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Dalla Russia con polemica Giornale Urss contro "La Stampa" Dalla Russia con polemica Ieri il quotidiano sovietico Literaturnaja Gazeta ha pubblicato un articolo, con il titolo « Con gli occhiali abbrunati », In cui si critica, tra l'altro, l'articolo « L'oscuro mito di Yalta », di Aldo Rizzo, pubblicato da La Stampa del 15 febbraio 1975. Ecco alcuni brani dell'articolo. « Per quale ragione il giornale italiano La Stampa deve interpretare il ruolo di Sherlock Holmes dei problemi storici? Esso, infatti, pubblica un articolone con un titolo da romanzo giallo: " L'oscuro mito di Yalta ". Perché un " mito " e per di più " oscuro "? I documenti della Conferenza di Yalta sono arcinoti, il loro senso è chiaro anche agli analfabeti. « Ma, bisogna notare, l'autore s'interessa a tutto meno che ai fatti. Egli danza attorno alla sua invenzione: se, cioè, Churchill e Roosevelt abbiano o no tradito l'Europa a Yalta. E, da una parte, risulta che effettivamente " tradirono " in quanto firmarono la dichiarazione sulla liberazione dell'Europa in cui veniva sanzionato " il diritto di tutti i popoli di scegliere liberamente la forma di governo nei loro Paesi ". Ora questo principio è dominante all'Onu ed è uno dei principi della vita internazionale. Invece, l'autore vorrebbe dare ad intendere che tale principio non era necessario: ma guarda un po', vogliono scegliere la forma di governo!... Ma, dall'altra parte, Churchill e Roosevelt non avrebbero tradito l'Europa, semplicemente non si rendevano conto di quello che facevano. Ma, più tardi, l'Europa venne tradita da De Gaulle perché questi " copriva la pigrizia, la miopia e la limitatezza di altri dirigenti ". « Quello che stupisce in questo articolo è la scaltrezza dell'autore, che ci ricorda le tracce di una biscia sulla sabbia o richiama la disinvoltura di una venditrice di mercato, nel lessico e nella megalomania: in un colpo solo, egli è riuscito ad infangare una mezza dozzina di uomini di Stato, senza pensarci su due volte. La sfumatura di questo lavoro è decisamente oscura. Che differenza c'è tra comandare a bacchetta interi Paesi e popoli e il programma di " Ordine Nuovo "? Nessuna o quasi, sia qua che là il popolo è un gregge guidato da un pastore occidentale. Nessuna idea propria, nessuna autonomia. « Sarebbe errato pensare che La Stampa e il suo giornalista s'interessino della verità storica in quanto tale. No, essi si occupano di cose molto attuali: seminano il sospetto e l'invidia tra i popoli, impediscono la comprensione reciproca aiutando così le forze di destra a fomentare passioni pericolose e losche. E, ciò facendo, aiutano il neofascismo in casa propria, inzaccherando la vittoria sul fascismo ». L'articolo è firmato da Nikolaj Gribacev.