pallottole in rapida j successione: le prime due 1 hanno colpito la ruota ante j riore sinistra della «Bmw», la terza ha forato il vetro del fi nestrino e ha raggiunto all'in-1 guine il guidatore. Milano. L'industriale Giuseppe Mocchetti e Riccardo Azzini