Ferrari chiede meno vetture per Monaco

Ferrari chiede meno vetture per Monaco Per una maggior sicurezza Ferrari chiede meno vetture per Monaco Il mondo della Formula 1, ancora scosso dalla tragedia di Barcellona e dalle successive polemiche, si muove. Questa volta, stimolata dalla Ferrari, l'associazione costruttori ha preso posizione sui circuiti e ha condizionato lo svolgimento del Gran Premio di Montecarlo, in programma domenica 11 maggio, alla partecipazione di sole 18 vetture e non 25 come gli organizzatori prevedevano. Al riguardo sono stati diramati ieri due documenti, uno dell'associazione e uno Ferrari. E' necessaria una premessa: con il termine « costruttore » si indicano i teams. tutti di lingua inglese, che schierano monoposto allestite arricchendo un telaio di base con pezzi reperiti sul mercato da una serie di accessoristi e fornitori e si indica pure la Ferrari, che, in realtà, è l'unica vera Casa rimasta in Formula 1. Il peso della tradizione, il prestigio di Enzo Ferrari, la forza di rappresentare davvero un « costruttore » in una congerie di assemblatori, manager e autonoleggìatori danno agli uomini di Maranello un seguito particolare. La Ferrari, che con Luca Montezemolo aveva con gesto sportivissimo lasciato liberi Lauda e Regazzoni di correre o no al Montjuich, ha pensato ai pericoli di Montecarlo (Enzo Ferrari non dimentica di aver perso uno dei piloti a lui più cari, Lorenzo Bandirli, nel terribile rogo del 1967). alla pista-budello e alle complicazioni di un numero elevato di concorrenti. Così, « la Ferrari — informa un comunicato di Maranello —, dopo aver preso visione del regolamento del G.P. di Monaco dove all'art. 4/B è previsto l'assurdo di 25 vetture F. 1 parten ti. con lacoltà di integrare tale numero con macchine di Formula 2. Formula indy. Formula 5000, Formula A della Sport Car Club ol America, ha chiesto alla Associazione costruttori Formula 1 di decidere, a maggioranza, se partecipare o no alla gara di Montecarlo e, in caso di decisione positiva, di esigere la limitazione a 18 vetture F.l partenti secondo il criterio adottato per ragioni di sicurezza nel 1971 e mai più rispettato ». « L'associazione nella riunione del 1" maggio a Londra — conclude il comunicato —. ha votato a maggioranza la partecipazione al G.P. di Monaco tacendo propria nel contempo la richiesta limitativa della Ferrari che oggi è stata trasmessa in via ultimativa alla commissione sportiva internazionale ». Nella lettera alla Csi i costruttori di F.1 hanno attribuito agli organizzatori la responsabilità della tragedia di Barcellona. » Molte cose possono provocare incidenti in corsa, ma è essenziale che tutti gli organizzatori prendano misure adeguate per evitare che tali incidenti coinvolgano gli spettatori ». Il documento sostiene anche che « é necessario riesaminare tutti i circuiii automobilistici ». rn. fe.

Persone citate: Enzo Ferrari, Lauda, Lorenzo Bandirli, Luca Montezemolo, Regazzoni