"Scusi, lei crede nella magia?,,

"Scusi, lei crede nella magia?,, Convegno a Palermo di studiosi del fenomeno "Scusi, lei crede nella magia?,, (Dal nostro corrispondente) Palermo, 3 maggio. Magìa e ritualità, superstizioni, simbolismi non solo a livello di manifestazioni tribali in Paesi meno evoluti, ma pure in piena società industriale. Sulla magia «come segno e come conflitto» si è aperto, oggi, a Palermo, un convegno internazionale al quale partecipano parecchi fra i più noti studiosi. Essi cercano di spiegare, non sempre con facilità d'espressione, ma molto spesso con approfondite analisi, il senso di tante credenze diffuse in Italia e nel mondo, principalmente nelle regioni più depresse economicamente, dove il processo sociale subisca. rallentamenti e particolari tensioni anche psicologiche, perciò emotive. Interessante e sintomatico è lo studio condotto in Liguria da due giovani ricercatrici, Luisa Faldini e Maria Giovanna da Passano Parodi, che hanno compiuto un'indaginecampione su centinaia di persone pronte a rispondere «no» alla domanda esplicita «Lei crede nella magia?». Le stesse persone, però, nel prò- sieguo dell'intervista si sono tradite quando hanno ammes-so che, bene o male, prendo-no sul serio la faccenda del gatto nero, dello specchio rot-to, dell'olio versato a terra Nella sua relazione introduttiva, lo studioso bulgaro Tzvetan Todorov («La magie et son discours») ha chiarito la posizione degli strutturalisti. Da dodici anni a Parigi, insegnante alla Sorbona, Todorov ha illustrato le varie assimilazioni tra «operazioni magiche»: magia differenti ■ e religione, magia e medicina. I Carlo Ginzburg — figlio di ] Natalia — ha ricordato che in varie fasi, coincidenti soprattutto con le epidemie di colera e di peste nel Medioevo e nel periodo rinasci- ] mentale migliaia supposte ! streghe furono mandate al ! rogo perché — si diceva — avvelenavano le acque e am 1 morbavano l'aria. Fandonie, t ovviamente, per coprire le ] insufficienze dei governanti, 1 « Nacque così — ha detto Ginzburg — il mito "setta delle streghe" considerata una vera e propria massoneria della malvagità ». Questa analisi è servita a Ginzburg per dimostrare come, sotto il mistero della magìa, in passato si vollero e disfunzioni a. r. della ! celare colpe ! della società.

Persone citate: Carlo Ginzburg, Ginzburg, Luisa Faldini, Maria Giovanna, Passano Parodi, Todorov, Tzvetan Todorov

Luoghi citati: Italia, Liguria, Palermo, Parigi