Il sindaco e l'inceneritore

Il sindaco e l'inceneritore Il sindaco e l'inceneritore « Signor Direttore, "il problema dei rifiuti", ripreso domenica in un corsivo di "Puck" sul suo quotidiano a seguito delle polemiche sorte sulla precipitosa approvazione in Consiglio comunale, meriterebbe una trattazione obbiettiva, scevra di polemiche preelettorali. « Come responsabile dell'amministrazione comunale le debbo alcune precisazioni a tutela del corretto comportamento delle aziende municipalizzate che, per conto del Comune, hanno impostato progetti ed appalti per gli impianti di smaltimento del rifiuti solidi. « Lei sa che da almeno dieci anni si parla dell'urgenza di impianti di questo tipo e Torino è rimasta l'ultima, fra le grandi città, in questo settore. « Se è legittimo quindi il proposito d'una sollecita decisione, può stupire la circostanza d'una coincidenza di appalti impostati alla scadenza del mandato. mi i min mimi o o a o e , d i . i i e . l i l immillili minimum mimiiim« Ho ereditato nel dicembre del '73 una grave situazione di stallo delle iniziative sullo smaltimento dei rifiuti solidi (miasmi alle discariche, denunce per inquinamento, lotte a coltello fra ì cernitori abusivi ecc.); solo recentemente le difficoltà di approvazioni e decisioni sulla localizzazione ed il tipo di impianto sono state rimosse. L'impostazione degli appalti non è quindi frutto di improvvisazioni, ma semmai di eccessivi ritardi nelle scette. « Non mi compete qui dare giustificazioni di procedure che attengono ai compiti delle aziende appaltatrici, ma chiarire il perché della strozzatura alla discussione sull'inceneritore dell'Aera nell'ultima seduta del Consiglio comunale. « I comunisti avevano preannunciato ostruzionismo all'approvazione della delibera minacciando, nella riunione dei capigruppo di martedì 29, il ricorso ad ogni mezzo a loro disposi¬ iimimim mimimiiiiimiiiiiimimmiiil zione quali l'abbandono dell'aula e quindi la mancanza del numero legale. « Accettato un emendamento sul dispositivo finale, la riunione si chiudeva con l'Intesa che la delibera sarebbe stata votata in finale e cioè, dopo la approvazione di altri importanti documenti, prima delle ore 24 del 30 aprile scorso. « Se è quindi stato parzialmente sacrificato l'intervento del consigliere liberale Ceresa, ciò era dovuto al preciso rispetto di accordi intervenuti fra ì gruppi consiliari, minoranze comprese. « Signor Direttore, capisco il tono scherzoso che posso accettare In quanto tale, però ritengo di doverle confermare di aver fatto quanto era in mio dovere perché Torino non aspetti ancora altri cinque anni la soluzione di uno dei suoi gravi problemi. La saluto cordialmente ». Giovanni Picco

Persone citate: Ceresa, Giovanni Picco, Puck

Luoghi citati: Torino