Da ieri pomerìggio i detenuti ribelli rinchiusi nei penitenziari piemontesi

Da ieri pomerìggio i detenuti ribelli rinchiusi nei penitenziari piemontesi Il trasferimento dal Lazio è avvenuto senza incidenti Da ieri pomerìggio i detenuti ribelli rinchiusi nei penitenziari piemontesi La presenza di Pietro Sofia preoccupa ad Alessandria dove si ricorda la tragica rivolta dell'anno scorso - A Saluzzo l'arrivo dello Zichitella salutato con il canto di "Bandiera rossa" - Giorgio Panizzari a Fossano (Dal nostro corrispondente) | gAlessandria, 10 maggio, [mIf.m.) Su una «124» targata | aVT, Pietro Sofia è giunto adjAlessandria alle 18,35, scorta- ato da decine di carabinieri e idi «gazzelle» agli ordini del i tenente colonnello Musti. Un i imponente servizio di sorve-, glianza era stato predisposto! lungo tutto il percorso in prò-1 vincia di Alessandria e attorno al carcere, dove le forze di | polizia erano dirette personalmente dal questore De Stasio. Quando l'auto del detenuto si è fermata dinanzi al portone del carcere, dalla folla in attesa si è levato qualche rumore, segno dello scontento della città scelta per il trasferimento di uno dei rivoltosi di Viterbo. Nessun incidente, comunque: pochi attimi e l'auto è scomparsa dietro il portone. C'è scontento, ad Alessandria, e anche preoccupazione. Pietro Sofia, indicato come il capo della ribellione di Viterbo, entra nella casa penale di piazza don Soria proprio esattamente un anno dopo la tragica rivolta che vide cinque ostaggi perdere la vita ad opera di tre detenuti, due dei quali a loro volta uccisi. La coincidenza allarma. Nulla è cambiato nelle strutture del carcere dopo la rivolta. I detenuti sono intorno ai duecento, con un'ottantina appena di agenti, dei quali soltanto la metà, considerati gli ammalati e quelli addetti agli uffici, disponibili. Il direttore del carcere, dottor Sarlo, appena stamane ha appreso la notizia dell'arrivo, ha messo in atto tutti i servizi di sicurezza. Ma i motivi di apprensione restano, anche per la presenza nella casa di pena alessandrina del brigatista rosso Pietro Bertolazzi. Pietro Sofia è stato destinato a una cella di isolamento e visitato da un medico, il dottor Bausone, che non gli ha riscontrato alcuna lesione. Saluzzo, 10 maggio. (v.i.) Martino Zichitella è giunto a Saluzzo sotto buona scorta di carabinieri nel tardo pomeriggio. L'auto sulla quale viaggiava, una Fiat 124 di color verde, targata Viterbo, si è fermata in piazza Castello davanti all'ingresso del penitenziario, alle 19,15. C'era i un imponente servizio d'ordine, il detenuto è sceso ammanettato dall'auto attorniato dai carabinieri. Sulla piazza si era raccolta j una piccola folla di curiosi; molti detenuti si erano avvici- | nati alle gradelle finestre Mcani hanno festeggiato l'ar rivo di zichitella intonando , Bandiera r0SSQi altri hann0 ; salutato il nuovo ospite spor; gendo attraverso le inferriate u Draccio col pugno chiuso.! 1 Dopo pocni minuti la piazza era tornata deserta. Altrettan \ t0 in fretta si è conclusa la ■ manilestazione dei detenuti. ^ UaTtino zichitella è stato 1 assegnato a una cella d'isola ] mento ; n penitenziario, un'impo | nente costruzione situata nel- ; la parte alta della città, ospi ta attualmente, in ambienti 1 ammodernati (gli immensi ; corridoi sono stati trasforma ti in camerate da dieci letti e ! le celle di isolamento sono Istate lese più confortevoli) . circa 300 detenuti, di cui 33 : ergastolani. Il 70 per cento | dei reclusi è in attesa di giu jdizio. Sono sorvegliati da cen . to agenti di custodia, ma quando, come in questi gior ni| si trovano rinchiusi alla Castiglia elementi giudicati pericolosi (come appunto Zi ! chitella, o il numero due dei | ie Brigate rosse di Curcio, iFranceschini) apposite pattu- glie di carabinieri vengono mandate in continuo servizio all'esterno del carcere. Porse per queste precauzioni, ma anche per la sua dislocazione, il carcere di Saluzzo è giudi cato sicuro, _ Fossano. 10 maggio, (f-P) Alle 19,27, su un tassi targato Latina, Giorgio Paniz ^ari, con quattro carabinieri ha varcato il portone d'ingresso del carcere di Santa Caterina di Fossano. La folla, in attesa fin dalle prime ore del pomeriggio, è stata fatta allontanare di oltre venti me-1 tri dall'ingresso. I settanta i agenti di custodia erano tutti1 sulle murate. tIl Panizzari, rapato a zero, ! teri dei carabinieri, Questa notte il carcere di Fossano sarà presidiato da un ingente schieramento di forza pubblica. aveva il viso teso. Vestiva un maglione blu • .0he trasversali bianche e un paio di jeans. Per tutto il viaggio il corteo delle macchine è stato sorvegliato dall'alto da elicot-