Come aumentare la sicurezza

Come aumentare la sicurezza Andare in motocicletta Come aumentare la sicurezza Nello studio della casistica degli incidenti motociclistici, si suole distìnguere, come per l'automobile, tra sicurezza attiva e passiva. Si parla di sicurezza passiva quando, dato per scontato l'incidente, lo studio è rivolto a limitare al massimo i danni. Nella quasi totalità degli incidenti motociclistici le eventuali interazioni traumatizzanti fra il veicolo e il pilota sono però statisticamente molto ridotte, giacché in caso di caduta o di collisione la traiettoria dell'uomo e quella del mezzo si separano. Lo studio della sicurezza passiva del motociclista è qui7idi rivolto più che altro a migliorare la qualità ed a imporre l'uso degli indumenti protettivi più adatti. Il casco, i guanti, gli occhiali, la tuta di pelle e un paio di stivaletti rappresentano quindi la ì'isposta ai problemi di protezione dell'uomo in caso di caduta dalla motocicletta. I princìpi della sicurezza attiva tendono invece a prevenire o evitare l'incidente attraverso una evoluzione tecnica della motocicletta. Che cosa fanno in questo senso le Case costruttrici? Il miglioramento delle prestazioni di frenatura, di tenuta dì strada, le doti di affidabilità generali della motocicletta, le migliorate caratteristiche dei pneumatici sono tutti fattori che sicuramente contribuiscono ad elevare i margini di sicurezza. C'è però un lavoro di ricerca assai importante, anche se meno appariscente, nel quadro generale del progresso della sicurezza della motocicletta. Ci riferiamo ad esempio agli sforzi dei costruttori, sotto la spinta delle regolamentazioni (in particolare americane) tesi ad unificare disposizione e tipo dei vari comandi meccanici ed elettrici. Sulle motociclette destinate al mercato Usa il cambio a pedale è ormai universalmente sistemato sul lato sinistro del blocco motore, con l'innesto della prima velocità verso il basso; i due freni, a mano e a pedale, sono ambedue sul lato destro. Avvisatore acustico e comandi vari dell'impianto elettrico sono disposti sul ramo sinistro del manubrio, essendo quello destro destinato unicamente al controllo del motore attraverso la manopola del gas e l'interruttore di emergenza che spegne immediatamente il motore. E' stato infatti dimostrato che le azioni coordinate che il pilota deve compiere è bene siano riservate ai due arti dello stesso lato: per il cambio di velocità, la leva del cambio e quella della frizione vengono controllate dal piede e dalla mano sinistra; per frenare, e comunque per controllare la velocità, gli arti interessati sono i destri. Lo studio della posizione di guida, il dimensionamento del manubrio, i rapporti antropometrici da rispettare per assicurare le migliori condizioni di « abitabilità » sono oggetto di altrettanto studio da parte dei costruttori: la naturalezza e l'immediatezza di intervento sono in realtà essenziali nello studio della sicurezza attiva. L'importanza dei fattori tecnici descritti va valutata soprattutto in vista della manovra di emergenza, dell'attimo di profonda emozione in cui il pilota si trova di fronte a ìina manovra improvvisa. La immediatezza e la naturalezza con cui si riesce ad agire nel modo più corretto sul comando giusto, salva spesso la situazione e può evitare una buona percentuale di incidenti. Guido Rosani

Persone citate: Guido Rosani

Luoghi citati: Usa