Ordine nero, forza militare nata per compiere attentati sanguinosi

Ordine nero, forza militare nata per compiere attentati sanguinosi Dalla requisitoria del p. m. emerge un allucinante disegno Ordine nero, forza militare nata per compiere attentati sanguinosi Con il proposito di riversarne la responsabilità sugli avversari politici - Gli atti dell'inchiesta, raccolti in diciassette volumi, illustrano minuziosamente scopi, organico, compiti e fonti di finanziamento dell'organizzazione neofascista, di cui faceva parte, nella posizione di reggente, un consigliere del movimento sociale Cinquantacinque pagine di requisitoria, 17 volumi di atti: è il primo, concreto risultato dell'inchiesta del pubblico ministero dott. Vincenzo Pochcttino e del giudice istruttore dott. Luciano Violante sul nucleo eversivo neofascista di Torino e dei suoi rapporti con la cellula nera della Toscana. Un'indagine condotta a tempo di primato (ha avuto inizio verso la fine del '72, ma l'avvio decisivo è del maggio '74). Superando difficoltà di ogni genere, è stata raccolta una quantità di materiale che — qualunque sia l'esito del processo — rappresenta una mappa delle « trame nere » di eccezionale interesse. Da alcuni anni, in Italia, inchieste di questo genere nascono, crescono, si gonfiano, sembrano esplodere da un momento all'altro, poi — per ragioni spesso oscure — si afflosciano e si addormentano. Qualcuna — ma sono poche — è sfociata in un processo pubblico, che però è «saltato» alle prime battute (vedi quello ai 119 appartenenti a «Orcline nuovo», di Roma). Le altre avanzano con fatica, contese da magistrati che rivendicano la competenza per territorio, per connessione. I giudici Pochettino e Violante, lavorando in pieno accordo tra loro e con le forze di polizia e dell'Antiterrorismo, sono riusciti a portare a termine un'inchiesta difficile sia dal punto di vista tecnico sia da quello politico. (L'ordinanza di rinvio a giudizio sarà depositata fra una ventina di giorni, e c'è da credere che accoglierà sostanzialmente le richieste del pubblico ministero). Una riprova del fatto che quando si agisce con serietà, tenendo presente solo e sempre 1 fatti, è possibile avvicinarsi alla « verità ». Violante e Pochettino consegneranno ai giudici della Corte d'Assise un processo che si regge in piedi da solo, non ha bisogno dì stampelle. Vedremo come andrà a finire e soprattutto quando. Loro, la volontà di condurlo In porto, ce l'hanno messa. La requisitoria di Pochettino esamina solo una parte dell'eversione neo-fascista: i campi paramilitari dell'alta Valle Susa e le organizzazioni « Ordine nuovo » e n Ordine nero ». Prima dell'estate, i due magistrati contano di concludere anche la seconda parte, riguardante i cosiddetti « partigiani bianchi » (primo fra tutti, Edgardo Sogno) e i finanziamenti (Cisesì. II p.m. chiede il rinvio a giudizio di queste persone: Salvatore Francia, 37 anni; Adriana Pontecorvo, 36 anni; Giancarlo Cartocci, 28 anni; Giovanni Pierri, 23 anni; Vittorio Ambrosini, 35 anni; Giuseppe Stasi, 25 anni; Pietro Gibbin, 29 anni; Louis Garcia Rodriguez, 43 anni; Mario Pavia, 67 anni; Giuseppe Dionigi, 50 anni; Gualtiero Pitton, 19 anni; Luigi Caramori, 24 anni; Matteo Omegna, 24 anni; Emilio Ravallese, 23 anni; Felice Miranda, 21 anni; Antonio Usai, 23 anni; Emilio Garrone, 20 anni; Fedoro Centenari, 49 anni; Ezio Caldera, 34 anni; Alberto Isoardo Stazzone, 23 anni; Bruna Mura, 37 anni; Gianluca Marchetti, 27 anni; Giuseppe Lorenzi, 20 anni; Cosimo Camon, 27 anni; Eraldo Capitini, 47 anni; Elio Torchio, 29 anni; Leone Mazzeo, 35 anni; Silvano Marcolin, 19 anni; Dario Fuini, 40 anni; Mario Perra, 28 anni; Andrea Borghesie 53 anni; Giuseppe Spadaro, 41 anni; Paolo Pecoriello, 30 anni; Lamberto Lamberti, 41 anni; Enrico Maselli, 35 anni; Mauro Tornei, 34 anni; Maurizio Rossi, 28 anni; Giuseppe Foresi, 21 anni; Gianpiero Gagliardi, 26 anni; Mauro Gronchi, 25 anni; Alessandro Nardi, 26 anni; Marco Mennucci, 26 anni; Mario Catola, 21 anni; Franco Palermo, 22 anni; Armando Della Bruna, 29 anni. Francia, Garda Rodriguez, Spadaro, Maselli e Tornei, colpiti da mandato di cattura, sono latitanti. Sono detenuti Dionigi, Pontecorvo, Pavia, Lamberti, Rossi, Pecoriello. Per quest'ultimo, il dott. Pochettino chiede la scarcerazione per decorrenza dei termini. Le principali imputazioni sono di cospirazione politica e attentato contro le istituzioni dello Stato. Secondo l'accusa, si sarebbero associati tra loro — alcuni nel movimento politico « Ordine nuovo », altri in quello « Ordine nero » — « al fine di commettere )atti diretti a mutare la forma di governo e la Costituzione dello Stato, attraverso l'addestramento dei militari alla guerriglia, al sabotaggio, all'uso delle armi e alla confezione di ordigni esplosivi; attraverso la partecipazione a campì paramilitari e la formazione di squadre armate di militanti aventi il compito di provocare disordini e successivamente di appoggiare reparti militari in servizio di ordine pubblico; il tutto per creare le condizioni idonee a imporre violentemente l'abolizione dei partiti politici, dei sindacati e delle principali libertà garantite dall'attuale Costituzione ». Gli imputati di « Ordine nero » devono rispondere di aver creato « una struttura organizzativa a carattere clandestino suddivisa in vari gruppi tra loro collegati, destinata a continuare l'attività del disciolto movimento "Ordine nuovo", attraverso il reperimento di armi ed esplosivi provenienti da elementi della delinquenza comune e da contributi di sìngoli appartenenti a reparti dell'esercito (sottufficiali dei paracadutisti sabotatori), al fine di realizzare attentati da attribuire a forze dell'opposto schieramento politico e dì armare squadre di appoggio ad eventuali interventi di reparti militari in servizio di ordine pubblico ». Con l'aggravante per Francia, Pontecorvo, Pavia, Dionigi, Pitlon, Pecoriello, Lamberti, Tornei, Maselli e Rossi, di aver agito come capi, organizzatori e promotori delle due associazioni. Spadaro è accusato soltanto di aver detenuto armi e ordigni esplosivi, insieme con Usai, Maselli e Rossi. Tra i numerosi documenti sequestrati, ve n'è uno assai significativo, con correzioni e annotazioni autografe del Francia, intitolato "appunti per una lezione sulla teoria dell'organizzazione", dove sono illustrate le funzioni delle singole squadre speciali: « Squadra I, composta da 5 militanti, per la raccolta di informazioni; squadra C, composta da tre militanti, per stabilire ra pidi e sicuri collegamenti di zona con il capogruppo e tra questi e il caposquadra; squadra S, per compiere atti dì sabotaggio e custodire i materiali esplosivi; squadra E, composta da cinque uomini armati, decisi, buoni tiratori; squadra F, per il reperimento dei finanziamenti e per segnalare persone, enti, industrie I di vario tipo che, volenti o nolenti, potrebbero pvedersi costretti a versare con-. ngrue tangenti; squadra M, com- \ posta da un medico e un assi- dslente, per organizzare tutta la ; rassistenza chirurgica e medica di gprimo intervento, evitando così . ai militanti feriti di ricorrere a I vcure mediche esterne ». I T i lui sono riconducibili le lezioni Vi sono poi appunti che con-1 etengono dettagliate istruzioni sul-1 vla confezione e l'uso di bombe ! rdispositivi a tem- ! le balistite; sulla I Jdei campi di ad- Afotografie di ci rr«ancpo, "napalm" organizzazione destramento con campi-scuola. Passando all'esame della posizione processuale dei singoli imputati, il pm scrive nella sua requisitoria: « Numerosi imputati indicano Salvatore Francia capo di "Ordine nuovo" a Torino. A per una teoria dell'organizzazio ne; egli ha compilato in massi ma parte le schede biografiche di adesione dei militanti ed ade renti al movimento; e stato l'or- ganizzatore dei campi paramllita- ri tenutisi nel '70 e nel 72; con vocava Torino; presideva le riunioni a lui facevano capo gli esponenti italiani di "Ordine nuo vo" nonché esponenti di collate rali organizzazioni straniere, qua li Garda Rodriguez (Barcellona), Jean Thiriart (Bruxelles), Gaston Amaudruz (Losanna). La Ponte corvo lo indica come colui che tira le fila del Nord per chi è rimasto ». Di Giuseppe Dionigi (consigliere missino). Pochettino dice: « Ha dichiarato di essere entrato a far parte di "Ordine nuovo" nei '67-'S8 e di averne assunto la carica di reggente provinciale al- l'esclusivo fine di condurre in porto l'operazione di rientro nel gruppo del msi. In realtà, dalle dichiarazioni di altri imputati | (Cartocci e Frascinelli), emerge un ruolo peculiare del Dionigi caratterizzato dalla perfetta conoscenza delle finalità del movimento, dalla funzione di collegamento tra coloro che sarebbero stati designati per la formazione delle squadre armate. Ha partecipato al campo tenutosi nel 70 ». Mario Pavia « è indicato come finanziatore del movimento "Ordine nuovo" di Torino nella documentazione consegnata dalla Pontecorvo al Garrone. L'indicazione è confermata dai risultati | delle perizie contabili che hanno rivelato l'esistenza di numerosi e cospicui versamenti del Pavia al Francia, privi di qualsiasi giustificazione di natura commerciale. Il Pavia è indicato nei documenti del Garrone come colui che forniva al movimento indicazioni politiche le quali, necessariamente, presupponevano nello stesso compiti dt indirizzo e di direttiva nei confronti di "Ordine nuovo". Del prof. Andrea Borghesie il pm scrive: « Emerge una sua chiara parte di concorrente nell'attività contestata al Pavia. Tale ruolo deriva dalla contestuale presenza, all'interno del Fronte Nazionale in Torino, del Borghesia, del Pavia e dello stesso Francia. E' stato trovato in possesso, tra l'altro, di alcune schede di iscrizione al Fronte Nazio- \ , ai'militanti in "Ordine nuo 1 multanti in urame nuo i vo", di un modello di scheda su! gli avversari politici. Su questo I materiale il Borghesìa non è sta! to in grado di fornire il benché minimo chiarimento. Tutti gli \ elementi di prova a suo carico i sono stati confermati dal teste I Benso Civitelll ». i E di Paolo Pecoriello: «E' au[ tare di alcune missive di caratte: re intimidatorio firmate ' Ordine I nero" su richiesta del Lamberti. ! Egli è sostanzialmente confesso j e ha indicato nei dettagli le fina| lità del gruppo eversivo, promosj so ed organizzato dal Lamberti ». Sergio Ronchetti | |