Un'ambasciata rappresenterà la Cina alla Comunità europea

Un'ambasciata rappresenterà la Cina alla Comunità europea L'annuncio di Soames: rapporti ufficiali Un'ambasciata rappresenterà la Cina alla Comunità europea Pechino, 8 maggio. La Cina ha deciso di stabilire relazioni ufficiali con la Comunità economica europea e di accreditare un ambasciatore presso la Cee: lo ha annunciato oggi il vicepresidente della commissione della Cee, Sir Christopher Soames, incaricato delle relazioni con l'estero, al termine di quattro giorni di colloqui a Pechino. Oggi Soames è stato ricevuto dal primo ministro Ciu Enlai; rincontro è durato un'ora. In mattinata si era incontrato col vice primo ministro Li Hsie-nien, presenti il ministro degli Esteri Chiao Kuahhua e il viceministro del Commercio Estero Yi-Lin; nei giorni scorsi aveva avuto complessivamente cinque ore e mezzo di conversazioni con il ministro degli Esteri di Pechino. In una conferenza stampa svoltasi nella sede dell'amba¬ sciata d'Italia, che ha curato l'organizzazione della visita, Soames ha detto di avere espresso senza riserve l'apprezzamento della Comunità per la decisione del governo cinese. «Ho precisato — ha aggiunto — che consideriamo tale decisione un passo estremamente costruttivo verso lo sviluppo di più strette e fruttuose relazioni tra la Cina e la Cee». Da parte cinese era stato posto il problema di Taiwan: Sir Christopher ha potuto riconfermare ufficialmente che la Comunità non intrattiene alcuna relazione con Taiwan; essa non è competente per quanto riguarda le questioni dei riconoscimenti, ma tutti i singoli Stati membri ricono-scono la Repubblica Popola- re Cinese come l'unico gover- no legale della Cina. La Cee ha assunto la re- sponsabilità delle relazioni o , e à o a o o e o : e e ; r i i commerciali con la Cina, che dal primo gennaio 1975 non sono più affidate ai singoli Paesi membri; gli accordi bilaterali sono ormai tutti scaduti e la Cee è pronta a negoziare un adeguato che li sostituisca. accordo |I E' cominciato lo scambio ! di punti di vista sui vari aspetti di tale accordo, che j avrà il carattere di un accor- ; do-quadro, con lo scopo di i incoraggiare lo sviluppo del ; I commercio tra le due parti. Si pensa alla costituzione di ì una commissione mista che si riunirebbe periodicamente per esaminare l'andamento | delle relazioni commerciali. j Attraverso gli scambi di ve- i dute di questi giorni sono sta -1^ getote le ba^'percoTtOqut - ; esplorativi. E' stato concorda-! r- t0 cne la prjma fase sj svolge- |rà a Bruxelles, secondo quan-! e- to ha detto Soames. i ,.__,„, n i «Anche il viaggio più lungo e en- ; cialista - j slavia e o n ee ri to a- e i o i- a o il h iracomincia con un primo passo1, — ha detto Soames citando un proverbio cinese — e noi j l'abbiamo compiuto in dire- \ zione di più strette e. fruttuo- j se relazioni, che io spero e ritengo saranno di considerevole significato, sia per la Comunità europea sia per la Repubblica Popolare Cinese». La Cina è il primo Paese soescludendo la Jugoa stabilire rapporti con la Cee. Per quanto riguarda l'Urss ed i Paesi dell'Europa Orientale, Soames ha detto che la Comunità li ha informati di essere pronta ad aprire negoziati per un accordo commerciale, ma non ha finora ricevuto alcuna risposta. Quanto ai suoi colloqui con Chiao Kuah-hua, Sir Christo- i pher li ha definiti «franchi e di vasta portata». «In parte | — ha detto — sono stati di natura bilaterale, ma abbia- ; mo parlato anche delle rela-1 zioni della Comunità con tut-, to il mondo». «E' stato incoraggiante — ha sottolineato Soames — sentire ribadita quella che è da lungo tempo la posizione cinese di appoggio ai nostri sforzi verso una maggiore n unità dell'Europa». In un discorso pronunciato a a, di rl oo ti lso ue si ae nel corso di un pranzo d'addio, Soames ha detto che la Cina e l'Europa hanno entrambe « una lunga storia » « guardano con fiducia al futuro ». «Nella politica mondiale, le nostre vedute non sempre coincidono, benché coincidano spesso » ha detto Soames. « Abbiamo in comune tre aspirazioni fondamentali. Desideriamo la pace, condividiamo la determinazione di essere padroni in casa nostra, ed entrambe vogliamo un mondo in cui ci siano beni a sufficienza per tutti ». Un mondo in cui tutti i Paesi avranno conseguito la dignità che proviene dal fare affidamento su se stessi e dall'eguaglianza nella « partnership ». (Ansa)

Persone citate: Chiao Kuah-hua, Chiao Kuahhua, Christopher Soames