Le polemiche nel psi sul pacchetto Reale

Le polemiche nel psi sul pacchetto Reale La legge sull'ordine pubblico Le polemiche nel psi sul pacchetto Reale Roma, 3 maggio. L'incertezza consueta per ogni governo quando il Parlamento discute leggi delicate perché possono toccare — se non oggi, domani — le libertà garantite dalla Costituzione, si presenta aggravata da dissidi nel psi e dalla campagna elettorale nel caso del «pacchetto Reale» sulle nuove misure per l'ordine pubblico, che sarà all'esame della Camera da lunedì pomeriggio. Il dibattito doveva iniziarsi mercoledì scorso, 30 aprile, ma con il «ponte» del Primo Maggio sarebbe comunque stato rinviato a lunedì. Tuttavia il rinvio è- dipeso, come si sa, dall'esigenza di trovare un accordo sul progetto di legge, in particolare con modifiche agli articoli 4 (perquisizione personale) e 19 (arresto e processo per direttissima in caso di violenze contro la polizia) : queste modifiche erano richieste dai socialisti e dai comunisti. E il guardasigilli Reale, con l'appoggio del presidente del Consiglio, ha cambiato i due articoli per introdurvi emendamenti sostanziali Il direttivo dei deputati socialisti, in una riunione dalla quale erano assenti quelli delle sinistre di Mancini e di Lombardi, aveva dato parere favorevole all'approvazione del provvedimento. Ma le sinistre, subito dopo, avevano contestato questa decisione giudicando, come hanno detto Balzamo e il senatore Viviani, «intollerabile» l'intera legge a loro giudizio .contraria alla Costituzione. Il capogruppo Mariotti, molto seccato da questa presa di posizione che sembra fatta apposta per creare altri fastidi alla maggioranza interna al psi, aveva chiesto e ottenuto che la linea vincolante per tutti i parlamentari socialisti fosse stabilita dalla segreteria o dalla direzione prima del dibattito a Montecitorio. Le divergenze fra i socialisti si rispecchiano nell'editoriale dell'Acanti.' di domani e in un articolo, sullo stesso giornale, del manciniano Balzamo. L'organo ufficiale del psi riconosce che se il problema dell'ordine pubblico è prima di tutto politico, richiede anche realistiche misure tecniche per non restare «proclamazione velleitaria». Precisa: «Come abbiamo resistito alle pressioni di Quanti volevano associarci a indiscriminate operazioni repressive, resisteremo con vari tranquillità ad eventuali tentativi di intimidazioni ideologiche da parte di certi estremismi ispirati a goliardiche sventatezze o, ancor peggio, ad avventurismi irresponsabili e, in ultima istanza, suicidi». Balzamo motiva le «accentuate riserve» del psi con il peggioramento della situazione dopo il «vertice» e invita maggioranza e governo ad accogliere le «indicazioni positive» del dibattito senza timore di «minor prestigio». I socialdemocratici, come ha confermato Cariglia, giudicano «quali/icanti» gli articoli che De Martino vorrebbe perfezionare dal suo punto di vista e esortano il governo a porre, se necessario, la fiducia perché «sarebbe grottesco» che il psi votasse la legge, ma non quei due articoli. Repubblicani e democratici cristiani voteranno la legge Reale. I comunisti seguiranno l'atteggiamento ribadito stasera da Berlinguer, che ha aperto la campagna elettorale a Roma rivolgendosi ai nuovi elettori, giovani dai 18 ai 21 anni: «Siamo contro Fanfani che ritiene i provvedimenti in Parlamento il toccasana di ogni male. Gli abbiamo risposto che le leggi esistenti offrivano e o//nrao la possibilità di colpire le trame nere e le varie eversioni. Non siamo, però, pregiudizialmente contrari a nuovi provvedimenti legislativi». «L'altra posizione sbagliata — ha concluso Berlinguer — è quella di certi esponenti di gruppi estremisti che lanciano slogans i quali rivelano che essi non hanno neppur letto la legge proposta ». Lamberto Fumo

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